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giovedì, Set 10

Willy, il principe di Bel-Air compie oggi 30 anni: 5 episodi indimenticabili secondo noi



Da Wired.it :

La sitcom che ha lanciato la carriera di Will Smith tornerà in versione drama. Intanto, qui un ripasso delle puntate che hanno lasciato il segno e che, a riguardarle, sembrano attualissime

La notizia di queste ore è che Willy, il principe di Bel-Air, mitica sitcom degli anni ’90 che ha lanciato la carriera di Will Smith, avrà presto un reboot: la neonata piattaforma di streaming americana Peacock ha ordinato due stagioni in chiave drama, a partire dal corto circolato l’anno scorso che immagina le problematiche di un ragazzo afroamericano costretto a trasferirsi oggi dagli zii per sfuggire dalla violenza del suo quartiere. In una videocall con i protagonisti della serie originale e con lo stesso regista-autore del cortometraggio Morgan Cooper, Smith si è detto entusiasta della nuova versione. E il tempismo non potrebbe essere migliore, dato che la comedy originale veniva lanciata negli Stati Uniti esattamente 30 anni fa, il 10 settembre 1990. Ecco gli episodi che ancora ci ricordiamo benissimo?

1. Molto prima del movimento Black Lives Matter

Il titolo originale del sesto episodio della prima stagione, sicuramente più calzante, è Mistaken Identities (in italiano, invece, Rei confessi): la scambio d’identità, dunque, è il tema della puntata che dimostra fin da subito come Il principe di Bel-Air volesse distinguersi trattando, con ironia ma anche serietà, temi che le altre sitcom nemmeno si sognavano. Willy e il cugino Carlton vengono arrestati ingiustamente solo perché il loro profilo corrisponde a quello di una coppia di ladri d’auto ricercati dalla polizia: i due, in realtà, stanno semplicemente riportando a casa la Mercedes dello zio Phil, ma il fatto che siano afroamericani insospettisce gli degli agenti. Tutto l’episodio è condotto con una comicità che tende all’assurdo, eppure le scene finali, con Phil e Viv che tolgono i ragazzi di prigione, è di una drammaticità tesa e purtroppo ancora molto attuale.

2. Povero Geoffrey

Il maggiordomo Geoffrey è sicuramente uno dei personaggi più indimenticabili, soprattutto per il suo umorismo british e le battute taglienti. Nel 14esimo episodio della terza stagione, Doppio inganno, il protagonista è proprio lui: Carlton e Will decidono di vendicarsi della sua ironia con uno scherzo che finisce malissimo. Gli lasciano credere di aver vinto alla lotteria, al che Geoffrey non sta più nella pelle e, inamovibile, lascia avventatamente il lavoro a casa Banks. I due hanno poi un gran daffare a convincere il povero maggiordomo, nel frattempo diventato cameriere in un ristorante per la vergogna, a tornare al suo posto. Una grandissima interpretazione da parte dell’attore Joseph Marcell.

3. Riflettete gente, riflettete

Come ogni serie comica degli anni ’90 rivolta a un pubblico prevalentemente giovane, anche Willy, il principe di Bel-Air ha un risvolto educativo. Nel 19esimo episodio della terza stagione dal titolo Qualche pillola di troppo si affronta così una piaga preoccupante all’epoca: la diffusione incontrollata delle droghe sintetiche. In particolare, Willy ha un notevole carico di stress dovuto allo studio e alle altre attività, e accetta alcune pillole di speed da un compagno di scuola; finiscono, però, nelle mani di Carlton, che le prende scambiandole per vitamine. Il ragazzo collassa durante il ballo scolastico e viene ricoverato: è un momento terribile per gli spettatori e un modo efficace per far avvicinare ulteriormente i due giovani protagonisti, lanciando al contempo un campanello d’allarme su cui riflettere.

4. L’episodio migliore in assoluto

Indovina chi torna a casa è il 24esimo episodio della quarta stagione e resta forse il più commovente, se non il migliore. Uno dei temi più ricorrenti qui è proprio l’assenza del padre di Willy, che l’ha precocemente abbandonato. Ora l’uomo, di nome Lou (interpretato dal leggendario attore afroamericano Ben Vereen), si riaffaccia nella vita del figlio promettendogli una maggiore presenza e di accogliere finalmente le responsabilità di genitore. Nonostante le cautele della famiglia Banks, Willy vuole credergli con tutto se stesso, salvo poi restarne deluso quando l’uomo scompare nuovamente nel nulla. Ed è questo il momento in cui le lacrime scorrono copiose: Willy chiede allo zio Phil, con cui di solito ha un rapporto contrastato, perché il vero genitore non lo voglia e per tutta risposta l’altro lo abbraccia, confermando che ormai la figura paterna di riferimento è proprio lui. Provate a non commuovervi.

5. Il più attuale (purtroppo)

Nelle varie stagioni Willy, il principe di Bel-Air è riuscito a mixare con abilità momenti di grande divertimento e altri di profonda riflessione. È il caso, per esempio, del 15esimo episodio della quinta stagione: Pallottole su Bel-Air, che risulta purtroppo potentemente attuale: mentre stanno prelevando al bancomat, Carlton e Willy vengono rapinati e quest’ultimo raggiunto da un proiettile. Sentendosi insicuro e desideroso di vendetta, Carlton si fa prendere dalla rabbia ed è intenzionato a comprarsi una pistola. Il cugino, allora, con grande commozione lo supplica di lasciare perdere, spiegando che la violenza genera solo altra violenza. Sono momenti di grande virtuosismo per Smith e il collega Alfonso Ribeiro.

 

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[Fonte Wired.it]