Da Wired.it :
Negli Stati Uniti le urne si aprono per l’elezione del nuovo presidente: nonostante in moltissimi abbiano già votato negli scorsi giorni, l’Election Day ai seggi rimane un rituale irrinunciabile
Nella notte italiana tra il 3 e il 4 novembre si chiuderanno le urne negli Stati Uniti, dove i cittadini sono chiamati in queste ore al voto per l’elezione del nuovo presidente. Domani al risveglio non è detto che conosceremo il nome del vincitore della contesa elettorale. Più di 100 milioni di preferenze sono già state espresse grazie all early voting; un record che se da un lato potrebbe portare a un sorpasso del voto anticipato rispetto a quello in presenza nell’Election Day – che ogni quattro anni coincide con il primo martedì di novembre – dall’altro si teme possa creare sbilanciamenti in fase di scrutinio. Non è un mistero che gli elettori repubblicani preferiranno recarsi alle urne oggi, rispetto alla base democratica che ha anticipato il voto via posta: in molti stati lo scrutinio di queste ultime preferenze avverrà in un secondo momento, col rischio che i primi risultati della notte racconteranno poco fedelmente il sentimento popolare.
Quello dell’Election Day rimane comunque un rituale simbolico fondamentale nella storia americana. Da decenni gente comune e personaggi di spicco della politica, della cultura e dello spettacolo si recano alle urne per esercitare il proprio diritto al voto e celebrare quella che viene definita la più grande democrazia del mondo. Nella nostra gallery di oggi, per celebrare la giornata, abbiamo raccolto alcuni storici scatti alle urne dei decenni passati.
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