Seleziona una pagina
mercoledì, Set 29

YouTube rimuove video sui vaccini e due canali di RT

Da Punto-Informatico.it :

YouTube ha aggiornato le norme sulla disinformazione relativa ai vaccini (non solo quelli per il COVID-19). Le conseguenze di questa novità sono arrivate subito. L’azienda di Mountain View ha cancellato numerosi video dalla piattaforma e chiuso diversi canali, inclusi quelli di Robert F. Kennedy Jr. e Joseph Mercola, due noti esponenti del movimento no-vax. In seguito alla chiusura di due canali in lingua tedesca di Russia Today, il governo russo ha minacciato di bloccare YouTube.

Guerra totale alle fake news in campo medico

YouTube ha deciso di contrastare con forza la diffusione di notizie false sull’efficacia dei vaccini e su pericolose cure alternative, tra cui ivermectina, trementina e idrossiclorochina. In un anno sono stati già rimossi oltre 130.000 video che hanno violato le norme sulla disinformazione relativa al COVID-19. Ora l’attività di “pulizia” è stata estesa a tutti i vaccini approvati dall’OMS.

YouTube rimuoverà i video nei quali si afferma che i vaccini sono pericolosi, causano effetti cronici sulla salute e non riducono la trasmissione della malattia. Il ban riguarderà, ad esempio, i video in cui si afferma falsamente che i vaccini causano autismo, cancro o infertilità o che le sostanze contenute possono rintracciare coloro che li ricevono.

YouTube spiega che ci sono alcune eccezioni. Sarà possibile pubblicare video su test, successi e fallimenti per consentire una discussione scientifica, così come i video di esperienze personali (ma verranno rimossi i video che aggregano più testimonianze per criticare l’efficacia dei vaccini).

Sotto la mannaia di YouTube sono finiti anche due canali in lingua tedesca di Russia Today (RT) per aver divulgato fake news sui vaccini. Il Ministro degli Esteri russo ha parlato di “aggressione senza precedenti“. Il Roskomnadzor ha chiesto a Google di ripristinare immediatamente i canali. In caso contrario, l’accesso a YouTube verrà limitato o bloccato.





Fonte Punto Informatico Source link