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giovedì, Nov 25

Vetro, ne è stato creato uno duro come un diamante



Da Wired.it :

Non c’è niente più duro dei diamanti, specie se si tratta di materiali progettati in laboratorio e sintetizzati artificialmente. Questo adesso potrebbe valere anche per il vetro: un team di ricerca internazionale, coordinato da Yingwei Fei e Lin Wang del Carnegie Institute of Science, a Washington, negli Stati Uniti, ha sintetizzato un vetro fatto di carbonio che possiede la più elevata durezza e la maggiore conduttività termica mai misurata per un materiale amorfo. Il nuovo materiale promette di avere una vasta gamma di applicazioni pratiche, dai dispositivi mobili all’elettronica. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature

Se la forma è sostanza

La funzione segue la forma, e chi è esperto di chimica dei materiali lo sa: le caratteristiche principali di ogni sostanza, da quelle che si vedono a occhio nudo a quelle microscopiche o apprezzabili solo con strumentazione specifica, infatti, sono dovute alla natura dei legami tra gli atomi che la costituiscono, e alla particolare struttura che essi assumono nello spazio. Da uno stesso elemento di partenza possono derivare (naturalmente oppure artificialmente) materiali con caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche totalmente diverse. 

Un esempio? Il carbonio: sia la grafite di cui sono fatte le mine delle matite e sia i diamanti sono fatti di carbonio, ma chiaramente la struttura chimica dei due materiali non è la stessa. Questo elemento chimico, infatti, ha una grande capacità di formare strutture stabili, da solo e in combinazione con altri elementi, costituendo sia materiali in cui gli atomi sono disposti in maniera estremamente organizzata (i cosiddetti cristalli), sia materiali detti amorfi in cui gli atomi di carbonio sono disposti in maniera disorganizzata. Non solo: le caratteristiche meccaniche come la durezza o la conduttività termica dipendono anche dal tipo di legami che ci sono tra gli atomi. La grafite, infatti, possiede legami bidimensionali, mentre il diamante legami tridimensionali.

I solidi amorfi mostrano eccellenti proprietà meccaniche e sono spesso facili da modellare per numerose applicazioni pratiche. Basti pensare che questo tipo di materiali include il vetro, alcune plastiche e molti materiali semiconduttori che vengono prodotti e utilizzati in numerosi settori. Nel corso degli anni sono stati proposti, sulla carta, molti altri materiali amorfi, ma mai realizzati a causa delle difficili condizioni di sintesi: tra questi, un solido amorfo come il vetro, ma fatto di carbonio e con le caratteristiche chimico-fisiche del diamante. “La sintesi di un materiale di carbonio amorfo con legami tridimensionali è un obiettivo di vecchia data – ha spiegato Fei in un comunicato stampa -. Il trucco è trovare il giusto materiale di partenza da trasformare“.

Come un pallone da calcio

Da dove partire, quindi, per ottenere questo nuovo materiale? Sicuramente, non dal diamante: i ricercatori hanno dovuto escluderlo a causa del suo elevatissimo punto di fusione. In loro soccorso, però, è arrivato un materiale da premio Nobel: il fullerene, detto anche buckyball



[Fonte Wired.it]