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martedì, Giu 06

una storia ancora tutta da vedere | Wired Italia



Da Wired.it :

Gli occhiali del futuro mostrati da Apple portano con loro tre cose: una tecnologia pazzesca, veramente all’avanguardia; un cartellino del prezzo molto alto (3500 dollari tasse escluse negli Usa e in vendita dall’anno prossimo, in Italia forse nel 2025); ma soprattutto, un grande punto di domanda. Apple Vision Pro è il nuovo iPhone oppure sarà un flop clamoroso?

Apple è ovviamente convinta di aver sparigliato il mercato e di aver creato una categoria merceologica, quella del “computer per la visione”, nel quale praticamente c’era poca concorrenza: forse Oculus di Facebook, HoloLens di Microsoft e poco altro. Loro sono brutti, il visore di Apple è un po’ meglio ma somiglia lo stesso a un paio di occhiali da sci postmoderni fatti d’alluminio e microfibra. Ha decine e decine di sensori e visori, risoluzione elevatissima, batteria esterna (che per di più dura solo due ore) e una tonnellata di app, funzioni, modalità d’uso.

Apple Vision Pro

Immagine Apple

Dopo sette anni di lavoro e più di cinquemila brevetti (l’Italia intera nel 2022 ne ha pubblicato 4773, secondo Unioncamere) Tim Cook, il numero uno di Apple, è convinto di aver trovato il modo di rivoluzionare l’informatica.

Tuttavia, predire il successo di Apple Vision Pro è un esercizio di stile inutile. Ovviamente non è vero che tutto quel che Apple tocca si trasforma in oro e a fare la differenza non sarà tanto il design di quello che oggi sembra a tutti gli effetti un prototipo estremamente raffinato da presentare agli sviluppatori. A fare la differenza sarà la sua usabilità non solo tecnica ma anche sociale. Se veramente le persone avranno voglia di metterselo in pubblico (durante la WWDC nessuno, né tecnici né dirigenti di Apple si sono fatti vedere in giro con il visore) allora avrà vinto (e il prezzo in questo caso non conta). Sennò, no.

La tecnologia di Apple Vision Pro ha tre caratteristiche: è indossabile, è immersiva ma è anche invasiva. A seconda di quale di questi tre aspetti prevarrà (mettiamo tra parentesi il prezzo, perché Apple non ha bisogno di venderne 100 milioni il primo anno per stappare lo champagne) sapremo se avrà successo. Per adesso, ci è sembrato un raffinatissimo prototipo per gli sviluppatori più che un prodotto maturo. Anche perché, come è quasi sempre accaduto con i prodotti Apple, è la seconda versione quella che conta, ma per quella bisognerà aspettare ancora un altro anno.

Apple Vision Pro al lavoro

Immagine Apple

L’interfaccia, da quel che si è visto (nessuno tra gli ospiti alla Wwdc 2023, la conferenza per gli sviluppatori in corso a Cupertino dove è stato presentato, è stato autorizzato a provarlo), è davvero straordinaria. Il dispositivo si comanda con gli occhi, con le dita mosse nell’aria e con la voce. Offre un’esperienza memorabile sia per il lavoro che per l’intrattenimento. Però può sembrare un dispositivo che allontana, non avvicina. Ottimo per quando si va da soli in trasferta o si lavora. Ma in famiglia, a meno di non dotare tutti di visore (e somigliare a una strana famiglia cablata), isola dagli altri.



[Fonte Wired.it]