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Automattic come Reddit: i contenuti di WordPress e Tumblr potranno essere usati per addestrare l’IA

Automattic come Reddit: i contenuti di WordPress e Tumblr potranno essere usati per addestrare l’IA

da Hardware Upgrade :

Automattic, realtà proprietaria dei servizi WordPress e
Tumblr
, sembra essere pronta a chiudere un accordo con OpenAI e
Midjourney
per consentire l’uso dei contenuti generati dagli utenti
come materiale per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale
delle due società.

Al momento non è chiaro a quali contenuti e informazioni i modelli IA
potranno accedere, anche se le indiscrezioni al momento in circolazione
riferiscono che tra i primi contatti preliminari tra le parti vi fosse sul
tavolo l’accesso anche a post privati sul blog pubblici, blog eliminati o
sospesi, domande senza risposta, risposte private, post contrassegnati
come espliciti o contenuti di blog di partner premium.

La società intanto ha pubblicato una dichiarazione, “Protecting
user choice
“, in cui spiega le proprie politiche in merito all’uso
dei contenuti da parte dei crawler IA, ma ammette di stare lavorando con
“aziende selezionate” nel campo dell’intelligenza artificiale:

“L’intelligenza artificiale sta rapidamente
trasformando quasi ogni aspetto del nostro mondo, compreso il modo in
cui creiamo e consumiamo contenuti. Noi di Automattic abbiamo sempre
creduto in un web libero e aperto e in una scelta individuale. Come
altre aziende tecnologiche, stiamo seguendo da vicino questi progressi,
compreso come collaborare con le aziende di intelligenza artificiale in
modo da rispettare le preferenze dei nostri utenti.

Con questo in mente, stiamo facendo una serie di cose su WordPress.com e
Tumblr per darti un maggiore controllo sui contenuti che hai
creato.

  • Al momento blocchiamo, per impostazione predefinita, i principali
    crawler di piattaforme AI, compresi quelli delle più grandi aziende
    tecnologiche, e aggiorniamo i nostri elenchi man mano che ne vengono
    lanciati di nuovi.
  • Abbiamo un’impostazione per scoraggiare i motori di ricerca
    dall’indicizzare un sito su WordPress.com e Tumblr. Ciò segnala ai
    motori di ricerca di non eseguire la scansione di quel contenuto o di
    includerlo nei risultati di ricerca.
  • Abbiamo aggiunto impostazioni simili a WordPress.com e Tumblr per
    scoraggiare la scansione da parte delle società di intelligenza
    artificiale. Se già scoraggi l’indicizzazione nei motori di ricerca,
    questa viene abilitata automaticamente.
  • Condivideremo solo i contenuti pubblici ospitati su WordPress.com e
    Tumblr da siti che non hanno rinunciato.

Attualmente non esiste alcuna legge che
imponga ai crawler di seguire queste preferenze, anche se ciò potrebbe
cambiare presto con la legislazione in sospeso nell’Unione Europea.
Indipendentemente dalla posizione geografica, vogliamo fornirti
strumenti che garantiscano il massimo controllo possibile. Poiché le
aziende rispettabili seguono queste impostazioni, rappresentano il
metodo migliore per imporre il modo in cui i contenuti vengono
sottoposti a scansione sul Web.

Stiamo anche lavorando direttamente con aziende selezionate di
intelligenza artificiale purché i loro piani siano in linea con ciò che
interessa alla nostra comunità: attribuzione, rinuncia e controllo. Le
nostre partnership rispetteranno tutte le impostazioni di rinuncia.
Intendiamo inoltre fare un ulteriore passo avanti e aggiornare
regolarmente tutti i partner sulle persone che hanno recentemente
rinunciato e chiedere che i loro contenuti vengano rimossi dalle fonti
passate e dalla formazione futura.”

Gli accordi per la formazione dei modelli IA stanno diventando
un’opportunità redditizia per varie realtà che fino ad ora hanno avuto
difficoltà a trovare una strada parallela e alternativa alla pubblicità
per monetizzare i contenuti degli utenti. Pochi giorni fa avevamo parlato
di Reddit
e del suo accordo con Google del valore di 60 milioni di dollari
all’anno
, e verosimilmente nel corso del futuro immediato
continueremo sempre di più ad assistere a collaborazioni di questo genere.
Questo nuovo paradigma nasconde, però, qualche incognita: fino a che punto
gli utenti saranno inclini allo sfruttamento dei loro contenuti senza che
venga corrisposta loro alcuna ricompensa?

