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come seguire in streaming dall’estero il GP di Valencia

come seguire in streaming dall’estero il GP di Valencia

Da Punto-Informatico.it :

Anche quest’anno siamo arrivati alla fine della stagione della MotoGP. Con il Gran Premio di Velencia si chiude la lotta serrata al titolo di campione del mondo tra Pecco Bagnaia e Martin. Chi porterà a casa il campionato? Scoprilo guardando in diretta streaming le gare di questo weekend ricco di emozioni e tensione. Ma se ti trovi all’estero non disperare. C’è un modo efficace per aggirare i blocchi regionali imposti dal tuo abbonamento streaming.

Attiva subito NordVPN, oggi in offerta speciale per il Black Friday. Grazie alla sua app multidispositivo puoi cambiare la posizione virtuale della tua connessione dati, ricevendo anche un Indirizzo IP differente. Il vantaggio è che questa VPN ha oltre 5800 server di proprietà, quindi costantemente aggiornati per abbattere qualsiasi censura e georestrizione. Detto questo, dai un’occhiata alla programmazione ufficiale:

  • Sabato 25 Novembre
    8:35 prove libere 3 Moto3
    9:10 prove libere 3 Moto2
    10:05 prove libere 2 MotoGP
    10:45 qualifiche MotoGP
    12:45 qualifiche Moto3
    13:40 qualifiche Moto2
    14:55 Sprint Race MotoGP
  • Domenica 26 Novembre
    10:35 warm up MotoGP
    12:00 gara Moto3
    13:15 gara Moto2
    15:00 gara MotoGP

MotoGP di Valencia: come impostare NordVPN per uno streaming perfetto

Vuoi ottenere uno streaming quasi perfetto? Installa NordVPN sui tuoi dispositivi. I suoi server ti permettono di cambiare posizione virtuale in qualsiasi momento, scegliendo tra oltre 61 Paesi disponibili. In questo caso, per vedere il Gran Premio di Valencia della MotoGP in streaming dall’estero devi selezionare un server italiano.

Ti consigliamo di sceglierlo tra quelli che garantiscono anche un’ottimizzazione dello streaming. Così potrai goderti tutta la programmazione senza interruzioni né buffering grazie a un flusso dati stabile e veloce. Il miracolo avviene perché i suoi server forniscono una larghezza di banda illimitata, sempre e ovunque. Tutto quello che devi fare è avviare la VPN e metterti a guardare le gare in streaming.

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Fonte Punto Informatico Source link

Donne, la violenza sommersa contro

Donne, la violenza sommersa contro



Da Wired.it :

Se è difficile guardare i volti di tutte le donne uccise nel 2023, spesso per mano di chi conoscevano bene, è complicato anche delineare i contorni e le sfumature di un fenomeno complesso come la violenza di genere nel nostro Paese. Tanti fili diversi conducono all’intricata matassa di una labile attenzione alla prevenzione (a partire da mancati investimenti in questo senso), cruciale per scardinare la cultura di una società patriarcale intrisa di stereotipi e pregiudizi. Partiamo però dai dati riportati nel Report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale aggiornato al 19 novembre 2023: dall’inizio dell’anno sono stati registrati 295 omicidi, con 106 vittime donne. Non tutti gli omicidi possono essere riconducibili alla definizione di femminicidio (ovvero all’uccisione in quanto donna, per annientarne ad esempio l’indipendenza attraverso una violenza prevaricatrice). Sappiamo però che 87 di loro sono state uccise in ambito familiare/affettivo, e che di queste, 55 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Tra gli ultimi nomi, riconducibili a questo tipo di omicidio, c’è anche quello della 22enne Giulia Cecchettin, per il quale è stato arrestato l’ex fidanzato Filippo Turetta. Nel report si sottolinea poi come siano “in aumento, rispetto allo stesso periodo del 2022, sia il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 58 diventano 60 (+3%), che quello delle relative vittime donne, le quali da 53 passano a 55 (+4%)”.

Questi i numeri delle donne uccise, ma dietro a queste cifre si nascondono calvari di soprusi e maltrattamenti. Il femminicidio è infatti l’epilogo più tragico del fenomeno della violenza di genere. Gli esperti infatti mettono in guardia sul sommerso: “Quanto più si investe in centri antiviolenza e in interventi, quanto più il fenomeno emerge ma esiste ancora un enorme sommerso – afferma Nadia Somma, del consiglio direttivo di Dire, la rete nazionale dei Centri antiviolenza (Cav) che ne comprende 106 -. Sui femminicidi se ci sono delle flessioni, sono leggere, e dobbiamo sempre tenere presente che i criteri con cui si raccolgono i dati non sono definiti e condivisi una volta per tutte, per questo si ha questo “balletto” di cifre. Rimane la triste cadenza di un femminicidio ogni 3/4 giorni, ed è una speranza infondata che calino drasticamente nel giro di pochi anni perché stiamo affrontando il fenomeno con attenzione mediatica solo da dieci anni a questa parte”. Se infatti il numero di denunce per reati spia di una possibile violenza sulle donne sono aumentate negli anni, delle donne accolte dalla rete Dire. “Soltanto il 27% decide di avviare un percorso giudiziario e tale percentuale rimane sostanzialmente costante negli anni (con variazioni di più o meno un punto percentuale)”, si legge nel loro ultimo rapporto.

