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giovedì, Nov 12

Un veloce ripasso prima della quarta stagione di The Crown



Da Wired.it :

L’apprezzatissima serie sulla corona britannica sta per tornare: il 15 novembre su Netflix. Due le nuove protagoniste: Margaret Thatcher e Lady Diana. Ma che cos’è successo fin qui nella vita di Elisabetta II? Ve lo raccontiamo in cinque punti

Creata da Peter Morgan, già sceneggiatore del film The Queen, la serie The Crown è considerata come una delle migliori degli ultimi anni, grazie alla narrazione avvincente e ai fastosi sforzi produttivi. Segue, come noto, le vicende della regina Elisabetta d’Inghilterra e della corte che le gravita attorno, ma anche del Regno Unito e del mondo intero influenzato dalle sue azioni. Se i primi episodi partono dall’incoronazione nel 1947, la quarta stagione – che debutta su Netflix il 15 novembre – arriva alle soglie degli anni ’80, con l’introduzione di nuove e fondamentali figure capaci di rendere l’affresco storico e privato ancora più complesso e intrigante. Prima di avventurarci nelle prossime puntate, ecco un ripasso di ciò che è successo finora e che bisogna sapere prima di un altro binge watching reale.

1. Elisabetta (quasi) regina

Come detto, la serie inizia nel 1947 con il matrimonio fra Elisabetta Windsor (Claire Foy), primogenita di re Giorgio VI (Jared Harris) e quindi erede al trono d’Inghilterra, e Filippo di Grecia e Danimarca (Matt Smith), che rinuncia ai titoli per divenire Filippo Mountbatten. La coppia, molto innamorata, viaggia da subito nei paesi del Commonwealth e ha due figli (Carlo e Anna). Ma proprio mentre si trova in Kenya nel 1952, Elisabetta viene a sapere della morte del padre. Nell’attesa dell’incoronazione l’anno successivo, inizia a confrontarsi con il peso dei doveri, gestendo le pressioni che le vengono dal primo ministro Winston Churchill (John Lithgow), tornato in carica nel 1951 ma sempre più traballante, e dallo zio Edoardo, duca di Windsor (Alex Jennings), esiliato in Francia dopo aver abdicato in modo clamoroso, il quale protesta per essere escluso dall’incoronazione.
Si palesano anche i primi contrasti con Filippo, restio a cedere all’autorità della moglie ormai sovrana. Il 2 giugno 1953 Elisabetta II viene infatti incoronata a Westminster, ma le sfide aumentano: deve imporre alla sorella Margaret (Vanessa Kirby) di non sposare l’amato capitano Peter Townsend, poiché già separato, e nel frattempo deve tenere a bada Churchill, sempre più infermo. Per darsi coraggio, riconoscendo di non aver mai ricevuto un’educazione adeguata, assume un tutore privato. Alla fine Churchill si convince a dimettersi, succeduto da Anthony Eden, e, mentre Filippo parte per un tour in solitaria di cinque mesi nel Commonwealth, Elisabetta prende consapevolezza della sua posizione in quanto legittima sovrana.