Source link

OpenAI accusa il New York Times di un uso scorretto di ChatGpt

OpenAI accusa il New York Times di un uso scorretto di ChatGpt



Da Wired.it :

Ancora problemi tra OpenAI e il New York Times. Dopo che la celebre testata giornalistica ha denunciato la compagnia (e Microsoft) per aver utilizzato in modo illecito i suoi articoli per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, ora è la società madre di ChatGpt ad accusare il giornale di aver utilizzato “richieste ingannevoli” per convincere il chatbot a rigurgitare i dati di addestramento. Per questo motivo – e non solo -, OpenAI chiede alla Corte distrettuale degli Stati Uniti di respingere molte delle accuse presentate dal NYT nella causa per violazione del copyright.

Per tutta risposta, il legale della testata Ian Crosby ha dichiarato che la società ha esagerato nel definire le azioni della compagnia un tentativo di hacking, precisando che questa stava “semplicemente usando i prodotti di OpenAI per cercare prove del furto e della riproduzione di opere protette da copyright del Times”. D’altronde, la società madre di ChatGpt non ha mai negato “di aver copiato opere del giornale senza autorizzazione entro i termini di prescrizione”, il che non la mette propriamente nella posizione di denunciare il comportamento del NYT.

Eppure la questione sembra essere ben più spinosa di così. In questi ultimi giorni OpenAI sta facendo di tutto per cercare di respingere – almeno parzialmente – l’ accusa di violazione diretta del copyright, “nella misura in cui si basa su atti di riproduzione avvenuti più di tre anni prima di questa azione”. Ma non è tutto. La società si aspetta che il tribunale respinga anche le accuse di non aver rimosso le informazioni che violavano il copyright e di aver creato nel settore dell’informazione una concorrenza sleale con l’appropriazione indebita. Insomma, OpenAI spera di poter uscire indenne dalla battaglia legale con il New York Times, ma la strada è in salita.



[Fonte Wired.it]

la migliore occasione per il tablet Apple

Da Punto-Informatico.it :

Amazon propone oggi uno sconto di ben 110 euro per la versione Wi-Fi da 64 GB dell’iPad da 10,2 pollici. Si tratta della nona generazione del dispositivo Apple, progettata dal gruppo di Cupertino per offrire il meglio della categoria in ogni ambito, che non ha bisogno di presentazioni: dalla produttività all’intrattenimento multimediale, senza dimenticare la navigazione, la comunicazione e il gaming.

iPad da 10,2 pollici: guarda che offerta

È garantito il pieno supporto a tutte le funzionalità più recenti del sistema operativo iPadOS. Per quanto riguarda le specifiche tecniche è possibile contare sul chip A13 Bionic con Neural Engine progettato internamente dalla mela morsicata, display Retina con risoluzione 2160×1620 pixel, fotocamera posteriore da 8 megapixel e frontale da 12 megapixel con FaceTime, due microfoni, Wi-Fi, Bluetooth, giroscopio a tre assi, accelerometro, barometro, sensore di luce ambientale, compatibilità con Siri, Apple Pay, lettore di impronte digitali con tecnologia Touch ID, altoparlanti stereo, connettore Lightning (il cavo USB-C e l’alimentatore sono inclusi nella confezione) e batteria con autonomia elevata. Per saperne di più rimandiamo alla scheda del tablet.

Cosa c'è nella confezione dell'iPad di nona generazione

Oggi, l’iPad da 10,2 pollici di nona generazione, nella versione Wi-Fi da 64 GB e nella colorazione Grigio siderale, è in offerta al prezzo di soli 329 euro invece di 439 euro come da listino. È venduto direttamente da Amazon e lo sconto è applicato in automatico. Non è necessario attivare coupon né inserire codici promozionali: per approfittare dell’occasione è sufficiente metterlo nel carrello.


