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martedì, Giu 06

Vision Pro di Apple, le prime impressioni d’uso | Wired Italia



Da Wired.it :

Il tanto atteso visore per la realtà mista di Apple, Vision Pro, è finalmente arrivato. O perlomeno è stato annunciato. Nel momento clou del keynote che ha aperto l’annuale conferenza di Apple dedicata agli sviluppatori, la Wwdc, i dirigenti della società hanno svelato un paio di smart glasses che sembrano preannunciare un mondo post-iPhone. Apple è tornata ad adottare un approccio attendista, ha messo nel mirino Meta e ora punta a prendere il controllo della vostra faccia.

Ho avuto l’opportunità di partecipare a una dimostrazione pratica di Vision Pro, in un edificio nel campus di Apple costruito appositamente per ospitare incontri sul nuovo prodotto. Anche se i dirigenti dell’azienda non hanno voluto rilasciare dichiarazioni durante la dimostrazione e il briefing successivo, è emerso chiaramente che Apple considera Vision Pro una piattaforma di spatial computing, e non un dispositivo singolo. La caratteristica principale del visore, la possibilità di regolare il livello di immersività dell’ambiente virtuale, è probabilmente il suo miglior punto di forza, nonostante il prezzo fissato a 3500 dollari. La funzione permette ai produttori di app di creare schermate in 2D dei loro software di collaborazione, e ai creatori di contenuti di girare film con dinosauri in stereoscopia.

Tuttavia, Apple sta chiedendo ai consumatori di sborsare una cifra esorbitante per un prodotto che deve ancora dimostrare la sua validità. E in questa prima versione, per la maggior parte delle persone potrebbe non essere importante avere di fronte una piattaforma piuttosto di un prodotto.

Video: Apple

Prime sensazioni

Dopo essere entrata nell’edificio temporaneo dedicato a Vision Pro, sono stata accolta da un dipendente Apple che utilizzando un’app simile a Face Id mi ha scansionato prima il viso e poi curiosamente anche le orecchie, per poter mappare l’audio spaziale. A questo punto, un optometrista reclutato dalla società mi ha esaminato gli occhiali per misurare le mie diottrie mancanti, nonostante per comodità avessi scelto di indossare le lenti a contatto al posto degli occhiali.

In una sala riunioni a porte chiuse, ho trovato su un tavolino un visore calibrato specificatamente per me. A prima vista, Vision Pro ricorda davvero un paio occhiali da sci, ma immaginati da Denis Villeneuve. Negli anni precedenti al lancio, alcuni blog hanno pubblicato dei rendering che suggerivano che il nuovo visore sarebbe stato un rimescolamento di prodotti Apple esistenti; non erano totalmente fuori strada: la guarnizione ricorda quella in tessuto e schiuma delle AirPods Max, mentre la sezione in tessuto morbido che corre lungo la parte superiore della testa assomiglia molto al cinturino dell’Apple Watch. Anche la “corona digitale”, o quadrante, è familiare.



[Fonte Wired.it]