Divertente, godibile, autoironico. Il film Wolfs – Lupi solitari diretto da Jon Watts, interpretato e prodotto dalla coppia di divi amici Brad Pitt e George Clooney, è una action comedy di grande intrattenimento, interamente ambientata in una notte a New York. Altro che notte da leoni: i due protagonisti si ritrovano coinvolti in una giostra di questioni da risolvere. Del resto sono due Mr. Wolf e come Tarantino insegna risolvono problemi. Sono i “fixers”, professionisti chiamati nel bel mezzo di situazioni compromettenti per ripulire le scene del crimine e non solo, per questo vivono come i “lupi solitari” del titolo. Si incontrano sulla scena di un delitto a inizio film e proprio loro che sono abituati per una miriade di motivi a non fidarsi di nessuno e fare tutto per conto proprio saranno costretti a collaborare. Non solo: ci andrà di mezzo un ragazzo (Austin Abrams) di cui potrebbero essere padri, che dovranno scegliere se giustiziare o salvare.
Scott Garfield
Inseguimenti, sparatorie, trucchetti da professionisti navigati, battibecchi gustosi: nulla di clamorosamente inedito, tutto già visto, non a caso Wolfs è presentato fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ha avuto problemi di distribuzione, come hanno raccontato gli stessi Clooney e Pitt. “Sarà che come star siamo in declino“, ha scherzato ma non troppo il primo in conferenza, fatto sta che il duo attoriale è sempre strepitoso e la chimica tra loro è palpabile e godibile, un po’ come ai tempi degli Ocean’s. Certo, il tempo passa anche per loro, e non resta che scherzarci su, tra una scena di corsa in cui bisogna fermarsi e un’altra, più divertente, in cui inforcano entrambi gli occhiali. Quello che invece non passa è la loro bravura, la loro capacità di ironizzare in primis su se stessi e la loro alchimia attoriale e amicale. Eterni guasconi, lestofanti a cui è facile affezionarsi, a sessant’anni suonati sono lupi solitari dal cuore buono che sul finale sapranno addirittura intenerire.