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lunedì, Mar 06

Whatsapp, 5 novità per gli utenti europei



Da Wired.it :

WhatsApp si impegnerà a comunicare con maggior trasparenza le modifiche dei termini di servizio, garantendo agli utenti la possibilità di rifiutare facilmente gli aggiornamenti, come richiesto dalla Commissione europea e dalle autorità di protezione dei consumatori dell’Unione. Inoltre, la piattaforma di messaggistica di Meta ha anche confermato di non condividere alcun dato personale con terze parti o altre società della sua casa madre, come Facebook.

C’è voluto molto più del mese richiesto dalla Commissione, a giugno 2022, perché WhatsApp si adeguasse alle disposizioni europee del Digital services act, in tema di trasparenza nelle comunicazioni con gli utenti sugli aggiornamenti dei termini di servizio e privacy. Finalmente, dopo quasi 8 mesi, l’applicazione ha accettato ufficialmente di adeguarsi alle cinque richieste di Bruxelles.

Primo: spiegare chiaramente agli utenti quali modifiche intende apportare ai contratti e come potrebbero influire sui loro diritti come consumatori e consumatrici. Secondo: includere la possibilità di rifiutare facilmente i termini di servizio aggiornati, evidenziando la scelta con la stessa visibilità e chiarezza con cui è mostrata la possibilità di accettarli. Terzo: garantire la possibilità di poter rifiutare gli aggiornamenti direttamente tramite le notifiche che avvertono gli utenti della loro presenza. Quarto: garantire agli utenti la possibilità di ritardare il rifiuto o l’approvazione delle modifiche. Mentre la quinta e ultima prescrizione consiste nel rispettare le scelte degli utenti, astenendosi dall’inviare notifiche ricorrenti per provare a convincerli a cambiare idee.

I consumatori hanno il diritto di capire cosa accettano e cosa comporta la loro scelta, in modo da poter decidere consapevolmente se continuare a usare la piattaforma. Ho accolto con favore l’impegno di WhatsApp a conformarsi alle norme dell’Unione” e “il suo impegno a rispettare le scelte degli utenti, invece che provare a convincerli a cambiare idea ogni volta che aprono l’app”, ha detto il commissario europeo per la giustizia Didier Reynders.

WhatsApp ha dovuto accettare le disposizioni della Commissione, arrivate a seguito dello scandalo scoppiato nel 2021, quando l’applicazione ha imposto agli utenti un aggiornamento aggressivo e confuso dei suoi termini di servizio, in cui richiedeva di approvare le modifiche senza spiegare chiaramente cosa si stesse accettando e senza fornire una chiara possibilità di rifiuto. In quell’occasione, molti utenti hanno abbandonato del tutto la piattaforma in protesta, spostandosi verso applicazioni rivali come Signal e Telegram.

Ora, la Rete di cooperazione per la tutela dei consumatori (Rete Cpc), formata dalle autorità di protezione dei consumatori degli stati membri e dalla Commissione europea, si occuperà di monitorare attivamente l’attuazione dei nuovi impegni assunti da WhatsApp. In caso di violazioni, imporrà il rispetto delle norme europee tramite sanzioni economiche.



[Fonte Wired.it]