Zoom, l’app di videoconferenza divenuta famosa durante la pandemia, ha annunciato il lancio degli avatar creati con l’intelligenza artificiale. A partire da dicembre, gli utenti con un abbonamento Workplace potranno caricare un loro selfie sull’app e lasciare che l’IA ne ricrei una rappresentazione digitale. Secondo l’azienda, in questo modo l’utente potrà rimanere davanti alla telecamera del computer muovendosi come desidera e lasciando che il suo avatar riprenda le azioni, dalle movenze delle braccia a quelle della bocca, mentre parla.
La funzionalità non si limita alla semplice creazione dell’avatar. Una volta generato, si potrà anche vestirlo a piacimento, scegliendo tra diverse proposte messe a disposizione in una sorta di negozio virtuale. Questa innovazione dimostra come Zoom stia continuando a investire nell’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente e offrire funzionalità sempre più avanzate.
Nel frattempo, Google ha svelato una nuova funzionalità nella sua app Meet, concorrente di Zoom. La funzionalità, chiamata ‘ask Gemini’, consente di ottenere sintesi di ciò che è stato detto in una discussione nella quale non si era presenti, con l’opportunità di fare domande al chatbot. Il chatbot potrà anche accedere ai documenti condivisi durante la call, offrendo thus una maggiore flessibilità e capacità di recupero delle informazioni.
Secondo quanto riportato da The Verge, Zoom aveva già lanciato una versione di anteprima degli avatar l’anno scorso, seppur con funzionalità limitate. In quell’occasione, era solo possibile registrare e inviare messaggi registrati tramite la rappresentazione digitale. L’AD di Zoom, Eric Yuan, aveva anche accennato a un futuro in cui tutti avranno un “gemello digitale”, ovvero un agente IA che usa le sembianze delle persone per svolgere compiti e prendere decisioni, come partecipare a riunioni e rispondere automaticamente alle email.
Queste novità indicano come il settore della videoconferenza stia subendo una trasformazione significativa grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale. Le aziende stanno lavorando per offrire esperienze utente più immersive e funzionalità avanzate, con l’obiettivo di migliorare la produttività e la comunicazione a distanza.
FP