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Creare uno di questi video è relativamente semplice, anche se può richiedere tempo. Molti utilizzano un sito chiamato Luma AI, che si autodefinisce una Dream Machine e permette di creare video partendo da una singola immagine e un prompt. Per iniziare, è necessario prendere uno screenshot del frame finale di un filmato classico, scegliendo un momento iconico. Una volta registrati su Luma AI, si può caricare lo screenshot e inserire un prompt, come “uomini minacciosi entrano nella scena”. Il processo di generazione del video può richiedere dai 5 ai 10 minuti. Una volta generato il video, è importante aggiungere la musica appropriata per creare l’atmosfera horror desiderata. La canzone usata nel trend dei viaggiatori del tempo è “Marking Time, Waiting for Death” di Shirō Sagisu, dalla colonna sonora dell’anime Neon Genesis Evangelion. Successivamente, utilizzando un editor video come Capcut, si può montare il video originale con quello generato dall’AI, aggiungendo la musica di sottofondo. Infine, il video viene pubblicato sui social come TikTok, Instagram, X o altre piattaforme.

Gerry Scotti e i viaggiatori del tempo

Anche in Italia questo trend ha preso piede, con molte persone che creano i loro video di viaggiatori nel tempo. Persino il celebre conduttore Gerry Scotti si è unito alla tendenza, lanciando il suo video e contribuendo a rendere il fenomeno ancora più popolare tra gli utenti italiani. Nel suo come in altri casi, gli uomini del futuro generati dallo strumento AI sono persone eleganti ma minacciose nello stile dell’agente Smith di Matrix o dei protagonisti di Men in Black. Su TikTok si sono visti anche mostri e personaggi paurosi che ricordano Slender Man o gli abitanti di un altro trend horror dei social come quello delle Backrooms.

TikTok content

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Nonostante il successo e l’interesse suscitato dai video dei viaggiatori nel tempo su TikTok, è importante notare che molti di questi contenuti presentano una qualità visiva piuttosto bassa. Le figure sinistre che appaiono mostrano difetti grafici e movimenti poco fluidi, rivelando i limiti attuali dell’intelligenza artificiale nella generazione di video realistici. Tuttavia, questa imperfezione contribuisce paradossalmente al loro fascino, aggiungendo un elemento di stranezza e incertezza che amplifica l’effetto pauroso. Ciò avviene perché i generatori di video con AI sono ancora in una fase beta, ma come accaduto con le immagini e i disegni, è probabile che a breve la loro capacità migliori notevolmente nei mesi a venire, grazie anche all’esperienza maturata con le clip horror.





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