La Commissione Europea si pronuncia sull’uso di spyware
La Commissione Europea ha espresso la sua posizione sull’uso di spyware, come il Paragon, ribadendo che qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini è inaccettabile. Questa affermazione segue le recenti relazioni sull’uso di tali strumenti e ribadisce l’impegno dell’UE nella protezione dei dati e della vita privata dei suoi cittadini.
Nella risposta all’interrogazione presentata da M5s-Pd, Verdi e Sinistra, la Commissione Europea sottolinea che utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire l’effettiva applicazione del diritto dell’Unione in materia di protezione dei dati. L’accordo comunitario fornisce una protezione completa della riservatezza delle comunicazioni, dei dati personali e delle apparecchiature terminali degli utenti.
La normativa dell’UE sulla protezione dei dati
La normativa dell’UE sulla protezione dei dati si applica al trattamento dei dati personali da parte di soggetti privati, anche quando il trattamento è necessario per finalità di sicurezza nazionale. La direttiva e-privacy vieta l’intercettazione o la sorveglianza delle comunicazioni senza il consenso dell’utente, sebbene siano consentite limitazioni per importanti obiettivi pubblici, purché soggette a condizioni e garanzie rigorose.
La direttiva sulla protezione dei dati nelle attività di polizia e giudiziarie si applica anche quando le autorità competenti trattano dati personali a fini di contrasto. Le autorità di controllo dispongono di poteri effettivi per esaminare eventuali accuse di utilizzo improprio, e i dati trattati possono essere soggetti a controllo giurisdizionale.
La protezione delle fonti giornalistiche
Per quanto riguarda la protezione delle fonti giornalistiche e delle informazioni riservate, la Commissione ricorda che l’articolo 4, paragrafo 3, lettera c), del regolamento europeo sulla libertà dei media (Emfa) sarà applicabile a partire dall’8 agosto 2025. L’applicazione di questa e altre garanzie contenute nell’Emfa assicurerà la libertà e l’indipendenza dei media in tutta l’UE, proteggendoli da ingerenze.
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