Seleziona una pagina
martedì, Feb 09

Videogame, parte in Italia un fondo da 4 milioni per chi investe



Da Wired.it :

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che istituisce il First Playable Fund, che mette a disposizione 4 milioni di euro per l’industria dei videogiochi. Come ottenere i fondi

4. Ready Player One
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico (Mise) che assegna forme di sostegno alle società italiane che investono in videogiochi. First Playable Fund, questo il nome, mette a disposizione 4 milioni di euro per l’industria dei videogiochi. Una forma di supporto alle società con sede legale in Italia che intendono realizzare prototipi di videogiochi destinati alla distribuzione commerciale.

Grazie al First Playable Fund – il fondo di 4 milioni di euro per l’industria dei videogiochi pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale – l’intrattenimento digitale rientra a tutti gli effetti tra le politiche industriali digitali del Paese”, commenta la sottosegretaria al Mise Mirella Liuzzi. “Con il decreto ministeriale di attuazione della norma introdotta nel Dl Rilancio”, continua Liuzzi, “vengono previste misure di finanziamento a fondo perduto per il 50% delle spese sostenute nelle fasi di concezione e pre-produzione, come per esempio costi per hardware, software e professionalità coinvolte”.

È prevista, per esempio, l’erogazione di contributi a fondo perduto, riconosciuti nella misura del 50 per cento delle spese ammissibili e per un importo compreso da 10 a 20mila euro per singolo prototipo. In questo caso viene richiesto che il prototipo sia presentato entro 18 mesi dalla concessione del prestito. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura di valutazione, attraverso uno sportello telematico a cui presentare tutti i documenti che saranno specificati da un provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise. Le agevolazioni non sono cumulabili e saranno erogate in due tranche, in base alle spese sostenute.

Si tratta del primo intervento mirato in Italia per sostenere il settore dei videogiochi, così come già fatto in altri paesi europei. Un passo importante che ci auguriamo possa contribuire a sostenere l’industria creativa italiana e un settore dalle grandi prospettive, votato all’innovazione e all’aggiornamento ciclico e con una preziosa componente fatta di talento e sapiente artigianalità”, conclude Liuzzi.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]