IBM ha aggiornato la sua tecnologia per la sicurezza informatica QRadar SIEM, introducendo una serie di importanti novità. Il primo aspetto chiave è la rivisitazione dell’architettura, che ora è interamente cloud native, così da garantire in qualsiasi situazione scalabilità, flessibilità e velocità. Si tratta solo del primo passo: a partire dal 2024, infatti, la soluzione sarà potenziata con nuove funzionalità di IA generativa.

IBM riprogetta l’architettura di QRadar SIEM

Il SIEM QRadar di IBM non è una novità: si tratta infatti di una piattaforma di threat detection & incident response che esiste da ben 13 anni. IBM ha però deciso di rinnovare questa soluzione riprogettandola in maniera significativa, a partire dall’architettura, che ora è interamente cloud native. La nuova architettura debutterà a partire dal quarto trimestre 2023, per lo meno nella sua versione SaaS. Nel 2024, invece, saranno disponibili anche le versioni on-premise (sempre con un approccio cloud native) e multi-cloud. 

QRadar SIEM è una soluzione per l’analisi e la correlazione dei log dei sistemi che si basa su Red Hat OpenShift ed è progettata per essere aperta e connettersi con le soluzioni di sicurezza e di analisi di altri fornitori. Sono già disponibili 700 integrazioni.

Fra le sue peculiarità, l’adozione del sistema di regole di rilevamento SIGMA, che consente agli utenti di importare rapidamente nuove regole sviluppate dalle community di sicurezza in base all’evoluzione delle minacce; la possibilità di effettuare ricerche federate, permettendo così agli analisti di ricercare e analizzare in modo proattivo le minacce tra le fonti di dati cloud e on-premise indipendentemente dalla tecnologia, senza spostare i dati dalla loro fonte originale.

Dal 2024 arriva anche l’IA generativa

A partire dal prossimo anno, IBM potenzierà ulteriormente QRadar aggiungendo nuove funzionalità che si basano su watsonx, la piattaforma di intelligenza artificiale di Big Blue. Grazie a queste novità, gli utenti potranno automatizzare la creazione di report, velocizzare la ricerca delle minacce, ottenere supporto nell’interpretazione dei dati e migliorare i dati di threat intelligence.

“Il nostro nuovo SIEM cloud-native è un elemento fondamentale della strategia IBM per far evolvere tutta la sua piattaforma di sicurezza verso l’utilizzo di modelli di cloud ibrido e di pieno sfruttamento degli algoritmi di IA“, dichiara Kevin Skapinetz, Vice President, Strategy and Product Management di IBM Security. “Invece di costringere gli analisti ad aggirare la complessità delle tecnologie di sicurezza, stiamo progettando una tecnologia per rimuovere la complessità, eliminando il rumore, semplificando l’esperienza utente e consentendo agli analisti di affrontare le minacce urgenti con maggiore velocità e fiducia”.

Ericsson in Italia da 105 anni e fa ricerca nel nostro Paese da 45 (ovvero dal 1978); per celebrare queste due occasioni e mostrare le attivit di ricerca e sviluppo, l’azienda ha annunciato l’Innovation Day, che invero dovrebbe essere al plurale perch avviene il 14 e 15 novembre. In quest’occasione Alessandro Pane, Direttore della Ricerca & Sviluppo di Ericsson Italia, parler delle ultime novit e dei progetti innovativi dell’azienda.

Ericsson Innovation Day 2023: IA, risparmi energetici e reti

Avevamo gi avuto modo di parlare con Alessandro Pane quando l’azienda aveva presentato gli Innovation Garage, dei laboratori in cui viene incoraggiata l’innovazione senza che ci siano le solite regole e imposizioni che normalmente vigono in una grande azienda come Ericsson.

Il reparto di ricerca e sviluppo italiano di Ericsson si divide tra Genova (che rappresenta una sorta di quartier generale), Pisa e Pagani, in provincia di Salerno. A oggi ci sono pi di 600 ricercatori, che producono circa 50 brevetti l’anno; la ricerca si concentra pi sul software che sull’hardware.

L’azienda ha scelto quattro progetti per illustrare il suo lavoro di ricerca. Il primo si chiama Smart Cardio Ambulance ed una soluzione per trasmettere i tracciati ECG dei pazienti in ambulanza a un medico che non presente fisicamente, cos da supportare la diagnosi dei problemi cardiaci. Il medico aiutato dall’intelligenza artificiale, che confronta il tracciato del paziente con un database di tracciati storici gi analizzati e interpretati: in questo modo si coniuga l’esperienza del medico con lo storico analizzato dall’IA. La comunicazione avviene in 5G per via delle caratteristiche di bassa latenza e sicurezza offerte da questa tecnologia.

Il secondo riguarda la scrittura di software energeticamente efficiente. Ci si concentra infatti spesso sull’hardware, ma il software importante almeno allo stesso modo (se non di pi) nel determinare l’efficienza energetica di un sistema. per questo che estremamente importante scrivere software efficiente per le reti di telecomunicazione, che sono oggi tra i principali consumatori di energia. Ericsson sta esplorando come diversi linguaggi di programmazione abbiano un diverso impatto energetico, cos come diverse tecniche di programmazione.

Il terzo progetto riguarda la creazione di una sorta di “sistema immunitario”, come lo definisce l’azienda, in grado di proteggere le reti degli operatori. Tale sistema in grado di individuare comportamenti anomali e isolare i dispositivi che ne sono responsabili. Le reti di nuova generazione sono fondamentali per poter consentire ci, perch grazie alla loro modularit e all’impiego di tecnologie cloud e di virtualizzazione molto pi facile intervenire in questo modo.

Il quarto e ultimo progetto si concentra sull’installazione e manutenzione delle infrastrutture di rete. Ad esempio, possibile sfruttare il calore prodotto dalle apparecchiature di rete per alimentare sensori in grado di aiutare nella predizione e nell’individuazione di guasti. altres possibile sfruttare nuove tecnologie, come la realt aumentata, per aiutare i tecnici sul posto a individuare prima le apparecchiature guaste e ripararle, anche con l’aiuto di personale da remoto.

possibile seguire l’Ericsson R&D Innovation Day 2023 registrandosi a questo indirizzo.