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mercoledì, Mag 31

Van Gogh Experience: abbiamo visitato in anteprima la mostra immersiva a Milano



Da Wired.it :

Van Gogh trova casa negli immensi spazi dell’ex scalo ferroviario di via Farini a Milano. Qui dal 1° giugno si può visitare Van Gogh: The Immersive Experience, una mostra immersiva pensata per tutte le età e dedicata al pittore olandese. Tra girasoli, campi di grano e cieli stellati, i visitatori sono invitati a perdersi nel mondo dell’artista anche grazie a un potente sistema di video-mapping e ai visori per la realtà virtuale. Wired ha visitato la mostra durante l’anteprima per la stampa: ecco cosa potete aspettarvi.

Quella in corso da Lampo Scalo Farini (si chiama così il progetto di recupero di questo immenso spazio, già di per sé affascinante) non è la prima mostra immersiva dedicata a Vincent Van Gogh. Ce ne sono state già altre e questa stessa, in una versione meno completa, è andata in scena nel 2017 a Napoli. Annunciata da una campagna sui social difficile da ignorare, la mostra si apre con una parte per così dire analogica, con pannelli che raccontano la vita del pittore e riproduzioni dei suoi dipinti più famosi. Ma anche con la famosa stanza di Arles (protagonista di un celebre quadro) e il vestibolo del manicomio in cui Van Gogh è stato internato tra il 1889 e il 1890, anch’esso ritratto in un dipinto.

Il percorso espositivo

L’intera mostra è può essere visitata utilizzando una app come guida, però il primo vero faccia a faccia con la tecnologia è una stanza immersiva dedicata all’arte giapponese che ha ispirato Van Gogh (detta sala del Giapponismo), novità di quest’edizione milanese. Ma a colpire sono le dimensioni xl della sala immersiva con la parte più importante della mostra: 40 minuti di petali che volano, stelle che fluttuano e vasi che sbocciano animati da sessanta proiettori in 4K su duemila metri quadri tra pavimento e pareti. Due occhi non bastano per seguire il tutto e alla fine la soluzione, se non si è ossessionati dalle photo opportunity, è quella di lasciarsi sommergere da luce e colore. “Tutti i contenuti sono in 4K”, spiega a Wired Mario Iacampo, ceo e direttore creativo di Exhibition Hub (che cura la mostra insieme a Fever Up). “È l’unico modo per far vedere i particolari e dare la sensazione di osservare i quadri da vicino”.



[Fonte Wired.it]