Seleziona una pagina
mercoledì, Dic 08

Wired, nel 1997 ha previsto il nostro futuro da incubo



Da Wired.it :

Previsione: indovinata

2 – Le nuove tecnologie si rivelano un fallimento. Semplicemente, non sono in grado di generare gli attesi aumenti di produttività o una grande spinta economica

Non si può parlare di fallimento: internet, il web, gli smartphone e da ultima l’intelligenza artificiale hanno rivoluzionato il mondo in una maniera che nel 1997 era semplicemente inimmaginabile. Non è facile fare calcoli precisi, ma è convinzione comune che le tecnologie digitali abbiano abilitato la quasi totalità della crescita economica recente. Profezia sbagliata, quindi? Solo in parte, perché non dobbiamo nemmeno dimenticare i lati oscuri dei social network – tra fake news, polarizzazione e teorie del complotto –, le disuguaglianze crescenti provocate in buona parte dal capitalismo di piattaforma e soprattutto tutte quelle innovazioni da sempre promesse ma che non sembrano mai realizzarsi: auto autonome, intelligenza artificiale generale, auto volanti, viaggi su Marte e quant’altro.

Previsione: parzialmente sbagliata

3 – La Russia degenera in una cleptocrazia gestita dalla mafia o si rifugia in un nazionalismo quasi-comunista che minaccia l’Europa

Non sarà una cleptocrazia gestita dalla mafia (anche se lo è stata, di fatto, negli anni di Eltsin), ma sicuramente il nazionalismo del presidente Vladimir Putin – che aspira alle glorie comuniste del passato – è diventato una seria minaccia per l’Europa, come ha dimostrato anche l’invasione della Crimea (riannessa alla Russia dopo decenni di appartenenza ucraina) e le spinte secessioniste (promosse da Mosca) che hanno provocato la guerra del Donbass tutt’ora in corso. In generale, Putin, anche tramite il suo sodale bielorusso Lukashenko, è una spina nel fianco dell’Europa e della Nato tutta.

Previsione: indovinata

4 – Il processo di integrazione europeo si blocca. L’Europa occidentale e orientale non riescono a completare l’unificazione e anche il processo dell’Unione europea va in pezzi

Dal 2004 al 2013 tantissime nazioni dell’Europa dell’est sono entrate nell’Unione europea. Non si può quindi dire che il processo di integrazione tra le due parti del continente si sia bloccato. Eppure, tra le spinte autoritarie e quasi dittatoriali di Polonia e Ungheria e la continua contrapposizione del blocco orientale di Viségrad non si può nemmeno dire che le tensioni tra l’oriente e l’occidente europeo siano superate. E per quanto riguarda l’Unione europea che va in pezzi? D’accordo, almeno per il momento non si sta verificando. Non ci saremo però già dimenticati della Brexit, a causa della quale la Unione ha perso un pezzo da 90 come la Gran Bretagna?

Previsione: parzialmente indovinata

5 – Un’enorme crisi ecologica causa un cambiamento climatico tale da, tra le altre cose, devastare l’approvvigionamento alimentare, causando enormi aumenti dei prezzi ovunque e sporadiche carestie

Nel 1997, già si parlava di “riscaldamento globale”. Gli interrogativi erano però ancora molti e non si era certi delle cause umane (e nemmeno della sua effettiva presenza). 25 anni dopo, lo sappiamo: il nostro pianeta rischia la devastazione, l’approvvigionamento alimentare è pesantemente minacciato e, purtroppo, le carestie non mancano: soprattutto in Africa

Previsione: indovinata

6. Un enorme aumento del crimine e del terrorismo costringe il mondo a rintanarsi nella paura. Le persone, costantemente preoccupate di poter saltare per aria o essere dilaniate, non sono dell’umore di stare assieme agli altri

Le previsioni di Wired risalgono al 1997. Vale a dire che non c’erano ancora stati gli attentati alle Torri Gemelle; la guerra in Iraq e Afghanistan; gli attentati di Londra, Madrid e non solo attorno al 2005; le devastazioni dello Stato Islamico in Siria e in Iraq; gli attentati di Parigi del 2015 – e tutte le altre azioni terroristiche compiute da affiliati più o meno ufficiali dell’Isis – e nemmeno l’ondata di violenza causata dai suprematisti bianchi. Magari non abbiamo paura di uscire di casa, ma l’enorme aumento del terrorismo – rispetto agli anni ‘90 – è innegabile.

Previsione: indovinata

7. L’escalation cumulativa dell’inquinamento provoca un drammatico aumento dei casi di cancro, tale da sommergere delle strutture sanitarie non preparate

L’inquinamento è sicuramente peggiorato, soprattutto in alcune ben precise aree del mondo (tra cui, ovviamente, le megalopoli indiane e cinesi). Anche in Europa, si stima che negli ultimi decenni l’aumento dell’inquinamento abbia provocato un serio aumento dei casi di cancro. Nonostante questo – fortunatamente – non risulta che i tumori abbiano addirittura provocato il collasso delle strutture sanitarie (l’ha invece provocato qualcos’altro, ma ci torniamo tra poco).

Previsione: parzialmente indovinata

8. I prezzi dell’energia salgono alle stelle. I disordini in Medio Oriente creano parecchi problemi alla fornitura di petrolio e le fonti energetiche alternative non riescono a materializzarsi

Eh sì, in questo periodo i prezzi dell’energia sono effettivamente alle stelle, mentre nel corso dell’ultimo quarto di secolo più e più volte il caos mediorientale ha avuto un grosso impatto sulla fornitura e sul prezzo di petrolio. E le energie alternative? Si sono fortunatamente materializzate e il loro uso continua ad aumentare, ma non quanto si prevedeva 25 anni fa e comunque non (ancora) abbastanza da liberarci delle fonti fossili.

Previsione: indovinata

9. Una piaga incontrollabile – un’epidemia moderna di influenza o un’equivalente – si diffonde come un incendio, uccidendo più di 200 milioni di persone

I morti per l’epidemia da Covid-19 sono al momento cinque milioni, ma per il resto direi che non c’è molto da aggiungere.

Previsione: indovinata

10. Un contraccolpo sociale e culturale blocca il progresso. Gli esseri umani devono scegliere di andare avanti… Potrebbero non riuscirci

La vittoria di Donald Trump nella passata legislatura negli Stati Uniti e la crescita dell’estrema destra in tutta Europa. Gli ultraconservatori di Ungheria e Polonia (dove si cerca di proibire l’aborto). I recenti fallimenti italiani sul fronte dei diritti civili. Il ritorno dei Talebani e l’esperienza dello Stato Islamico. Bolsonaro in Brasile, Modi in India, Duterte nelle Filippine. Il progresso forse non si è del tutto fermato, ma il contraccolpo conservatore e reazionario si è fatto sentire eccome a livello sociale e culturale. In una parola: a livello politico.

Previsione: indovinata.

Così, su 10 previsioni ne abbiamo nove più o meno pienamente indovinate e una sola (quasi) completamente sbagliata. Ma quindi, Wired ha previsto il futuro? In realtà no, perché la sua previsione era quella del “lungo boom”: il miglioramento della prosperità, della libertà e della sostenibilità che veniva promesso in copertina. Questi dieci scenari ultrapessimistici erano stati inseriti in mezza paginetta solo per fare da contraltare all’ottimismo sfrenato che imperversava in tutte le altre pagine. Insomma: potevamo andare incontro a un futuro roseo. E invece…



[Fonte Wired.it]

Exit mobile version