Sempre esenti ma con obbligo di registrazione sono le persone con disabilità e chi deve praticare terapie o visite mediche nella città e i loro eventuali accompagnatori, chi deve partecipare a competizioni sportive e il pubblico che voglia assistere, ma solo se entra nel comune tramite il trasporto pubblico locale. Tra gli esentati nel 2025, quindi, i visitatori del Salone Nautico (dal 29 maggio al 2 giugno 2025) e i partecipanti alla Vogalonga dell’8 giugno.
Esenti anche gli amministratori e funzionari in visita istituzionale, i volontari, i partecipanti a manifestazioni organizzate dagli enti locali, personale delle forze armate in servizio, locatari con contratti di locazione abitativa non a uso turistico, persone in visita alle carceri, imputati e persone convocate per ragioni di giustizia, studentesse e studenti delle scuole secondarie in viaggio di istruzione e chi si reca nel comune di Venezia per consultazioni elettorali o referendarie.
In quali zone di Venezia sarà necessario il biglietto?
Il biglietto verrà richiesto per accedere alla città di Venezia e alle isole maggiori della laguna. Non sarà necessario per transitare attraverso piazzale Roma, Tronchetto o la stazione Marittima senza passare per la città antica. Non serve nemmeno per le isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente e Poveglia. Nelle giornate di applicazione del ticket di ingresso, la prenotazione o il pagamento del contributo di accesso ha validità per l’intera giornata e quindi si può entrare e uscire dalle aree in cui è richiesto ogni volta che si vuole, esibendolo in caso di controllo.
La questione delle grandi navi
Per ora il comune ha evitato di affrontare o specificare la questione relativa ai turisti in arrivo con le grandi navi da crociera. Per adesso, dato che le grandi navi non possono più passare davanti piazza San Marco ma approdano a porto Marghera, in teoria il biglietto dovrà essere pagato anche da chi scende dalla nave e si ferma in giornata a Venezia. Non è chiaro come le cose cambieranno dal 2027, data in cui il comune vuole riportare le grandi navi verso il centro cittadino.
I numeri
Le stime del 2024 raccontano un bilancio talmente positivo da essere quasi inaspettato. Infatti, durante la prima fase sperimentale hanno pagato il contributo 440.000 persone, per un totale di 2,2 milioni di euro. A questi primi numeri bisogna aggiungere, che sono transitate in città anche 1,1 milioni di persone dispensate dal pagamento e in più altri altri 160mila abitanti del Veneto che hanno beneficiato dell’esenzione.