da Hardware Upgrade :
Wemo, la divisione di Belkin dedicata ai dispositivi smarthome, ha
deciso di sospendere lo sviluppo dei dispositivi con standard Matter.
La societ ha fatto sapere che, pur restando convinta che Matter avr un
impatto significativamente positivo sul settore smarthome, ha deciso di
compiere un passo indietro per riorganizzare e ripensare il suo approccio
alla casa intelligente, sottolineando che Wemo torner a proporre
dispositivi Matter quando avr individuato un modo per differenziarli
dalla concorrenza.
Ricordiamo che Matter lo standard che stato sviluppato da un
consorzio di aziende (tra le quali Amazon, Apple e Google) allo scopo di
abbattere i muri tra ecosistemi smarthome diversi ed assicurare cos la
loro interoperabilit. Matter fu annunciato a Las Vegas, in occasione del
CES 2022, e divenuto
realt nell’autunno dell’anno scorso.
Wemo ha all’interno del proprio catalogo alcuni prodotti che sono
compatibili con Thread, il protocollo wireless che rientra nello
standard Matter e che permette di controllare i dispositivi smart senza la
necessit di una rete WiFi. Tuttavia questi prodotti (due interruttori
smart, un dimmer, una presa di corrente) non supportano lo standard
Matter. Sebbene i prodotti compatibili con Thread condividano diverse
caratteristiche di Matter, resta un problema fondamentale che proprio
Matter cerca di risolvere: questi dispositivi possono funzionare solo con
Apple HomeKit.
Wemo ha citato la differenziazione: si tratta di una sottolineatura
importante, poich il mercato dei dispositivi smart invaso da proposte a
basso costo che, almeno apparentemente, sembrano compiere le stesse
funzioni dei dispositivi di brand pi blasonati e proposti a prezzi pi
elevati. E’ naturale che il pubblico tenda ad orientarsi verso soluzioni
pi economiche a meno, appunto, di percepire un reale valore aggiunto per
il quale disposto ad un esborso maggiore.
Ma il passo indietro di Wemo probabilmente sintomo di qualcosa di pi
sistemico riguardante Matter. Se realt come Google, Samsung e Amazon
stanno in qualche modo collaborando per rendere i rispettivi
ecosistemi un po’ pi permeabili tra loro, Apple continua a restare invece
piuttosto “protettiva” nei confronti del proprio HomeKit (nonostante abbia
affermato in passato che servita come base per lo sviluppo di Matter)
permettendo, ad esempio, di poter sfruttare Siri su altri dispositivi
solamente se all’interno del proprio ambiente presente almeno un
HomePod.
La decisione di Wemo non necessariamente una battuta d’arresto per
Matter, ma comunque l’indicazione che c’ ancora un po’ di lavoro da
compiere prima di giungere all’obiettivo di una smarthome popolata da
dispositivi pienamente interoperabili.