Da qualche giorno nel cielo c’è una nuova stella, o meglio un’esplosione stellare. Stando a quanto riferito da diversi osservatori astronomici, si tratta di una nova, che è stata ribattezzata V462 Lupi. E dalla sua scoperta, avvenuta il 12 giugno, è diventata sempre più luminosa e attualmente è visibile vicino alla costellazione del Lupo.
Cos’è una nova?
Una nova è un’esplosione termonucleare in un sistema di due stelle. Avviene quando sulla superficie di una nana bianca si verifica un accumulo di gas proveniente dall’altra stella nel sistema. L’evento aumenta sensibilmente la luminosità dell’astro coinvolto – che in media arriva addirittura a superare di 200mila volte quella del Sole –, senza però distruggerlo. A volte l’esplosione è abbastanza potente da essere vista a occhio nudo dalla Terra, anche se il sistema binario da cui scaturisce non era visibile in precedenza. Per sistema binario si intende una formazione costituita da due stelle che orbitano attorno a un centro di massa comune (e che a volte comprendono anche dei pianeti). È così comune che si stima che metà delle stelle della nostra galassia abbia questa struttura.
Sulla Terra, l’esplosione stellare appare come l’improvvisa comparsa di una nuova stella nel cielo. A seconda delle condizioni della nova, la luminosità può durare da giorni a mesi, seguendo sempre lo stesso comportamento: cresce fino a raggiungere un picco e poi si spegne gradualmente.
Una nova non va confusa con una supernova, un’esplosione molto più violenta e definitiva che avviene quando una stella massiccia collassa o una stella nana bianca acquisisce una massa eccessiva ed esplode. In questi casi, la stella viene distrutta oppure si trasforma in una stella di neutroni o in un buco nero.
Come vedere V462 Lupi
La nova V462 Lupi è stata rilevata da Asas-Sn, un progetto di monitoraggio continuo del cielo finalizzato all’individuazione di supernovae e guidato dall’Ohio state university. Inizialmente, la sua luminosità era appena rilevabile. In un secondo momento anche altri astronomi in diverse parti del mondo hanno rilevato le coordinate della nova per verificarne il bagliore. Il 18 giugno la sua luminosità era paragonabile a quella di una stella debole.