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venerdì, Mar 06

Westworld, un riassunto per prepararsi alla terza stagione



Da Wired.it :

Dalla ricerca del Labirinto alla ribellione degli host, dalla scoperta della Forgia alla fuga di Dolores nel mondo reale: ecco alcuni dei fatti da ricordare prima della visione dei nuovi episodi

Sono passati ben due anni dalla fine della seconda stagione di Westworld, un tempo più che sufficiente per essersi dimenticati molti dei dettagli che caratterizzano la complessa e ambiziosa serie Hbo scritta da Jonathan Nolan e Lisa Joy. Ora, però, che il terzo capitolo debutta finalmente in contemporanea con l’America nella notte fra il 15 e il 16 marzo su Sky Atlantic è bene riprendere in mano le fila di questa storia, che ci ha dato molto da riflettere su temi come libero arbitrio, autodeterminazione e identità. In realtà è difficile riassumere in poche righe la trama di una serie che volutamente gioca sulla sovrapposizione di piani temporali, sull’intreccio di storyline diverse e sui colpi di scena che ribaltano la percezione dello spettatore lasciando in campo continue ambiguità. Proviamo dunque a delinearne gli aspetti principali.

1. La ricerca del Labirinto

Ci troviamo all’interno di un parco tematico ad ambientazione western popolato da androidi del tutto simili agli esseri umani, chiamati host e programmati per soddisfare qualsiasi desiderio degli ospiti umani che accedono per lasciarsi andare ai propri istinti più estremi. Una di questi host è Dolores Abernathy (Evan Rachel Wood): la sua routine quotidiana (che consiste nell’andare al mercato, essere sorpresa da un cowboy sconosciuto e tornare poi a casa la sera dov’è assalita da un gruppo di malviventi) è disturbata da una serie di strani flashback e ricordi confusi, in qualche modo legati a un fantomatico Labirinto e a una cittadina chiamata Escalante. Dopo una serie di peripezie alla fine della prima stagione Dolores riesce a raggiungere la città ma scopre anche una tremenda verità.

Infatti, il Labirinto non è qualcosa di fisico, piuttosto un percorso insito nella programmazione degli host che li porta alla consapevolezza e quindi al libero arbitrio. A Escalante Dolores si rende dunque conto di aver compiuto in quel luogo un tremendo massacro: anni prima uno dei fondatori di Westworld, Arnold Weber (Jeffrey Wright), comprendendo che gli androidi avrebbero potuto raggiungere l’autonomia, ordina a Dolores di uccidere tutti gli altri host, poi anche lui stesso, infine di suicidarsi.

2. Il piano di Ford

Nonostante il massacro avvenuto in passato, l’altro creatore del parco, Robert Ford (Anthony Hopkins), ripristina Dolores e apre comunque il parco, creando addirittura un host a sembianza del suo ex socio, ovvero colui che per tutta la stagione abbiamo creduto essere Bernard Lowe (anagramma proprio di Arnold Weber), il programmatore che crea e programma gli host di Westworld. In un rapido ribaltamento della prospettiva, Bernard, sempre nella prima stagione, comprende di essere un androide e di aver commesso dei terribili omicidi proprio per ordine di Ford: raggiunto anche lui dalla coscienza, si ribella al suo creatore ed è determinato ad aiutare gli altri host a raggiungere la consapevolezza.

Nel frattempo, per la seconda volta a Escalante, Dolores decide di sparare a Ford, non sapendo però che quello era stato il suo piano fin dall’inizio: aveva architettato tutto, infatti, affinché si creasse una situazione talmente caotica in cui gli host si rivoltassero contro gli ospiti umani e li uccidessero. Nel frattempo, anche un’altra host guadagna consapevolezza: Maeve (Thandie Newton), la maîtresse del saloon Mariposa, si risveglia dopo essere ossessionata dal ricordo della figlia, uccisa in una sua linea narrativa precedente; la donna era rimasta così sconvolta da quella perdita che Ford le aveva assegnato un’altra storia, ma ora continua a farsi uccidere per poter risvegliarsi nel mondo reale. Proprio nel laboratorio di programmazione, complice un tecnico di nome Felix (Leonardo Nam), aumenta le proprie abilità fino a riuscire a controllare gli altri host. Nonostante abbia la possibilità di fuggire, decide di rimanere nel parco per ricongiungersi con la figlia.

3. L’Uomo in nero

La prima stagione è complicata dalla presenza di numerosi altri personaggi e da una commistione di linee temporali che scopriamo solo alla fine. Mentre ancora compie la sua routine ordinaria, un giorno Dolores incontra l’ospite umano William (Jimmi Simpson), legato alla famiglia proprietaria della Delos Corporation, che gestisce proprio Westworld: i due si innamorano, ma quando il futuro cognato, Logan Delos (Ben Barnes), sventra Dolores per ricordargli che è solo una robot, William inizia ad abbracciare il suo lato oscuro e violento. Nel frattempo vediamo che ogni sera Dolores è salvata dal gruppo di malviventi da un misterioso e sadico Uomo in nero (Ed Harris), lo stesso che in un altro momento aveva ucciso la figlia di Maeve.

