Seleziona una pagina
martedì, Mar 02

Verso la Milano Digital Week 2021, Marco De Rossi di WeSchool: “Per cambiare l’Italia bisogna cambiare la scuola”



Da Wired.it :

Uno dei protagonisti della prossima Milano Digital Week sarà il fondatore e ceo di WeSchool, una delle piattaforme di formazione a distanza che si sono rivelate preziose dopo lo scoppio della pandemia con la chiusura delle scuole

Con lo scoppio della pandemia e la conseguente chiusura delle scuole l’esigenza di allestire strumenti e metodi di educazione a distanza si è rivelata urgente e, secondo alcuni, insormontabile. Eppure realtà come WeSchool hanno saputo cogliere le opportunità su cui si lavorava da anni e dare una forte accelerazione nella formazione digitali di studenti e insegnati. Proprio l’accesso all’educazione anche tramite il digitale sarà uno dei temi della prossima Milano Digital Week 2021, una serie di incontri virtuali su tecnologia e futuro sostenibile che si terrà dal 17 al 21 marzo prossimi (tutte le info sul sito ufficiale).

Fra gli ospiti di questa carrellata ci sarà anche Marco De Rossi, il giovane fondatore e Ceo di WeSchool appunto che, dopo un passato da giornalista tecnologico, web developer e consulente in comunicazione, si è lanciato nel mondo della formazione digitale. A lui abbiamo chiesto qualche anticipazione sull’intervento che terrà all’interno del palinsesto milanese.

De-Rossi

Fra smart working, tracciamenti e flusso continuo di notizie, l’anno del coronavirus è stato anche l’anno di una potente accelerazione digitale: quali sono stati i cambiamenti più rilevanti nel settore educativo? Saranno a lungo termine?

“Milioni di studenti e centinaia di migliaia di insegnanti hanno imparato a usare gli strumenti digitali. La richiesta più frequente dei docenti al nostro help desk, a marzo 2020, era: “Come si crea una casella mail?”. Ecco, il digitale è come la bicicletta: non lo puoi disimparare. E tutto questo rimarrà anche dopo la pandemia. Il problema è che questi strumenti sono stati utilizzati in modo improprio, per riproporre da remoto le lezioni frontali (il prof parla, gli altri ascoltano) che andavano rinnovate in presenza… figurarsi da remoto. La didattica digitale integrata (presenza più digitale) è tutta un’altra cosa e prevede l’uso di metodologie didattiche completamente diverse. Questa è la vera sfida dei prossimi anni”.

Con la chiusura delle scuole la funzione di piattaforme come WeSchool è stata fondamentale: come avete affrontato l’emergenza e quali saranno le ripercussioni sul futuro?

“WeSchool ha permesso a circa il 25% del sistema scolastico italiano di non interrompere la continuità didattica, ed è tra l’altro l’unica italiana tra le tre piattaforme suggerite dal ministero dell’Istruzione per la didattica digitale (insieme a Google e Microsoft). Ma la piattaforma da sola non basta: abbiamo risposto nelle settimane peggiori a 5mila ticket al giorno di richiesta d’aiuto e organizzato molti corsi per insegnare ai docenti a usare nuovi approcci pedagogici non frontali per fare lezioni più coinvolgenti. Tutto questo gratuitamente, senza alcun contributo pubblico. Questo perché mentre per device, connettività, salari dei docenti, edifici e libri di testo esistono dei budget, per le piattaforme lo Stato si è affidato alla disponibilità pro bono dei privati”.

La Digital Week di quest’anno si concentrerà su equità e sostenibilità: cosa rappresentano questi valori per lei e il suo lavoro?   

“Ho 30 anni e ho creato la mia prima piattaforma di didattica digitale 16 anni fa, quando ancora YouTube non esisteva. Ho deciso di dedicare la mia vita alla scuola perché una società giusta, in cui tutti hanno le stesse condizioni di partenza, è una società in cui anche gli ultimi hanno accesso a una didattica d’eccellenza. Per cambiare l’Italia bisogna cambiare la scuola, e l’innovazione delle metodologie didattiche, di cui si parla pochissimo, è il nodo cruciale. Equità, merito e ascensore sociale sono sinonimo di scuola d’eccellenza per tutti, innovazione pedagogica e didattica inclusiva. Io la vedo così, e questo è il senso del mio lavoro di imprenditore”.

Marco De Rossi sarà tra i protagonisti della nuova edizione di Milano Digital Week, Città equa e solidale, in programma dal 17 al 21 marzo 2021.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]