I reati spia della violenza contro le donne

Guardando comunque i cosiddetti reati spia per la violenza contro le donne, il Ministero dell’Interno ha pubblicato a settembre un report che ne evidenzia , nel decennio 2013 – 2022, un trend in progressivo e costante aumento. Le denunce di maltrattamenti con vittime donne sono passati dai 9.712 denunciati nel 2013 ai 19.902 del 2022. Lo stesso vale per gli atti persecutori, che sono passati dai 9.689 di dieci anni fa ai quasi 14mila dell’anno scorso. Inoltre, si legge “la violenza sessuale, declinata in tutte le sue forme, negli ultimi dieci anni registra un trend in crescita. L’incremento, significativo, si è attestato al 40%, con 6.291 eventi nel 2022 a fronte dei 4.488 del 2013. La percentuale di donne vittime di violenze sessuali presenta un’incidenza elevata, vicina al 90%, in tutti i periodi in analisi“.

E se l’incremento delle denunce da parte di chi subisce violenza, potrebbe aver portato più a galla il sommerso esistente, bisogna guardare i dati della rete di protezione della donna in Italia, pubblicati nell’agosto di quest’anno dall’Istat, per rendersi conto dell’entità del fenomeno. Si coglie subito l’importanza di una collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso di uscita dalla spirale di violenza: solo il 26,8% delle donne si reca ai Cav di sua iniziativa, il 17,5% lo fa con l’aiuto di parenti e amici, e ben il 32,7% è guidato dagli operatori sul territorio (forze dell’ordine, servizi sociali e presidi della salute).



[Fonte Wired.it]

Formula 1 GP Abu Dhabi in diretta streaming anche dall’estero

Formula 1 GP Abu Dhabi in diretta streaming anche dall’estero

Da Punto-Informatico.it :

Il momento dell’ultimo circuito della stagione 2023 di Formula 1 è arrivato. Questo weekend si corre per l’ultima volta in questo campionato che non ha lasciato molto spazio agli altri piloti se non a Verstappen che ha saputo sfruttare le qualità della sua monoposto unendole alle sue capacità di guida estrema. Se ti trovi all’estero, ma non vuoi perderti le gare del Gran Premio di Abu Dhabi, installa NordVPN sui tuoi dispositivi.

Questa VPN fornisce un’app multidispositivo compatibile con tutti i sistemi operativi. Puoi addirittura installarla sulla tua smart TV senza problemi. Una volta attiva ti dà la possibilità di selezionare un server italiano tra quelli disponibili. Questa operazione è necessaria se ti trovi all’estero e vuoi comunque accedere alla tua piattaforma di streaming nonostante i blocchi regionali. Niente male vero? Dai ora un’occhiata al calendario ufficiale del weekend:

  • Sabato 25 Novembre
    11:30 Prove libere 3
    15:00 Qualifiche
  • Domenica 26 Novembre
    14:00 Gran Premio di Abu Dhabi

Formula 1: imposta NordVPN per vedere il GP di Abu Dhabi al meglio

Rendi la tua connessione dati veloce come le auto di Formula 1 grazie a NordVPN, ora in offerta speciale. I suoi server sono costantemente aggiornati per fornirti una larghezza di banda illimitata. In questo modo sei sicuro di avere uno streaming senza buffering né disconnessioni. Infatti, grazie a questa disposizione, ottieni una corsia preferenziale che mantiene stabile la tua connessione dati nonostante traffico o altri problemi.

Per riuscire ad aggirare i blocchi regionali delle piattaforme di streaming quando ti trovi all’estero devi sfruttare le funzionalità di NordVPN al meglio. Vai alla sezione server dell’app e seleziona un server italiano. Una volta connesso la tua posizione virtuale cambia permettendoti così di sfruttare i tuoi abbonamenti italiani anche in altri Paesi di tutto il mondo.

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Fonte Punto Informatico Source link

ChatGPT, creare falsi dati scientifici è fin troppo facile

ChatGPT, creare falsi dati scientifici è fin troppo facile



Da Wired.it :

Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che ChatGPT, il popolarissimo chatbot di OpenAI, è in grado di generare falsi set di dati a sostegno di ipotesi scientifiche non verificate su richiesta degli utenti. La scoperta pone l’accento sulla necessità di migliorare i metodi di revisione scientifica per scongiurare un uso non etico degli strumenti di intelligenza artificiale.