2. Questioni di famiglia

La seconda stagione si apre nel febbraio 1957, quando la regina deve affrontare diverse crisi: quella del suo matrimonio, sospettando l’infedeltà di Filippo, sempre più insofferente alla vita di corte, e quella del canale di Suez, con un progetto di invasione segreta dell’Egitto. La gestione delle vicende mediorientali mostra tutti gli scricchiolii del prestigio britannico nel mondo, mentre Filippo esprime il suo disappunto per essere stato surclassato dal figlio Carlo nell’ordine ereditario: in tutta risposta Elisabetta gli dà il titolo di principe del Regno Unito. Anche la principessa Margaret è sempre più insofferente alla vita nell’ombra e fatta di rinunce, quindi si lega al fotografo Antony Armstrong-Jones (Matthew Goode): fa scandalo posando nuda per lui e poi chiedendogli di sposarlo, nonostante emergano diverse relazioni licenziose che l’uomo ha avuto e ha anche all’epoca. Il matrimonio, però, deve essere rimandato perché Elisabetta è nuovamente incinta (del terzo figlio, Andrea), con ennesimo scorno di Margaret, le cui nozze, comunque infelici, si tengono solo nel 1960.
Nel frattempo la regina viene attaccata da Lord Altrincham, che in un articolo di giornale va contro lo snobismo ormai fuori dal tempo della corte: Elisabetta lo convoca e su suo consigli decide alcuni ammodernamenti, fra cui la trasmissione televisiva del discorso natalizio. Il duca di Windsor crea ulteriore scompiglio volendo tornare in Inghilterra con qualche ruolo pubblico, richiesta che Elisabetta è costretta a negargli dopo il riemergere dei cosiddetti Marburg Files, in cui si evince la vicinanza dello zio a Hitler. Dopo aver riportato un grande successo personale e politico (convincere cioè il Ghana ad abbandonare le influenze sovietiche e riallinearsi con l’Occidente), Elisabetta si trova in difficoltà di fronte a Jackie Kennedy, che vede come il suo contraltare: nonostante difficili relazioni iniziali, la regina mostrerà grande partecipazione all’assassinio di John Kennedy. Nel frattempo Filippo instaura un rapporto difficoltoso con Carlo, iscrivendolo a una durissima scuola privata, e viene coinvolto in uno scandalo legato a un osteopata londinese organizzatore di strani party. Elisabetta crede al marito e l’anno dopo dà la luce il loro quarto figlio, Edoardo.

3. Nuove crisi

Nella terza stagione, con un salto in avanti di qualche anno, cambiano anche gli attori principali. La regina Elisabetta (Olivia Colman) viene a conoscenza di una talpa dell’Unione sovietica nel governo e, anche avvisata da un Churchill sul letto di morte, sospetta del primo ministro Harold Wilson, prima di ricredersi. In grave difficoltà economica, il Regno Unito ha bisogno di sostegno finanziario dagli Stati Uniti, che il presidente Johnson nega per via del mancato coinvolgimento britannico in Vietnam: sarà la principessa Margaret (Helena Bonham Carter), in vista negli Usa, a sbloccare la situazione grazie alla sua verve. Nel 1966 Elisabetta è accusata di insensibilità per il ritardo nell’intervento sul luogo di un tremendo disastro minerario, ma le lacrime che versa al funerale dei bambini morti in quell’occasione la redimono agli occhi del pubblico. L’anno dopo la principessa Alice, madre di Filippo (Tobias Menzies), viene salvata dalla dittatura dei colonnelli in Grecia e trasferita a Buckingham Palace: un suo ritratto sul Guardian, di donna provata dalla malattia mentale ma anche salvata dalla fede e dall’aiuto al prossimo, mette in miglior luce la corte e le fa recuperare il rapporto con il figlio.
Mentre Elisabetta si dedica alla sua passione, i cavalli, Lord Mountbatten (Charles Dance), zio di Filippo, viene coinvolto in un tentativo di colpo di stato, soprattutto dopo la svalutazione della sterlina; la regina lo scopre e lo redarguisce, capendo però di doversi concentrare quasi esclusivamente sulle faccende di Stato. Decide inoltre di togliere il figlio Carlo (Josh O’Connor) da Cambridge e inviarlo a studiare in Galles, di cui diventerà principe a breve: nonostante l’iniziale insoddisfazione, il giovane troverà lì interessi e simpatie; successivamente Carlo si troverà coinvolto nel triangolo amoroso con l’amata Camilla Shand e il futuro sposo Andrew Parker Bowles, con la corte che ostacola l’amore fra Carlo e Camilla. Nel frattempo Filippo è sempre più insofferente al suo ruolo, soprattutto dopo aver incontrato i primi astronauti arrivati sulla Luna, mentre Elisabetta si reca a salutare per l’ultima volta il duca di Windsor, ormai in punto di morte. Dopo l’ennesimo scandalo che riguarda Margaret, sempre più infelice, e un suo tentato suicidio, le due sorelle si riavvicinano, mentre Elisabetta si appresta a festeggiare i 25 anni di regno nel 1977.

