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martedì, Ago 27

Wikipedia, 10mila monumenti in Italia saranno online


La piattaforma Wikimedia lancia un concorso per fotografare 10mila monumenti, le cui immagini non possono essere condivise per motivi di copyright

Palazzo ducale a Venezia (Pixabay)Dalle gallerie dell’Accademia di Venezia al ponte Milvio a Roma, dai portici e dalle torri di Bologna alle mura di Lucca, dal teatro Politeama di Palermo all’anfiteatro romano di Lecce. Sono diecimila i monumenti italiani che dal primo al 30 settembre si possono fotografare e caricare liberamente su Wikimedia commons, la piattaforma di archivizione di immagini collegata a Wikipedia.

Numerosi enti pubblici e privati lungo la penisola hanno deciso di aderire al concorso Wiki Loves Monuments, che giunge alla sua ottava edizione, concedendo ai cittadini la possibilità di caricare sulle piattaforme wiki le loro fotografie con licenze libere Creative Commons.

Questa iniziativa ha una particolare rilevanza in Italia, dove le norme relative ai beni culturali e del paesaggio e l’assenza di libertà di panorama prevedono il divieto di scattare e pubblicare foto di monumenti che chiunque possa ri-utilizzare – a patto di indicarne l’autore – se non si possiede una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici o privati che hanno in consegna tali beni.

Il concorso rappresenta dunque un’occasione unica per valorizzare le bellezze nazionali, anche quelle meno conosciute, condividendole con una platea globale attraverso le piattaforme Wikimedia”, spiegano gli organizzatori in una nota. E aggiungono: “La competizione ha inoltre una significativa valenza civica, poiché fa riflettere le organizzazioni pubbliche e private coinvolte in merito ai diritti di pubblicazione delle immagini, proponendo un modello virtuoso di gestione consapevole”.

L’obiettivo quindi è una spinta alla condivisione libera delle foto di opere d’arte, palazzi, rovine di antichi insediamenti, ma anche giardini, ville, alberi secolari, ponti, torri e scorci significativi delle città e dei borghi del Belpaese. Per questo Wikimedia, associazione di promozione sociale che dal 2005 promuove la produzione, la raccolta e la diffusione di contenuti liberi (open content), ossia di opere contrassegnate dai loro autori con una licenza che ne permetta l’elaborazione e/o la diffusione gratuita per ogni scopo (anche commerciale), ha organizzato anche competizioni regionali e locali. Tutte le informazioni sul sito di Wikimedia.

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