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lunedì, Mar 27

WhatsApp, come accedere tramite server Proxy e a cosa serve

Da Punto-Informatico.it :

WhatsApp sta per arricchirsi di funzionalità inedite molto interessanti, a partire dai messaggi vocali effimeri. Esistono però anche feature che sono già presenti nel servizio di messaggistica, ma non vengono utilizzate nonostante la loro utilità. Ad esempio, sapete che è possibile entrare su WhatsApp tramite server Proxy? Molto probabilmente non siete nemmeno a conoscenza di questa tecnologia: vediamo, dunque, cos’è e come funziona.

Come usare un proxy per accedere a WhatsApp

Prima di tutto, cos’è un Proxy? Si tratta di un server che funge da intermediario per le richieste da parte di un dispositivo verso un altro server. A cosa serve questo intermediario? Prevalentemente per tutelare un utente che, normalmente, magari non può usare un servizio mediante la connessione diretta; oppure, per migliorare la sicurezza e la privacy durante l’uso normale del servizio.

Nel caso di WhatsApp, un server Proxy è utile specialmente nel caso delle regioni che hanno vietato l’accesso all’applicazione, aiutando i cittadini di varie parti del mondo a connettersi alla piattaforma di casa Meta.

WhatsApp

Per impostare un Proxy per WhatsApp non serve alcuna app di terze parti, in quanto l’impostazione è già integrata al servizio di messaggistica da alcuni mesi. Secondo le linee guida di WhatsApp, gli utenti possono configurare un proxy utilizzando un server con le porte 80, 443 o 5222 disponibili e dominio che punta all’indirizzo IP del server, godendo sempre della crittografia end-to-end, ovverosia della protezione avanzata delle chiamate e dei messaggi personali.

Abilitarlo è semplice: su Android bisogna aprire il menu a tre puntini in alto a destra, recarsi sulle Impostazioni e poi su “Spazio e Dati”, scorrendo infine verso la parte più bassa della scheda fino a trovare l’opzione “Proxy”. A questo punto, basterà abilitarla tramite l’interruttore dedicato e, su “Imposta proxy”, inserire l’indirizzo d’interesse; una volta fatto, basta toccare il pulsante “Salva”.

Lo stesso procedimento è valido su iPhone, mentre su WhatsApp Web e Desktop la feature non risulta ancora disponibile.



Fonte Punto Informatico Source link