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venerdì, Feb 05

Una corte cilena si è pronunciata su un ceffone di un episodio di Holly e Benji



Da Wired.it :

Nella puntata 33 della serie il mitico (e cardiopatico) Julian Ross molla un manrovescio a un’amica che aveva rivelato i suoi problemi di cuore: secondo una causa in Cile sarebbe una glorificazione della violenza di genere. Ma la corte d’appello di Santiago la vede diversamente

Il famoso anime a tema calcistico Holly e Benji (per meglio dire, Captain Tsubasa, come è noto in Giappone) è finito al centro di una disputa giudiziaria in Cile, a causa di una scena che – secondo l’accusa del paese dell’America Latina – conterrebbe un atto di glorificazione della violenza sulle donne. Nella scena incriminata l’attaccante della squadra Mambo di Tokyo, Julian Ross, schiaffeggia la manager della squadra Amy Aoba per aver rivelato i suoi noti problemi di cuore protagonista della serie Oliver Hutton. Ora la corte d’appello di Santiago ha stabilito che quella puntata del cartone animato non contiene atti di violenza interpretabili in questo senso.

È tutto vero: un anno fa la televisione pubblica cilena Tvn era stata denunciata da una corte del paese per aver trasmesso l’episodio numero 33 della serie, quello in cui è presente lo schiaffo di Julian Ross. All’interno della trama il manrovescio avviene alla fine di una partita, prima della quale Amy aveva raccontato al capitano della squadra avversaria del problema cardiaco di Julian, che lui avrebbe voluto mantenere segreto. Ma che la ragazza, preoccupata per la salute dell’amico, aveva deciso di rivelare comunque.

Al processo di primo grado l’emittente televisiva era stata condannata a pagare circa 7mila dollari di multa, ma la sentenza di appello ha ribaltato questa decisione. Il giudice ha giustificato il comportamento violento sostenendo che “uno dei protagonisti soffre di un problema cardiaco che vuole mantenere segreto e una ragazza che lui considera amica lo rivela al suo rivale, così lui schiaffeggia la ragazza in una frazione di tempo minore di un minuto, perché pensava che lei non avesse diritto di raccontare il suo segreto, in quanto avrebbe tolto al suo rivale il desiderio di competere; così facendo ha indicato alla ragazza la sua volontà di non vederla più intervenire nella questione”.

Insomma: secondo la giustizia cilena Amy Aoba nel 1983 – o giù di lì: la serie è di quell’anno – si è presa un ceffone non in quanto donna, ma in quanto amica sleale. Rileggetelo piano, e poi diteci che il mondo non è più in grado di stupirvi.

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[Fonte Wired.it]