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Migliori Carte Compatibili del 2023

Migliori Carte Compatibili del 2023

Da Punto-Informatico.it :

Quando si tratta di effettuare pagamenti su POS fisici, pagare con Apple Watch può essere una comodità non da poco. Difatti, poggiando semplicemente l’orologio sul terminale e effettuando il riconoscimento facciale o tramite password, è possibile completare un acquisto in un batter d’occhio senza mettere il PIN.

Il funzionamento è molto semplice e intuitivo, ed è abilitato per tutti i possessori di Apple Watch e dispositivi iOS. Per usufruire di questa funzionalità dello smartwatch, è necessario seguire passaggi specifici e utilizzare carte compatibili.

Difatti, solo alcune carte possono essere collegate allo smartphone o allo smartwatch, quindi è bene conoscere le più efficienti e convenienti in circolazione. Per semplificare il tutto, abbiamo stilato una classifica con le migliori carte del 2023 per pagare con Apple Watch. 

Prima di vederle, però, cerchiamo di capire come funziona questo tipo di pagamenti. 

Pagamento con Apple Watch: come funziona

Per comprendere come pagare con Apple Watch bisogna innanzitutto capire il meccanismo di Apple Pay, un’applicazione per pagamenti tramite dispositivi mobili quali smartphone e orologi intelligenti. 

Quando si compie un acquisto presso un esercente fisico, si può semplicemente poggiare il dispositivo sul terminale, che lo riconoscerà ed effettuerà la transazione dopo essersi identificati secondo le modalità scelte in fase di configurazione.

Durante l’operazione, i dati sono sempre protetti, in quanto Apple Pay utilizza codici univoci per rendere la transazione sicura, impedendo la memorizzazione dei dati sul terminale o sui server Apple. 

Pagare con Apple Watch può ridurre anche il rischio di diffusione di germi e batteri, in quanto si evita di toccare il terminale, i tasti, la carta o il denaro contante. Come già anticipato, il riconoscimento avviene tramite Face ID, Touch ID o tramite PIN di sicurezza configurati dall’utente. Quando si effettua il pagamento con Apple Watch, quindi, questo richiederà la conferma della transazione secondo il metodo desiderato. 

Dispositivi abilitati per pagare con Apple Pay

Per pagare con Apple Watch o con altri dispositivi Apple tramite Apple Pay, bisogna che questi siano compatibili con l’applicazione, in quanto i modelli troppo datati potrebbero non avere i giusti aggiornamenti per funzionare correttamente.

Di seguito i dispositivi abilitati per pagare con Apple Pay:

  • tutti gli iPhone con Face ID e Touch ID, eccetto iPhone 5s;
  • iPad Pro, Air, iPad e iPad mini dotati di sensori Touch ID o Face ID;
  • Apple Watch Series 1 e successivi;
  • Mac con Touch ID e Mac introdotti dal 2021 in poi con iPhone o Apple Watch abilitati.

Chiaramente, dispositivi come Mac e iPad non consentono il pagamento nei negozi, ma permettono di usare Apple Pay online, nelle app e in Business Chat, un servizio esclusivo di Apple che permette di comunicare con Apple e altre aziende tramite l’app Messaggi.

Per pagare con Apple Watch è indispensabile prima scegliere e associare una carta di credito o di debito supportata da Apple Pay. Vediamo come fare. 

Come scegliere la carta per pagare con Apple Watch

Nella scelta di una carta per pagare con Apple Watch ci sono degli elementi da tenere in considerazione per evitare brutte sorprese. Uno è il costo del canone della carta, in circolazione esistono infatti sia soluzioni gratuite che a pagamento.

Inoltre, per escludere opzioni poco convenienti, vanno valutati i costi di gestione, ovvero quelli relativi a commissioni di prelievo, commissioni per i bonifici ed eventuali spese da sostenere per determinate operazioni. 

Si aggiungono alla lista degli aspetti da ponderare, i limiti di spesa e di prelievo. Il tutto alla luce dei propri bisogni.

