Da Wired.it :
Quarta e ultima chiamata per l’iniziativa Wifi4Eu, che destina voucher per installare reti gratuite nei luoghi pubblici. Tutti i dettagli per partecipare
Il 17 marzo alle ore 13 la Commissione europea pubblicherà il quarto e ultimo bando dell’iniziativa Wifi4Eu, che sostiene le spese dei Comuni per installare reti wifi gratuite in luoghi pubblici, se ne sono sprovvisti. La gara mette a disposizione un budget di 14,2 milioni di euro che verranno suddivisi in 947 voucher tra i vincitori.
Il primo bando di Wifi4Eu risale a novembre 2018. Finora l’iniziativa ha visto quasi 8mila comuni beneficiare del voucher da 15mila euro messo in palio dalla Commissione europea, a fronte di oltre 30 mila domande di partecipazione. I fondi di Bruxelles coprono le spese di installazione delle reti senza fili, che devono essere collocate in luoghi pubblici come biblioteche, uffici municipali, ospedali, parchi. I soldi sono destinati a quei Comuni che non hanno già servizi di questo tipo. A carico dei centri restano i costi della bolletta telefonica e la manutenzione per i successivi tre anni.
I comuni che vogliono avere accesso al buono da 15mila euro dovranno registrarsi sul portale Wifi4Eu prima della chiamata. I fondi vengono assegnati con il principio “chi primo arriva, meglio alloggia”. Lo scorso settembre, in occasione della terza chiamata sono stati distribuiti i 1.780 buoni nei due secondi successivi all’apertura del bando. Il quarto e ultimo bando sarà disponibile fino alle ore 17 del 18 marzo 2020 o, in alternativa, fino all’esaurimento dei voucher messi a disposizione.
Nelle precedenti edizioni del bando sono stati 876 i comuni italiani che sono riusciti ad accaparrarsi il buono. L’Italia nelle precedenti gare si è dimostrata uno dei Paesi europei più affamati di connettività, con circa quattromila municipalità iscritte. Nel complesso nel vecchio Continente al primo appello ha risposto un Comune ogni cinque, il 21% del totale, segno che nei paesi e nei borghi c’è interesse a dotarsi di servizi di connettività aperti ai cittadini e gratuiti.
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