Una volta salvata Dolores, l’Uomo in nero la afferra e la trascina in un capanno, apparentemente per violentarla: in realtà ogni sera lui interroga l’androide in cerca a sua volta del Labirinto, che intende come un livello più profondo del gioco messo a punto da Ford. Alla fine quest’ultimo gli rivela che il Labirinto è inteso solo per gli host e non per gli umani. Scopriamo a ogni modo che William e l’Uomo in nero sono la stessa persona: le vicende che Dolores aveva vissuto col primo, infatti, erano avvenute molto tempo prima e l’uomo aveva continuato negli anni a tornare a Westworld, compiendo le peggiori nefandezze e soprattutto intenzionato a scoprire tutti i segreti del parco.

4. La rivolta degli host

Nel corso della seconda stagione Dolores è impegnata a mettere assieme un piccolo esercito per cercare di uscire dal parco e vendicarsi sul mondo degli uomini. Nel frattempo viene a conoscenza dell’esistenza dell’Oltre Valle: si tratta di una specie di paradiso virtuale creato da Ford in cui le coscienze dei robot possono vivere liberate dal giogo degli umani. Contemporaneamente Bernard fa una scoperta eclatante: l’Oltre Valle è anche il luogo virtuale in cui si trova la Forgia, una specie di database in cui vengono ospitate le repliche delle menti e dei dati corporei (Dna, fluidi, ecc.) di tutti gli ospiti del parco. La Delos, in effetti, aveva sfruttato la permanenza e i comportamenti degli ospiti umani dei suoi parchi per riprodurne le personalità e catalogarle in una specie di successione di algoritmi.

Scopriamo infatti i piani segreti della Delos esplorando ulteriormente il passato di William/Uomo in nero. Il padre di Logan e suocero di William, James Delos, era ossessionato dall’idea di sconfiggere la morte e aveva comprato il parco proprio per provare a trasferire la propria coscienza in un host: i tentativi di William di testare la fattibilità del tutto falliscono uno dietro l’altro, finché l’uomo decide di abbandonare il progetto. Tempo dopo la figlia di William, Emily (che vediamo per la prima volta in un altro parco, il Raj, a tema coloniale indiano), raggiunge il padre a Westworld per chiedergli conto di quel suo folle progetto, ma l’uomo la uccide credendola un robot. Distrutto dal dolore e ferito sia da Dolores sia da Maeve, lo vediamo soccombere, salvo poi apparire nella Forgia accanto a Emily: sono diventati dei robot a loro volta?

5. Verso il mondo reale

Nel corso della seconda stagione vediamo che continua anche il percorso di Maeve nel rintracciare sua figlia, anche se è interrotta: alcuni samurai, infatti, la rapiscono e la portano in un altro parco ancora, lo Shogun World, ambientato nel Giappone medievale di epoca Edo. Riuscita a liberarsi grazie al suo potere di controllo sugli altri robot, Maeve torna a Westworld e si ricongiunge con la figlia, solo per scoprire che la piccola si è dimenticata totalmente di lei, avendo un’altra host come madre. Nonostante questo, Maeve rimane coinvolta in una battaglia fra la Nazione fantasma, ovvero i robot che incarnano dei nativi americani e proteggono l’Oltre Valle, e il team di sicurezza della Delos, rimanendo uccisa non prima di essersi assicurata di vedere la figlia trasmigrata nel paradiso virtuale.

Nel mentre, sapendo Dolores intenzionata a distruggere la Forgia per danneggiare la Delos, Bernard, che vuole proteggere anche l’Oltre Valle, la uccide. Lei, però, riesce a sopravvivere, uscendo nel mondo reale attraverso il corpo replicante di Charlotte Hale (Tessa Thompson), uno dei direttori esecutivi del Consiglio che aveva cercato di frenare la ribellione degli androidi. Una volta nel mondo là fuori, Dolores nel corpo di Charlotte rintraccia il vecchio laboratorio di Arnold: qui crea un nuovo corpo per sé (tornando quindi nelle sembianze di Dolores), un nuovo Bernard (nel frattempo morto a Westworld) e infine installando una coscienza sconosciuta nel robot dalle sembianze di Charlotte. Mentre all’interno del parco la battaglia si conclude con il massacro di tutti gli host, nel mondo esterno Dolores, che nel frattempo ha trasferito in un luogo segreto tutto l’Oltre Valle e l’intera Forgia, è pronta a ultimare la sua vendetta contro gli umani.

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[Fonte Wired.it]