Chi viaggia spesso per lavoro o per relax, per esempio, può trovare comodi carte e conti multivaluta, che permettono di operare in valute diverse dall’euro e inviare bonifici a commissioni ridotte.

Dall’altro lato, i clienti business potrebbero preferire carte aziendali business, magari con operazioni illimitate e gratuite a patto di un canone leggermente più alto, che includono spesso strumenti di gestione contabile e carte aggiuntive per i dipendenti.

Diversamente, i clienti individuali preferiscono solitamente le carte gratuite o, comunque, soluzioni economiche ma flessibili, possibilmente con servizi di prestito agevolato o apposite sezioni di risparmio e conto deposito. 

Nel nostro caso, a prescindere dalle varie necessità, la carta dovrà essere compatibile per effettuare pagamenti con Apple Watch, così da semplificare tutti i pagamenti presso i negozi fisici. 

Le top 3 carte per pagare con Apple Watch

È arrivato il momento di selezionare una carta per pagare con Apple Watch. Tra tutte quelle disponibili sul mercato, ecco una lista delle 3 migliori soluzioni del settembre 2023.

1. Carta YOU

Circuito: Mastercard
Canone: GRATIS
Prelievo massimo: NO (nessun limite)
Limite di spesa: comunicato alla firma del contratto
Commissioni prelievo: GRATIS
Plafond: comunicato alla firma del contratto
Contactless:

Emessa da Advanzia, la carta YOU è un tipo di conto molto conveniente che spicca per il suo canone completamente gratuito, che abbatte notevolmente i costi per effettuare pagamenti con Apple Watch e altri dispositivi abilitati.

Oltre al canone zero, sono disponibili anche prelievi gratuiti in tutto il mondo. Ecco un riepilogo dei costi per far capire la sua convenienza (a questo link puoi leggere la recensione completa della carta YOU):

  • Canone annuale: 0€
  • Commissioni per l’uso all’estero: 0€
  • Commissioni di prelievo (anche all’estero): 0€
  • Commissione di cambio valuta: 0€
  • Spedizione carta: 0€
  • Blocco carta: 0€
  • Carta sostitutiva: 10,00€
  • Commissione per addebito SEPA non autorizzato: 8,00€

In poche parole, si pagano commissioni soltanto se si riceve un addebito SEPA non autorizzato o si richiede una carta sostitutiva. L’unica differenza, rispetto ai conti visti in precedenza, è l’assenza di un IBAN. Tuttavia si può comunque associare ad un conto corrente per ricevere e inviare bonifici.

Chiaramente, la carta YOU può anche essere usata con Apple Pay per pagare con Apple Watch. Inoltre, offre anche la possibilità di accedere a un fido personalizzabile in base al reddito, con rimborso mensile con TAN/TAEG 21,00%/23,14%.

2. Fineco

Circuito: MasterCard/Visa
Canone piano base: 19,95 €/anno
Prelievo massimo: 1.000 €/giorno (2.000 €/mese)
Limite di spesa:  da 1.500€ fino a 4.000€ al mese
Commissioni prelievo: 0,80€ su Bancomat (gratis se superiore a 99€); 2,90€ su Visa/MasterCard
Contactless: ✓
IBAN: ✓

Fineco è uno dei leader dei servizi finanziari a livello internazionale, famosa per la sua efficienza e l’elevato livello di sicurezza offerto a tutti i clienti. Una volta capito come collegare Apple Watch alla carta, è possibile sfruttare tutti i suoi strumenti per la gestione del proprio denaro e per eseguire pagamenti istantanei semplicemente con l’orologio. 

Il conto dispone di circuiti Visa/MasterCard per consentire pagamenti su scala mondiale presso i milioni di esercenti abilitati, e prevede un canone di soli 19,95€ all’anno. I limiti sono fissati a 1.000€ al giorno per i prelievi, con un tetto massimo di 2.000€, e da 1.500€ a 4.000€ al mese per le spese. 

