Selezionando uno dei video rubati, si apre una lista di tre possibili azioni disponibili. Si può semplicemente tracciare le performance dei Reel per monitorare le visualizzazioni e, magari prendere tempo su un’eventuale decisione. Si può bloccare il contenuto che risulterà non più visibile al pubblico, in questo caso chi ha preso indebitamente il Reel non riceverà però azioni disciplinari da parte di Meta. Infine, si può cancellare il video dalla lista dei tracciamenti, se non si è interessati né al tracciamento né a eveventuali blocchi. C’è poi un’interessante opzione per inserire un’etichetta con il link al video originale su quello rubato, così da validare la vera sorgente e informare gli utenti. Quest’ultima funzione è utilizzabile solo su video riproposti integralmente o in buona parte e può in realtà tornare utile per veicolare un po’ di traffico nel caso in cui chi ruba sia una pagina molto seguita. Vale la pena sottolineare come si abbia sempre l’opportunità di ritornare sui propri passi e cambiare idea sulle azioni intraprese.
Le opzioni per collaborazioni autorizzate
Meta spiega come ci siano anche altre opzioni, pensate appositamente per le collaborazioni. Si possono infatti inserire utenti o pagine in una lista che autorizza la pubblicazione di video del tutto simili ai propri, per esempio in caso di contenuti realizzati da più creator oppure in partnership con brand o altri canali. La lista è raggiungibile nelle opzioni che si trovano nella sezione Overview (Panoramica). Rimane naturalmente sempre disponibile l’opzione di contestare un’eventuale blocco o attribuzione indebita della proprietà intellettuale di un contenuto, dall’apposita pagina.