4. Nuove protagoniste

Con la quarta stagione di The Crown ci sia avvia velocemente verso gli anni ’80 e questo significa che nella vita di corte fanno il loro ingresso due donne destinate per molti anni a segnare, nel bene o nel male, la vita pubblica e privata della Gran Bretagna. La prima è Margaret Thatcher, primo ministro conservatore che rimase in carica dal 1979 al 1990, proprio il periodo coperto da questo nuovo ciclo di episodi: donna di modeste estrazioni e grande determinazione, scalò i vari passi della politica fino a diventare leader dei Tory; durante i suoi governi, impose a tutto il Regno Unito pesanti misure di riassestamento dei conti pubblici e si impegnò, spesso senza esclusioni di conti, per ristabilire il prestigio e l’autonomia della nazione, incurante degli enormi sacrifici imposti alla popolazione. Anche il suo rapporto con la regina Elisabetta non fu sempre semplice, come si vedrà nella serie, e la sua eredità rimane tanto controversa quanto complessa da definire. A darle il volto, con grande sforzo mimetico, è la mitica Gillian Anderson (X-Files, Sex Education), in una delle interpretazioni più grandiose della sua carriera.
Ma questo stesso periodo storico non si potrebbe raccontare senza menzionare Lady Diana. La giovanissima Diana Spencer, di famiglia nobile e vicina alla famiglia reale, entra in gioco nel 1981, quando si fidanza ufficialmente con Carlo dopo un brevissimo e fulmineo corteggiamento. La vita della ragazza cambia radicalmente, soprattutto dopo il matrimonio seguitissimo dalla stampa: se prima era una giovane che condivideva il suo appartamento londinese e faceva lavori umili, ora è destinata a essere la futura regina d’Inghilterra. Sappiamo, però, che le cose non andarono così, e infatti le questioni con il marito e la corte emersero subito, portandola a gravi problemi personali nonostante le due gravidanze che diedero alla luce William e Harry. L’attrice Emma Corrin, al suo primo ruolo importante, è perfetta nel rendere l’aspetto giovanile e ingenuo di Lady D, ma anche a fondere una bellezza fragile con una caparbietà orgogliosa. Il carisma della giovane donna in quegli anni conquistò popolo e stampa, oscurando ben presto quasi tutti gli altri membri della corte.

5. Il futuro prossimo

Come sappiamo la quarta stagione di The Crown è purtroppo l’ultima nella quale Olivia Colman interpreta la regina Elisabetta e così anche il resto del cast dovrà cedere la guardia. Per riuscire a coprire le vicende fino ai nostri, si rendevano necessari interpreti in età più adulta. Imelda Staunton, attrice che ricordiamo per i suoi ruoli in Vera Drake e Harry Potter, subentrerà nel ruolo della sovrana, mentre Jonathan Pryce (Game of Thrones, I due papi) sarà Filippo. Nei mesi scorsi è stato indicata anche Lesley Manville al posto di Bonham Carter nei panni della principessa Margaret, mentre Elizabeth Debicki (Guardiani della galassia, Tenet) sarà una Lady Diana più adulta. Nei giorni scorsi, poi, si era parlato del possibile coinvolgimento di Dominic West, noto per la sua partecipazione nelle serie The Wire e The Affair, per il ruolo del principe Carlo. Mentre si attendono conferme sul cast, è chiaro che le ultime due stagioni racconteranno gli anni più difficili ma anche più solidi del regno di Elisabetta.

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[Fonte Wired.it]