Le commissioni, invece, sono pari a 0,80€ su Bancomat per prelievi inferiori a 99€, ma sono gratuite per prelievi di importo superiore. Salgono invece a 2,90€ per i prelievi internazionali su circuiti Visa e/o MasterCard, una cifra comunque ragionevole rispetto a tante altre soluzioni sul mercato. 

Inoltre, per i clienti più esigenti è disponibile il conto Fineco Gold World, per accedere a numerosi servizi aggiuntivi quali coperture assicurative, assistenza prioritaria e programmi esclusivi.

Il tutto può essere collegato ad Apple Pay per effettuare pagamenti con Apple Watch in tutta sicurezza, sfruttando gli avanzati sistemi combinati di Fineco e Apple. 

3. Mediolanum

Circuito: Visa/Mastercard
Canone piano base: gratis per 1 anno (poi 45 €/anno)
Prelievo massimo: 500 €/giorno (1.500 €/mese)
Limite di spesa / plafond: da 1.500 a 3.000 €/mese
Commissioni prelievo: gratis in Italia
Contactless:
IBAN:

La carta Mediolanum è tra le soluzioni più gettonate da collegare sia ad Apple Pay che su Apple Watch, in quanto è pienamente compatibile in tutte le sue funzioni, offrendo un’esperienza utente fluida e intuitiva.

Si tratta di una carta a canone gratuito per il primo anno, che prevede poi un costo di 45€ annuali. Tuttavia, gli under 30 possono beneficiare del canone gratuito fino al compimento del 30° anno di età.

I Bonifici SEPA in euro, l’addebito delle utenze e i prelievi presso gli ATM sono gratuiti, così come anche i versamenti, i prelievi e gli assegni presso Poste Italiane. Per quanto riguarda i limiti di spesa, questi oscillano tra i 1.500€ e i 3.000€ al mese, mentre i prelievi sono consentiti fino ad un massimo di 500€ al giorno e 1.500€ al mese. 

Tra le varie funzioni aggiuntive sono ci sono sistemi di notifica in tempo reale per conoscere tutti i movimenti effettuati e prevenire episodi di frodi bancarie e acquisti non autorizzati.

A ciò si aggiungono servizi esclusivi per pagare bollettini, CBILL, F24 ed effettuare bonifici istantanei, il tutto tramite un’applicazione intuitiva ed efficiente da usare sullo smartphone. Una volta collegata e configurata su Apple Pay, i pagamenti con Apple Watch possono essere effettuati in un batter d’occhio.

Come associare una carta ad Apple Pay

Visto cos’è Apple Pay e come funziona, scopriamo quali sono i passaggi per associare una carta all’applicazione e di conseguenza iniziare a fare acquisti con Apple Watch.  

La prima cosa da fare è collegare una carta di credito, di debito o prepagata all’app Wallet presente sul proprio iPhone o altri dispositivi come quelli illustrati sopra. Per completare con successo questa operazione è indispensabile che anche la carta sia compatibile, per verificarlo basta leggere le funzioni sul sito ufficiale o contattare l’istituto emittente.

Scelta la carta, bisogna recarsi nell’app Wallet del proprio iPhone e cliccare su “aggiungi”. Dopodichè, seguire questi passaggi:

  • cliccare su “carta di debito o credito” e premere “continua”;
  • compilare gli appositi campi presenti sullo schermo;
  • salvare le impostazioni e, se richiesto dall’app della banca, approvare l’utilizzo della carta con Apple Pay. 

Configurato il tutto, è possibile acquistare presso negozi e su store online in maniera semplice e intuitiva. Per usare la carta impostata di default, bisogna premere due volte il tasto laterale dello smartphone e, se richiesto, farsi riconoscere tramite Face ID o tramite PIN del wallet. Chi ha il Touch ID, invece, può fare doppio click su “Home” e poggiare il dispositivo sul terminale. 

