Seleziona una pagina


La Commissione europea ha designato Temu come VLOP (Very Large Online Platform), dopo l’esplicita richiesta di BEUC, organizzazione che rappresenta 45 associazioni dei consumatori. La nota piattaforma di e-commerce dovrà pertanto rispettare gli obblighi più stringenti del Digital Servics Act (DSA) entro fine settembre 2024.

Temu promette di rispettare la legge

Come l’aggiunta di Temu sale a 24 il numero di VLOP e VLOSE (Very Large Online Search Engine) che devono rispettare il DSA. A fine aprile era stata designata Shein, uno dei diretti concorrenti. Le altre piattaforme di e-commerce incluse nell’elenco sono AliExpress, Amazon, Booking, Google Shopping e Zalando.

La Commissione scrive che il numero di utenti attivi mensili di Temu in Europa supera la soglia minima (45 milioni), ma non indica tale numero. Secondo BEUC sono oltre 75 milioni. Oltre a quelli validi per le piattaforme di ogni dimensione da rispettare a partire dal 17 febbraio 2024, Temu dovrà rispettare gli obblighi aggiuntivi previsti per le VLOP dalla fine di settembre.

Riguardano in particolare i prodotti illegali, la protezione dei consumatori e la trasparenza. Temu dovrà individuare e rimuovere rapidamente i prodotti illegali, contraffatti, poco sicuri e quelli che violano i diritti di proprietà intellettuale. L’interfaccia dovrà essere modificata per semplificare le segnalazioni e gli algoritmi non dovranno promuovere questi prodotti.

L’azienda cinese dovrà inoltre valutare i rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori, oltre che per il benessere fisico e mentale dei minorenni. Per questi ultimi è obbligatorio implementare sistemi di verifica dell’età che impediscano l’acquisto di prodotti per adulti.

Temu dovrà infine pubblicare un archivio delle inserzioni pubblicitarie, consentire ai ricercatori di accedere ai dati pubblici e pubblicare un report sulle decisioni di moderazione e la valutazione dei rischi ogni sei mesi. Un portavoce ha dichiarato che l’azienda cinese rispetterà il DSA per garantire sicurezza, trasparenza e protezione agli utenti europei.



Fonte