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giovedì, Mag 18

WhatsApp, come proteggere al meglio i vostri dati



Da Wired.it :

WhatsApp permette anche di bloccare le singole chat sul telefono. Questo significa che per inviare messaggi alle chat bloccate sarà necessario utilizzare il codice di accesso del telefono, il volto o l’impronta digitale prima di poter aprire le conversazione e vedere le notifiche. Per attivarlo, all’interno di una chat fate tap su Info chat e quindi Lucchetto chat. In questo modo la conversazione verrà spostata in una nuova cartella a cui si potrà accedere scorrendo verso il basso nella scheda Chat.

Se scegliete di optare per un approccio più focalizzato sulla privacy, è bene tenere presente che ogni messaggio che appare sul vostro schermo potrebbe rivelare informazioni private. Le notifiche dei nuovi messaggi possono mostrare l’intero messaggio o solo una parte del suo contenuto. Se queste notifiche non vengono lette, chiunque prenda in mano il dispositivo può vederle senza dover sbloccare il telefono. Queste opzioni possono essere modificate in Impostazioni, Notifiche e Mostra anteprima.

Accesso alle informazioni personali

Sebbene la crittografia end-to-end di WhatsApp impedisca a forze dell’ordine, internet provider e persino a Meta di vedere ciò che inviate, ci sono comunque alcune misure aggiuntive che potete adottare per aumentare la vostra privacy sul telefono e ridurre le possibilità che il vostro numero venga preso di mira da spammer o truffatori. Vista la popolarità di WhatsApp, il servizio è regolarmente oggetto di attacchi di ingegneria sociale, finalizzati a rubare le vostre informazioni personali.

Le modalità per limitare i modi in cui le persone possono interagire con il vostro account si trovano tutte nella sezione Privacy, a cui si accede passando da Impostazioni. L’opzione più semplice sono le Conferme di lettura, ovvero le due spunte blu che segnalano quando avete letto un messaggio.

Ancora più efficaci sono le procedure che impediscono ad altri di aggiungervi ai gruppi, a cui si accede dall’impostazione Gruppi. L’impostazione predefinita è Tutti, ma può essere modificata scegliendo tra I miei contatti o I miei contatti eccetto…, che consente di aggiungere alcune eccezioni. Limitare le modalità con cui è possibile aggiungervi ai gruppi non significa che non potete partecipare alle chat multiple popolate da persone che non rientrano tra i vostri contatti. Chi vuole aggiungervi a un gruppo può comunque inviarvi una richiesta con un messaggio separato.

Sempre dalle impostazioni sulla privacy, potete anche disattivare chi può vedere l’ultima volta in cui avete guardato WhatsApp o siete stati online, chi può vedere la vostra foto profilo, la sezione Informazioni e lo Stato di WhatsApp. Da qui, dovreste anche controllare se state condividendo la vostra posizione in tempo reale con qualcuno.

Passare a Signal

Se siete alla ricerca di maggiore privacy, cambiare la vostra app di messaggistica è un salto notevole, ma potrebbe valere il tempo e la fatica. Come abbiamo già accennato, quando si parla della combinazione di crittografia end-to-end e livello generale di privacy, la nostra preferenza va a Signal. In questo articolo, trovate una panoramica completa delle opzioni di privacy del servizio.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]