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giovedì, Gen 09

Una scienziata ti spiega come si devia il corso di un asteroide


Se un oggetto celeste si avvicinasse alla Terra, cosa potremmo fare per evitare l’impatto? C’è chi se ne occupa a tempo pieno: in questo video un giornalista e una scienziata rispondono alle domande più urgenti

Mai sentito parlare della Planetary Defense Conference? È un meeting biennale che vede i maggiori esperti mondiali confrontarsi sul tema dei corpi celesti che minacciano la Terra, come asteroidi, comete e meteroidi. Come sottolineato dall’amministratore della Nasa James Bridenstine lo scorso anno proprio alla Pdc, sono tutti problemi reali e bisogna agire per tutelare il nostro pianeta.

Ma come lavorano gli scienziati che si preoccupano di trovare la soluzione a questa minaccia? In questo video, il giornalista di Wired Usa Robbie Gonzalez intervista la studiosa di planetologia Cathy Plesko. L’esperta del Los Alamos National Laboratory lavora quotidianamente per simulare, grazie ai supercomputer, le conseguenze del potenziale impatto di una cometa o di un asteroide sulla Terra.

La vera sfida è trovare le soluzioni per cambiare il corso degli eventi, ad esempio con l’invio di un veicolo spaziale che possa intercettare l’asteroide e deviarlo verso una diversa traiettoria, allontanandolo dall’orbita terrestre.

Come spiega Plesko, bisogna agire anni prima: non bastano certo pochi mesi per preparare una navicella, costruirla, mandarla nello spazio profondo per attuare una deviazione. Stesso discorso per altre opzioni, ad esempio l’utilizzo di un dispositivo nucleare per polverizzare un asteroide: bisogna sapere quanto è grande, come è fatto, eccetera.

Insomma, le giornate di Plisko in ufficio sono complicate. L’unica consolazione è che parliamo di eventi rari: nei casi meno gravi, può succedere una volta ogni 70/100 anni che un oggetto possa entrare nell’atmosfera e schiantarsi al suolo. Ed eventi come quelli che hanno interessato i dinosauri? Addirittura una volta ogni 100 milioni di anni anni. Che colpo di fortuna, eh?

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