da Hardware Upgrade :
Il mondo delle consegne via drone certamente molto affascinante nell’immaginario collettivo, ma stenta a ‘decollare’ soprattutto per questioni normative. Amazon ha spinto molto su questo tema negli ultimi anni e presentato recentemente il suo nuovo MK30, puntando a consegnare 500 milioni di pacchi via drone con il suo servizio Prime Air, ma al momento il programma ancora in fase di trial in un paio di cittadine degli USA.
Sembra invece molto pi lanciata la startup Zipline, che recentemente ha presentato la seconda generazione del proprio drone denominato Platform2 o P2 Zip. L’azienda sta gi operando alcune reti di consegna aerea negli USA, negli stati North Carolina, Arkansas e Utah, ma soprattutto ha un’ampia rete di collaborazioni attive in territorio africano, con centri di logistica attivi in Costa D’Avorio, Ghana, Kenya, Nigeria e Ruanda, oltre al Giappone.
Zipline P2 Zip: il drone per consegne con capsula a cavo
La nuova versione del drone risolve in modo brillante uno dei problemi attuali, l’ultimo passaggio della consegna. Il drone, infatti, non richiede l’atterraggio (che pu risultare pericoloso in presenza di persone) e non lascia cadere il pacco dall’alto come nel caso di Amazon (fatto che limita il tipo di beni consegnabili). P2 Zip si posiziona a circa 90 metri d’altezza (300 piedi) in hovering e lascia penzolare verso terra una capsula collegata al drone via cavo. In pratica tutto il vano di carico viene fatto scendere fino a terra, dove poi viene aperto lasciando libero il pacco.
Il vano di carico stesso dotato di un’elica (che assomiglia molto a un ventilatore, per forma e sistema di protezione a griglia), probabilmente per stabilizzare la capsula durante la discesa.
Intelligente anche il sistema di carico, il drone pu infatti attaccarsi a una docking station dal basso e abbassare la capsula in modo che tramite un tubo possa essare guidata all’interno del centro di logistica, dove pu essere caricata da un operatore. Nel frattempo il sistema di volo si ricarica e prepara per la missione successiva. P2 Zip sfrutta una combinazione di ala fissa e rotori mobili per ottimizzare sia la fase di volo dinamico, sia di quello stazionario, rispetto al primo modello ad ala fissa, che richiedeva molto spazio per decollo e atterraggio. Rispetto al primo modello, in grado di volare con un carico pagante fino a 5 pound (circa 2,25 kg) e fino a 60 miglia, P2 Zip permette consegne fino a 8 pound (circa 3,6 kg) con un raggio di 10 miglia in 10 minuti, oppure consegne dock-to-dock, da una stazione di ricarica all’altra, di 24 miglia.
Sono diversi gli scenari in cui una soluzione del genere pu risultare molto interessante. Da un lato la consegna di pasti caldi o di prodotti refrigerati, contanto sul breve tempo di volo rispetto a una consegna soggetta al traffico, ma soprattutto il trasporto di materiale medico.
Uno studio pubblicato da The Lancet riporta come l’utilizzo dei droni Zipline in Ruanda per il trasporto di campioni e sacche di sangue abbia portato, in una sperimentazione attiva tra il 2015 e il 2019 a maggiore efficienza e a sprecare molto meno sangue. Parliamo di 12.733 viaggi con prodotti a base di sangue, di cui 5.517 di emergenza, con un vantaggio, rispetto alle consegne via terra, di 79 minuti rispetto ai metodi di consegna tradizionali.
Il piano di Zipline ora quello di effettuare 10.000 voli di prova con 100 nuovi P2 Zip nel 2022, continuando a produrre e usare nel frattempo la prima versione del drone. Entro la fine del 2023 l’azienda vuole raggiungere 1 milione di consegne ed entro il 2025 di operare pi voli per le sue consegne di quelli fatti dalle aerolinee commerciali.