Nonostante una serie di fallimenti nei voli di prova di Starship, di cui l’ultimo avvenuto un paio di giorni fa, Elon Musk ha appena annunciato che la sua astronave effettuerà il suo primo viaggio senza equipaggio verso Marte alla fine del prossimo anno, quindi entro il 2026. Come riferito da Reuters, l’imprenditore ha presentato una dettagliata tabella di marcia dello sviluppo di Starship in un video pubblicato online dalla sua azienda SpaceX un giorno dopo aver annunciato le sue dimissioni dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Starship inviata entro il 2026
Elon Musk ha ammesso che il suo ultimo programma per raggiungere Marte dipende dalla capacità di Starship di compiere una serie di impegnative sfide tecniche durante lo sviluppo dei test di volo, in particolare una manovra di rifornimento post-lancio in orbita terrestre. E la data scelta da Musk non è casuale: la fine del 2026, infatti, coincide con una breve finestra temporale che si verifica una volta ogni 2 anni, quando Marte e la Terra si allineano attorno al Sole per il viaggio più breve tra i due pianeti, che richiederebbe dai 7 ai 9 mesi per essere percorso da una sonda spaziale. Musk ha dato alla sua azienda una probabilità del 50% di rispettare questa scadenza: se la Starship non fosse pronta entro quella data, SpaceX dovrebbe quindi aspettare altri 2 anni prima di riprovare.
Il programma di Elon Musk
Il primo volo verso Marte di Starship trasporterebbe un equipaggio simulato composto da uno o più robot Optimus, costruiti da Tesla, con i primi equipaggi di esseri umani nel secondo o terzo atterraggio. Elon Musk, come riporta Reuters, ha affermato di prevedere di lanciare da 1.000 a 2.000 navicelle su Marte ogni 2 anni per stabilire rapidamente un insediamento umano permanente e autosufficiente. La Nasa, ricordiamo, punta a riportarci sulla Luna a bordo della Starship già nel 2027, una sorta di trampolino di lancio verso l’invio di astronauti su Marte nel 2030.
L’ultimo fallimento
Martedì scorso, inoltre, Elon Musk avrebbe dovuto tenere una presentazione in diretta streaming dal titolo “The Road to Making Life Multiplanetary” dalla base di lancio Starbase, in Texas. Ma è stata annullata senza preavviso dopo che Starship, durante il suo nono volo di prova, ha perso il controllo, disintegrandosi in una palla di fuoco circa 30 minuti dopo il lancio e a circa metà della sua traiettoria di volo. Ricordiamo che anche i due precedenti voli di prova, a gennaio e marzo scorso, sono falliti e nonostante questo Musk ha liquidato quest’ultimo incidente con un breve post su X, affermando che ha ottenuto molti “dati utili da analizzare” e promettendo una “cadenza” di lancio più rapida per i prossimi voli di prova.
