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martedì, Gen 21

Una vita da Bettino Craxi


Dalla stanza dei bottoni del potere italiano all’epilogo tunisino sulle spiagge di Hammamet, una cronistoria per immagini del leader socialista che ha segnato un’epoca storica e di costumi, a 20 anni dalla morte

Il 19 gennaio del 2000 moriva in esilio (per altri: latitanza) ad Hammamet, in Tunisia, il leader socialista italiano ed ex presidente del Consiglio Bettino Craxi. Mentre assistiamo oggi a tanti discorsi, polemiche, riabilitazioni e anatemi riguardanti la sua figura – un gorgo che solo nelle ultime settimane ha risucchiato nel dibattito esponenti politicamente agli antipodi, dalla Lega di Matteo Salvini all’ex premier Matteo Renzi – facciamo però i conti con una letteratura storica che restituisce una sorta di figura mitologica, un mostro a due teste irriducibili (e irrinunciabili): il grande statista da un lato, il politico corrotto e travolto dall’inchiesta Mani Pulite dall’altro.

Quel che è certo è l’imprinting culturale che la figura di Craxi ha marcato in Italia negli anni della ribalta: un modo di vivere la politica e la vita che – ancor più a un ventennio di distanza, nelle foto amarcord che arrivano da quell’epoca – ha segnato innegabilmente la storia e il costume del nostro paese.

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