Apple 2021 iPad (10,2″, Wi-Fi, 64GB) – Grigio siderale (9ª generazione)

Per gli abbonati Prime c’è anche la spedizione gratuita a domicilio. Verificare le tempistiche della consegna nella scheda del prodotto, non fatichiamo a immaginare che possa andare a ruba (la versione con la scocca color Argento risulta esaurita nel momento in cui pubblichiamo questa segnalazione).

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



Fonte Punto Informatico Source link

2 Mini PC in offerta solo per gli utenti Prime: con CPU Intel Alder Lake a partire da 129€

2 Mini PC in offerta solo per gli utenti Prime: con CPU Intel Alder Lake a partire da 129€

da Hardware Upgrade :


L’offerta è valida solo per utenti Prime ed è assolutamente di quelle che meritano segnalazione. I 2 Mini PC si differenziano per RAM e dimensione dell’SSD e, proprio per il ridotto margine di prezzo, ci sentiamo di consigliare l’unità con 16 GB di RAM e SSD da 512 GB, a soli 40 euro in più.


I Mini PC dispongono di processore Intel N95 (Alder Lake) (con velocità di clock fino a 3,4 GHz) con 4 core e 4 thread, e un consumo energetico di soli 15 W. Sono anche esteticamente accattivanti, pur occupando pochissimo spazio, con un peso di soli 0,2 kg.


La GPU Intel Ultra HD Graphics 16EU garantisce la riproduzione di video 4K UHD@60Hz. Inoltre, supporta tre schermi simultanei, con il Mini PC che dispone di una porta DC, 3 porte USB 3.1, 2 porte LAN Gigabit Ethernet, 3 porte HDMI 2.0 e un ingresso/uscita audio. Non manca il supporto a Wi-Fi 6, insieme a un sistema di raffreddamento che riduce al minimo il rumore.


Vi ricordiamo ancora una volta che bisogna sottoscrivere Amazon prime (gratis per un mese) per acquistare i Mini PC a questi prezzi.



Source link

ChatGPT, abbiamo provato in anteprima la sua nuova memoria

ChatGPT, abbiamo provato in anteprima la sua nuova memoria



Da Wired.it :

OpenAI sta anche testando uno strumento rivolto a chi vuole sospendere la nuova funzione in alcune chat senza disattivarla del tutto. Per abilitarlo, aprite il menu di ChatGPT e selezionate l’opzione Temporary chat. La vostre conversazioni saranno comunque conservate dall’azienda per un mese ma non verranno incluse nell’addestramento del suo modello, in Memory o nella cronologia delle chat.

Se condividete un account ChatGPT Plus con amici o familiari, probabilmente è meglio disattivare l’opzione: quando Memory è abilitata, il chatbot potrebbe fondere le informazioni di più interazioni per farsi un’idea di chi è utente.

Mentre OpenAI continua a sperimentare le cose che ChatGPT può o non può ricordare, alcuni argomenti sono già off limits. Per esempio, non è possibile chiedere al chatbot di ricordare il numero di un documento o una password. C’è poi un altro aspetto forse controintuitivo che vale la pena sottolineare: eliminare una chat da ChatGPT non cancella anche i ricordi associati a essa. Per farlo, è necessario rimuovere le singole informazioni da Memory.

Durante le mie prime interazioni sono rimasto abbastanza impressionato dalla nuova funzione. Finora, uno dei problemi principali dei chatbot per la produttività è stata la loro incapacità di conservare automaticamente i dati. Dover ricordare continuamente a ChatGPT le informazioni importanti è una perdita di tempo frustrante.

Con l’avanzare della corsa all’intelligenza artificiale, è probabile che le aziende che sviluppano chatbot porteranno avanti la tendenza alla personalizzazione, offrendo nuove funzioni in grado di adattare i risultati in base a quello che il software sa dell’utente. Per il momento sta ancora agli esseri umani migliorare la propria capacità di formulare richieste all’AI interagendo di più con lo strumento. Ma in futuro i chatbot potrebbero restituire il favore e diventare più efficaci, fornendo risposte soddisfacenti e che tengono conto del contesto via via che vengono utilizzati di più.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.



[Fonte Wired.it]