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Maturità 2024, le cose da sapere: date, materie, crediti, commissioni

by | Giu 18, 2024 | Tecnologia


Mancano ancora 5 mesi, metà anno scolastico, alla maturità 2024, e il ministero dell’Istruzione ha già pronte alcune modifiche per l’esame finale. Nulla di sostanziale, perché servirebbe un passaggio legislativo che non è nell’agenda del governo, ma alcune precisazioni rispetto ai requisiti di accesso, all’esame orale e alla seconda prova scritta, della quale sono note le materie. Ecco i punti fondamentali.

  1. Quali sono le materie della seconda prova
  2. I requisiti di ammissione
  3. Il ritocco dell’orale
  4. La commissione
  5. Il punteggio
  6. Quando comincia la maturità 2024
  7. Il ruolo del docente orientatore
  8. I presidenti di commissione
  9. Il Capolavoro dello studente
  10. Come funzionano i crediti
  11. Quando viene estratta la lettera per gli orali 2024?
  12. Quali sono i temi della prima prova?

Quali sono le materie della seconda prova

Il ministero ha comunicato le materie della seconda prova. Sono greco al liceo classico e matematica al liceo scientifico. Poi sono state estratte: lingua e cultura straniera 3 per il liceo linguistico; scienze umane per il liceo delle scienze umane (con diritto ed economia politica all’opzione economico-sociale); discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il liceo artistico; poi teoria, analisi e composizione per il liceo musicale; tecniche della danza per il liceo coreutico. Nel caso degli istituti tecnici, le materie sono: economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing (che nel caso dell’indirizzo in Relazioni internazionali per il marketing diventa economia aziendale geo-politica nell’articolazione) e discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; topografia per l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio; sistemi e reti per i due rami dell’indirizzo Informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale nell’indirizzo Grafica e comunicazione; trasformazione dei prodotti per l’articolazione Produzioni e trasformazioni degli Istituti agrari (nel caso del ramo Viticoltura ed enologia, la materia è viticoltura e difesa della vite).

La maturità 2024 si svolgerà in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, firmando il decreto di individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione dell’anno scolastico 2023/24 e le discipline affidate ai commissari esterni delle relative commissioni d’esame -. La pubblicazione delle materie della seconda prova è il primo passo verso l’esame di Stato. Quest’anno i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell’offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell’offerta occupazionale del territorio“.

I requisiti di ammissione

Oltre alla classica sufficienza in tutte le materie, quindi con un voto pari o superiore al 6 su 10, alle prove Invalsi di quinta superiore e alla frequenza di almeno il 75% delle ore totali, è molto probabile che ai maturandi verrà richiesto obbligatoriamente di aver svolto i Percorsi sulle competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), cioè la vecchia alternanza scuola-lavoro. Si tratta di almeno 90 ore di formazione extra-scolastica, per chi frequenta un liceo, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali.

Il ritocco dell’orale

Ospite al programma Rai Il rosso e il nero, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha accennato a un ritocco del colloquio orale, che vorrebbe non fosse ridotto a una semplice “interrogazione”. L’obiettivo è di renderlo uno strumento “per capire cosa ha capito lo studente, se ha capito come fare collegamenti interdisciplinari, se ha assimilato le nozioni”. Quindi toccherà tutti gli argomenti trattati durante il corso di studi, compresa l’educazione civica e una relazione sui progetti Pcto svolti.

La commissione

Non cambia nulla rispetto alla commissione esaminatrice, che sarà sempre composta da 3 docenti interni alla scuola, 3 esterni provenienti da altri istituti e 1 presidente esterno. I commissari esterni gestiranno le materie esterne: qui l’elenco, a secondo dei vari corsi di studio. E qui invece l’elenco aggiornato dei commissari esterni.

Il punteggio

Non cambia nemmeno il punteggio, sempre espresso in centesimi, con le prove valutate in ventesimi. Il resto deriva dai crediti accumulati durante l’ultimo triennio delle superiori, per un massimo di 40 punti. Per superare l’esame sarà necessario un minimo di 60 punti complessivi. Potranno ricevere fino a 5 punti bonus studenti e studentesse con un minimo di 30 crediti di partenza e che avranno accumulato almeno 50 punti durante le prove finali. Per la lode sono necessari almeno 60 punti tra scritto e orale e un punteggio di ammissione di 40.

Quando comincia la maturità 2024

Iniziamo invece a segnare in calendario le date degli esami di Stato. La prima prova di italiano è prevista per mercoledì 19 giugno 2024, dalle ore 8.30, e sarà composta da 7 tracce di cui 2 di analisi del testo, 3 argomentative e 2 di attualità. Il giorno successivo si terrà la seconda prova e a chiudere l’orale. Sosterranno una terza prova scritta solo studenti e studentesse delle sezioni Esabac e Esabac techno (il duplice diploma istituito nell’ambito della cooperazione educativa tra l’Italia e la Francia, grazie all’accordo tra i rispettivi ministeri dell’Istruzione sottoscritto il 24 febbraio 2009, con il quale la Francia e l’Italia promuovono nel loro sistema scolastico un percorso bilingue triennale del secondo ciclo di istruzione che permette di conseguire simultaneamente il diploma di esame di Stato e il Baccalauréat), dei percorsi a opzione internazionale delle scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e delle scuole con l’insegnamento della lingua slovena e bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.

Il ruolo del docente orientatore

Gli orientatori sono una figura voluta dalla riforma Valditara. Anche grazie alla piattaforma digitale unica per l’orientamento messa a punto dal ministero, il loro scopo è favorire “l’incontro tra le competenze degli studenti, l’offerta formativa e la domanda di lavoro per consentire una scelta informata e consapevole del percorso di studio o professionale da intraprendere”.

I presidenti di commissione

Il 13 maggio gli Uffici scolastici regionali (Usr) hanno pubblicato gli elenchi dei presidenti delle commissioni d’esame. Sono stati pubblicati gli elenchi delle seguenti regioni:



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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