Nel caso in cui si voglia usare una carta diversa, bisogna prima cliccare sulla carta desiderata presente nel Wallet (da salvare in precedenza), autenticarsi ed effettuare l’operazione sul terminale. Nello specifico, la transazione è stata effettuata quando sullo schermo dell’iPhone viene mostrato il testo “fine”. 

Come collegare Apple Pay ad Apple Watch

Adesso che sappiamo come funziona Apple Pay, è il momento di collegare l’Apple Watch per pagamenti immediati e senza il bisogno della carta fisica. Come ribadito è sempre bene assicurarsi che questo sia compatibile con l’applicazione.

Dopodiché, effettuare i seguenti passaggi:

  • aprire l’app Apple Watch sull’iPhone associato ad Apple Pay;
  • cliccare su “Wallet e Apple Pay” e premere “Aggiungi carta”;
  • selezionare carta di debito o di credito a seconda del tipo di carta e compilare i vari campi;
  • se si vuole usare una carta utilizzata in precedenza, cliccare su “Carta precedente”;
  • scelta la carta, premere continua e seguire i passaggi sullo schermo;
  • l’applicazione della banca potrebbe richiedere verifiche o permessi per approvare l’utilizzo di Apple Pay;

Completati tutti i passaggi, l’orologio sarà abilitato per i pagamenti. Com’è facile intuire, una volta associate le carte con i vari dispositivi, il processo è molto intuitivo. Adesso non ci resta che scegliere la carta di credito o di debito ideale per completare i nostri pagamenti. 

Come effettuare un acquisto con Apple Watch

Scelta la carta di credito o di debito tra le migliori in circolazione, approfondiamo i passaggi concreti per pagare con Apple Watch:

  • premere due volte il tasto laterale del dispositivo;
  • si aprirà la carta di default e, se desiderato, si può scorrere in basso per sceglierne un’altra;
  • avvicinare il display dell’Apple Watch al terminale;
  • quando si sente una piccola vibrazione insieme al segnale acustico del terminale, allontanarlo;
  • verificare la conferma della transazione sia sul display che sul POS.

Può capitare, di tanto in tanto, che wallet su Apple Watch o Apple Pay non funzionino in modo corretto. In questo caso è consigliabile provare a chiudere e riaprire le app o, nei casi più estremi, a reinstallarle.

Tuttavia, è sempre meglio contattare il supporto dedicato per Apple Pay, in modo da poter parlare con un operatore e ricevere una risposta esaustiva su come procedere. In alternativa, sul sito ufficiale di Apple Pay è disponibile una sezione di supporto con tutte le risposte alle domande frequenti poste dagli utenti.

Come disabilitare l’uso delle carte su Apple Watch 

A seconda delle varie necessità, potrebbe essere utile disabilitare temporaneamente o definitivamente l’utilizzo delle carte su Apple Watch (e di conseguenza su Apple Pay), ad esempio per scongiurare acquisti indesiderati in caso di furto o smarrimento.

Il processo è abbastanza semplice e può essere fatto in autonomia tramite un qualsiasi dispositivo collegato. 

Nel caso in cui il telefono sia smarrito, basta usare il servizio “trova il mio iPhone” e, in contemporanea, rimuovere la carta da Apple Pay tramite i seguenti passaggi:

  • accedendo all’account Apple su Mac o PC e, tramite la sezione Dispositivi>Wallet e Apple Pay cliccare su “Rimuovi elementi”;
  • tramite altro iPhone, andare in impostazioni>[Nome], selezionare l’iPhone smarrito e cliccare su “Rimuovi elementi” 

Inoltre, se si vuole disabilitare l’uso delle carte su Apple Watch nel caso in cui si smarrisca l’orologio, si possono seguire queste operazioni:

  • attivare la “Modalità Smarrito” in modo da disabilitare i pagamenti sul dispositivo ed evitare acquisti non autorizzati;
  • accedere al link appleid.apple.com/it tramite il proprio ID Apple e disattivare l’opzione che autorizza al pagamento tramite carte su Wallet;
  • andare su “Dispositivi”, scegliere l’Apple Watch da disabilitare e cliccare su “Rimuovi tutto”, presente sotto la dicitura “Apple Pay”.

