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venerdì, Gen 24

Viaggi lunghi, meglio le cuffie o gli auricolari?


Abbiamo confrontato l’uso delle Bowers and Wilkins PX5 e delle Sony WF-1000XM3, ecco come si sono comportate alla distanza

Lo diciamo subito: scegliere una cuffia o un paio di auricolari in-ear resta una scelta di stile e di attitudini personali, ma, quando si viaggia, entrambi i prodotti dimostrano di avere virtù diverse. Il nostro confronto ha avuto un solo requisito indispensabile: la cancellazione di rumore, elemento a cui non si può rinunciare quando si vuole ascoltare la musica in mobilità.

Per il confronto abbiamo scelto due prodotti ai vertici di categoria senza cercare in assoluto il top di gamma, da una parte le cuffie Bowers & Wilkins PX5 e dall’altra gli auricolari WF-1000XM3 di Sony, entrambi rigorosamente wireless. Anche dal punto di vista economico i prodotti si avvicinano, con un budget di spesa che su Amazon è di circa 250 euro ciascuno.

Le cuffie rimangono un oggetto classico, tradizionale, difficilmente sostituibile quando si ricerca una qualità sonora elevata. Le PX5 possono fare affidamento non solo sul blasone dell’azienda inglese, tra i leader mondiali nell’hi-fi, ma su un look davvero elegante. Esteticamente hanno poche rivali grazie alla buona compattezza e alla cura dei dettagli.

Ispirate alle auto da corsa hanno i bracci in fibra di carbonio con intarsi in pelle e tessuto che ricordano i cruscotti di lusso, la colorazione blu che abbiamo provato offre poi un tocco di stile in più. Sono anche piuttosto leggere, 241 grammi che assicurano un buon comfort anche se dopo ore di utilizzo la loro presenza si percepisce inevitabilmente.

La qualità d’ascolto è oggettivamente elevata grazie a un altoparlante da 35 mm sviluppato con gli stessi requisiti dei prodotti da studio come la serie 800. Inoltre queste Bowers & Wilkins sono le prime sul mercato con la tecnologia aptX Adaptive e si basano sul nuovissimo chip Qualcomm QCC5100 in grado di offrire bassa latenza e alta risoluzione wireless, con la funzione di cancellazione di rumore molto valida anche se a volte non del tutto isolante (che non è sempre un male).

Tra gli aspetti positivi c’è sicuramente la durata della batteria che assicura fino a 25 ore nominali di utilizzo, qualcosa meno nella nostra prova, e soprattutto la ricarica veloce che con solo 15 minuti di energia offre 5 ore di ascolto. Un po’ meno esaltanti sono i pulsanti fisici posizionati sul padiglione destro, che sono sicuramente pratici ma su una cuffia del genere ci saremmo aspettati dei comandi touch.

Gli auricolari wireless WF-1000XM3 di Sony hanno il loro punto di forza nel sistema di cancellazione di rumore, probabilmente il migliore del mercato. L’isolamento dalle interferenze sonore esterne è pressoché totale, anche perché le in-ear già offrono un naturale tappo verso l’ambiente circostante, ma qui il processore HD QN1e fa davvero la differenza.

Buona anche la qualità audio, soprattutto considerando che gli auricolari sono equipaggiati da un drive di appena 6 millimetri, che è in grado di soddisfare orecchie raffinate ma non completamente i puristi del suono. Tra i vantaggi di questi auricolari merita una menzione il controllo del suono adattativo che grazie alla app Sony Headphones Connect rileva automaticamente ciò che si sta facendo (es quando siamo su un mezzo o camminiamo per strada) e modifica le impostazioni per modularsi alla situazione.

Le WF-1000XM3 offrono anche un’autonomia di tutto rispetto: 6 ore continuative e un ciclo totale di 24 ore usando la custodia di ricarica, inoltre bastano 10 minuti per guadagnare 90 minuti di extra ascolto. Ottimo il comfort, gli auricolari anche dopo molte di utilizzo quasi non si percepiscono e questo è un deciso plus quando si viaggia. Non brillano però per design, sono un po’ troppo grandi e la custodia è decisamente ingombrante e pesante rispetto alla media di mercato.

Quindi cosa scegliere quando si viaggia? La discriminante secondo noi è la durata del viaggio, per poche ore di spostamento gli auricolari sono più pratici, per le lunghe trasferte in aereo meglio le cuffie. Gli auricolari poi sono ideali anche finito il viaggio, permettendo di ascoltare la musica in mobilità ma anche gestendo le chiamate telefoniche cosa decisamente più scomoda con le PX5 che però sono dotate di microfono integrato e possono svolgere questa funzione. Le cuffie tuttavia consentono di essere utilizzate anche via cavo e questo permette di beneficiare della cancellazione di rumore anche collegandosi ai monitor dell’aereo (aspetto tutt’altro che secondario).

La valutazione finale pone i due prodotti in una sostanziale posizione di parità, chi preferisce l’estetica e la qualità sonora troverà pienamente soddisfacenti le PX5, chi cerca maggiore versatilità e praticità può puntare senza dubbio sulle Sony. Personalmente le cuffie ci sembra abbiano qualcosina in più. Di listino le Bowers & Wilkins PX5 costano 299 euro (ma online si trovano a meno), le Sony WF-1000XM3 250 euro.

 

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