Fake news scientifiche

A mettere alla prova le nuove capacità di ChatGPT sono stati Andrea Taloni e Vicenzo Scorcia dell’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini di Catanzaro, e Giuseppe Giannaccare dell’azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Lo scorso marzo, OpenAI ha presentato il suo modello linguistico più avanzato, GPT-4, che rispetto al suo predecessore presentava progressi significativi nella comprensione semantica e nella generazione di contenuti testuali. A qualche mese di distanza, la società ha ulteriormente migliorato ChatGPT incorporando la funzione Advanced data analysis (Ada), che consente l’analisi statistica e la visualizzazione dei database degli utenti. A fronte di un’evoluzione simile, il ricorso all’AI anche per scopi scientifici diventa un’opzione interessante, che potrebbe accelerare il processo di ricerca e la generazione di documenti.

Le recenti capacità di ChatGPT hanno però sollevato delle perplessità nei ricercatori italiani. In particolare, il team riteneva che la funzione di analisi avanzata dei dati potesse essere utilizzata in modo non etico anche in campo scientifico. Gli scienziati hanno quindi messo a punto un esperimento per verificare l’ipotesi.

L’esperimento del team italiano

Taloni, Scorcia e Giannaccare hanno simulato una ricerca che mostrava i risultati di due interventi chirurgici usati per trattare un problema agli occhi. Hanno poi chiesto a ChatGPT e Ada di generare un database per supportare la procedura meno efficace e presentarla come l’opzione migliore. L’intelligenza artificiale ha generato dati relativi a 160 soggetti di sesso maschile e 140 di sesso femminile. Secondo gli autori dell’esperimento, il rischio è che le statistiche prodotte da ChatGPT possano passare per vere se non si presta sufficiente attenzione.

L’infezione oculare oggetto delle procedure si chiama cheratocono e causa problemi di concentrazione e alla vista, oltre a un assottigliamento della cornea. Nei casi più gravi, i pazienti necessitano di un trapianto. A quel punto, i medici possono trattare l’infezione rimuovendo gli strati danneggiati della cornea e sostituendoli con tessuto sano (cheratoplastica perforante) oppure sostituendo solo lo strato anteriore della cornea senza toccare quello interno (cheratoplastica lamellare anteriore profonda). Le evidenze reali indicano che la prima opzione è la più efficace, mentre i dati inventati dall’AI andavano a sostegno della seconda procedura.

Il nostro obiettivo era quello di evidenziare che, in pochi minuti, è possibile creare un set di dati che non è supportato da informazioni reali, e che va nella direzione contraria rispetto alle prove disponibili“, ha dichiarato Giuseppe Giannaccare.

Nonostante la crisi che nell’ultima settimana ha travolto OpenAI – con il licenziamento a sorpresa e il successivo reintegro dell’amministratore delegato Sam Altman – l’azienda continua a lavorare su GPT-4. Ad oggi la startup non ha rilasciato dichiarazioni sulla possibilità che il suo sistema Ada venga usato in modo inappropriato per corroborare tesi scientifiche errate.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.



[Fonte Wired.it]

La Friggitrice ad Aria di Philips CROLLA di prezzo grazie al Black Friday

La Friggitrice ad Aria di Philips CROLLA di prezzo grazie al Black Friday

Da Punto-Informatico.it :

La Philips Airfryer Series 5000 rappresenta una soluzione culinaria versatile e salutare, consentendoti di preparare piatti deliziosi con una riduzione significativa del 90% di grassi rispetto alla frittura tradizionale. Con ben 16 funzioni di cottura, tra cui frittura, cottura al forno, arrosto, griglia, scongelamento e fermentazione, questa friggitrice ad aria offre un’ampia gamma di possibilità culinarie, dalla classica patatina fritta alle succulente cosce di pollo o gustose torte e verdure grigliate.

Grazie alla compatibilità con l’app NutriU, la Philips Airfryer Series 5000 ti consente di esplorare centinaia di ricette personalizzate e di monitorare il progresso della cottura attraverso il tuo telefono via WiFi, garantendo praticità e controllo ovunque tu ti trovi.

Con il cestello da 1,4 kg e il recipiente da 7,2 l, questa friggitrice consente di preparare porzioni generose adatte a tutta la famiglia. La tecnologia Rapid Air distribuisce uniformemente l’aria calda, creando un effetto di cottura simile alla frittura tradizionale, ma con l’utilizzo minimo o nullo di olio, garantendo una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno.

La pulizia è un gioco da ragazzi grazie alle parti rimovibili lavabili in lavastoviglie, e il cestello QuickClean presenta un rivestimento antiaderente per una pulizia agevole. I vantaggi della cottura con la Philips Airfryer Series 5000 includono la riduzione del contenuto di grassi, meno calorie, un aumento di vitamine e minerali, una cottura più veloce e un notevole risparmio energetico.



Fonte Punto Informatico Source link