In alternativa, si può chiamare l’emittente della carta e chiedere la rimozione da Apple Pay, così da mettere tutto in sicurezza nel minor tempo possibile.

Conclusioni

Abbiamo visto come pagare con Apple Watch e quali sono le migliori carte compatibili con questi dispositivi e con l’applicazione Apple Pay, che consente di pagare in modo immediato presso esercenti fisici e negozi online.

Per quanto molti possano pensare che non si tratti di sistemi sicuri, ribadiamo che i pagamenti elettronici di questo tipo permettono non solo di tenere una migliore contabilità e gestire meglio il denaro in uscita, ma anche di evitare scambi di dati con i terminali degli esercenti.

In sintesi, eventuali hacker o malintenzionati avranno molte più difficoltà nel rubare i dati sensibili della carta. Per fare una scelta ponderata, come già illustrato nella guida, consigliamo di valutare aspetti importanti quali costo del canone, commissioni, costi di gestione per servizi aggiuntivi e limiti di prelievo e di spesa.

Inoltre, è sempre bene che sia presente un’applicazione da cui poter monitorare tutti i movimenti e dalla quale poter accedere ai vari servizi inclusi con la carta. 

Domande Frequenti su Come Pagare con Apple Watch: Migliori Carte del 2023

Come spegnere Apple Watch dal telefono?

Al momento non è possibile spegnere Apple Watch da telefono. L’unica operazione eseguibile è la dissociazione dallo smartphone, che può essere fatta recandosi su Apple Watch>Tutti gli Apple Watch>Info dell’orologio interessato>Annulla Abbinamento. 

Si può collegare Apple Watch ad Android?

No, gli Apple Watch non sono abilitati al funzionamento come Android in quanto sono dei dispositivi Apple e, come tali, possono funzionare solamente con device appartenenti allo stesso marchio. Tuttavia, esistono numerosi Smartwatch di altri marchi utilizzabili con cellulari Android.

Cosa fare se non riesco a pagare con Apple Watch?

Può capitare di non riuscire a terminare un pagamento con Apple Watch a causa di un malfunzionamento di Apple Pay o della carta. In questi casi, controllare che su Apple Pay sia tutto configurato correttamente o, in alternativa, contattare il supporto della banca emittente.

Come si paga con Apple Watch SE?

Il pagamento tramite Apple Watch SE avviene seguendo le stesse modalità degli altri modelli. Quindi, premere due volte il tasto laterale, decidere se usare o meno la carta di default e appoggiare lo schermo dell’orologio sul terminale fino all’emissione del segnale acustico e del feedback aptico (vibrazione). 

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Elon Musk, la biografia: 10 cose che capisci

Elon Musk, la biografia: 10 cose che capisci



Da Wired.it :

C’è stato un momento in cui Elon Musk sembrava – almeno alle masse – il profeta che avrebbe salvato il mondo da sé stesso. Un uomo geniale in grado di far superare all’umanità l’impasse in cui si era cacciata. Mosso da ambizioni megalomani più che dall’avidità di altri giganti della Silicon Valley, sembrava diverso. Poi il sogno è finito. L’appoggio a politiche di destra estrema, la crisi di Twitter, la difesa di posizioni complottiste: molti si sono chiesti cosa fosse accaduto. La realtà, per dirla con il padre del nichilismo, Friedrich Nietzsche, è che l’imprenditore è umano, troppo umano. La corposa biografia di Elon Musk scritta da Walter Isaacson, giornalista, docente e autore di altre celebri biografie, come quella di Steve Jobs e quella di Leonardo Da Vinci (uscita in Italia il 13 settembre per i tipi di Mondadori), racconta bene le contraddizioni di un imprenditore eccezionale ma non dotato di empatia. Prosa incalzante, frasi brevi, moltissimi fatti, poche opinioni, Isaacson, che per due anni ha frequentato Musk e la sua cerchia, scrive alla maniera di certi storici latini, accostando gli elementi senza fornire interpretazioni. Abbiamo raccolto dieci spunti emersi dal testo, che permettono di conoscere meglio il fondatore di SpaceX e Tesla. Una lettura obbligata per capire il presente e una parte del futuro. Perché, più di ogni altro, Musk è colui che ha contribuito a plasmarlo.

I punti:

  1. L’ossessione per i razzi e il volo
  2. La dipendenza dall’adrenalina
  3. La scalata ostile a Twitter
  4. Le oscillazioni in politica
  5. La rivalità con Bezos e Page
  6. La tregua con Apple
  7. Lo stile manageriale
  8. Algoritmo di produzione
  9. Il fantasma del padre
  10. Tallulah e le altre

L’ossessione per i razzi e il volo

L’ossessione di Elon Musk è far diventare l’umanità “una specie multiplanetaria”. Secondo il manager di origini sudafricane e naturalizzato statunitense, in caso di olocausto nucleare una colonia umana insediata su Marte avrebbe la possibilità di tornare sulla Terra e far ricominciare la civiltà. Se da bambino Musk giocava a costruire razzi, e questo sicuramente ha avuto un’influenza, la genetica non è secondaria: il patron di Tesla viene da una famiglia di appassionati di volo. I nonni si appassionarono al volo, comprarono un monomotore e si lanciarono tra i cieli. Anche il padre era un aviatore dilettante. Non si trattava degli aerei moderni, ma di velivoli privi delle apparecchiature di sicurezza oggi ritenute indispensabili, e con cui furono in grado di coprire migliaia di chilometri, a volte rimuovendo i sedili per far posto alle taniche di benzina. Insomma, una faccenda molto pericolosa. Ma anche in grado di stimolare quell’adrenalina da cui l’imprenditore, come vedremo, è dipendente.

La dipendenza dall’adrenalina

Per sua propria ammissione Musk non riesce a rilassarsi, a godere dei momenti belli. causa dell’ossessione stacanovista per il lavoro. Passa da uno stato di crisi all’altro e ha bisogno di creare continuamente situazioni di emergenza. Quando gli affari di Tesla e Space X lo hanno appena reso l’uomo più ricco del mondo, altri si sarebbero finalmente rilassati. Il miliardario, invece, si è imbarcato in un’altra avventura, al di fuori del suo campo: la scalata a Twitter. Un percorso che, scrive Isaacson, si sarebbe risolto in un “bagno di sangue”.

La scalata ostile a Twitter

Alla vicenda dell’acquisizione della piattaforma di Jack Dorsey sono dedicati alcuni dei capitoli più intensi del volume di Isaacson. Storia recentissima: il biografo è fonte privilegiata, perché è stato presente o in strettissimo contatto con Musk in alcuni dei momenti topici. Il miliardario rilevò Twitter spinto essenzialmente dalla voglia di “comprarsi il giocattolo”, scrive Isaacson. Nei primi due mesi licenziò il 75% del personale, applicando la mentalità delle proprie aziende a una società dal dna profondamente diverso, per non dire antitetico. Tanto ai dirigenti di Twitter stava a cuore il benessere dei dipendenti, quanto Musk era convinto che si trattasse di un elemento secondario nella gestione aziendale. La pressione, secondo l’imprenditore, aiuta a rendere meglio.

La descrizione del blitz con cui licenziò l’ex ad Parag Agrawal è un saggio di cinismo aziendale. Non solo. Musk riteneva che la piattaforma fosse troppo attenta ai diritti civili e al politicamente corretto, e che fosse profondamente sbagliata la politica di censurare le voci controverse, come quella dell’ex presidente statunitense Donald Trump. Probabilmente Musk, scrive il biografo, si è formato un’idea della libertà di espressione tagliata con l’accetta, molto rudimentale, e ben lontana dalle sofisticazioni di una moderna democrazia come quella americana. Nelle parole di Isaacson, l’avventura con Twitter è distorta da un equivoco fondamentale: Musk non la considera “un’azienda tech, ma è un mezzo pubblicitario, basato su emozioni e rapporti umani”. Che non sono la specialità della casa.

L'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk

Riguarda Tesla e l’uso dei fondi della società per finanziare la costruzione di una abitazione di vetro per il patron del colosso dell’auto elettrica. Indagano i federali e l’autorità finanziaria

Le oscillazioni in politica

Si è sempre definito di centro (che in America significa equidistante), ma all’inizio della carriera il miliardario poteva senza troppe difficoltà essere accostato alla schiera di imprenditori liberal di cui è popolata la Silicon Valley, seppur insofferente alla regole del mercato e alla burocrazia. Ma la parabola del manager e l’antipatia – a dir poco ostentata – per il politicamente corretto e la cultura woke (ossia l’attenzione alle ingiustizie sociali e razziali) lo hanno portato ad avvicinarsi a posizioni di destra e a volte persino a strizzare l’occhio al complottismo. Un tratto che, come molti altri della propria psicologia, condivide col padre, le cui simpatie razziste (l’uomo ha vissuto buona parte dell’esistenza nel Sudadrica dell’apartheid) sono note. Musk non è stato, almeno a quanto dichiarato, un fan di Trump, che ritiene poco più che un imbonitore. Ma non lo è neanche dell’attuale presidente statunitense, Joe Biden. E non è dato sapere come si schiererà nelle prossime presidenziali.

La rivalità con Bezos e Page

Nell’esclusivo club di ricconi del tech capita di intrecciare amicizie da party, che si sciolgono come neve al sole quando dai cocktail si passa a parlare di affari. Forse meglio sarebbe parlare di fugaci simpatie, che si sgretolano ai primi colpi di vento. È stato così con Jeff Bezos, con cui la rivalità è dovuta al programma spaziale avviato dal fondatore di Amazon. A dar sostanza alla sfida, una serie di tweet reciproci, spesso fintamente garbati, apparsi negli anni.



[Fonte Wired.it]

Due micro SD Lexar e Samsung imperdibili: sotto i 20€, velocissime e in super promozione!

Due micro SD Lexar e Samsung imperdibili: sotto i 20€, velocissime e in super promozione!

da Hardware Upgrade :

Come abbiamo detto molte volte, senza stancarci di ripeterlo, non ha alcun senso
risparmiare qualche Euro per una micro SD di bassa qualità o con prestazioni limitate,
soprattutto quando sono in offerta quelle al top. Oggi è uno di quei
giorni, motivo per cui valutate bene i due modelli che vi segnaliamo, entrambi
di marchi ottimi.




La prima è una Lexar da 256GB sotto i 20€ ed è una scheda che, da nostri test, raggiunge gli
85MB/s in lettura e circa 80MB/s in scrittura. Spendere 2 o 3 Euro in
meno per modelli di marchio ignoto significa portarsi a casa una scheda con
prestazioni dimezzate, se va bene. Non ne vale la pena.

Ancora più interessante è la Samsung da 512GB, che per giunta viene
venduta con l’adattatore USB. Il prezzo di 55€
è pazzesco perché siamo di fronte ad un modello veramente performante, circa
156MB/s in lettura e 122MB/s in scrittura reali
! Le abbiamo provate. Questo
significa non avere mai e poi mai problemi in fase di registrazione video, per
quanto possiate andare con la mano pesante in fatto di risoluzione e qualità,
con foto-videocamere o droni. Ma a prescindere ha prestazioni veramente elevate,
anche solo nel trasferimento dati. A voi la scelta!

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Da Punto-Informatico.it :

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