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Grok for Government, Pentagono firma contratto da 200 milioni per AI di Elon Musk

da | Ago 15, 2025 | Tecnologia


La startup di intelligenza artificiale xAI di Elon Musk ha recentemente firmato un contratto con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per la fornitura del suo assistente AI generativo, Grok, proprio in questi giorni oggetto di diverse controversie a causa di alcuni commenti antisemiti. In seguito all’annuncio di xAI su X, il Dipartimento della Difesa ha annunciato di aver raggiunto un accordo anche con i principali concorrenti OpenAI, Anthropic e Google per “accelerare” lo sviluppo dell’IA e affrontare “sfide critiche per la sicurezza nazionale”, secondo un comunicato stampa. Ciascuno dei quattro contratti ha un valore massimo di 200 milioni di dollari. “L’utilizzo di soluzioni disponibili in commercio accelererà l’uso dell’intelligenza artificiale nelle nostre attività”, ha fatto sapere il dipartimento per la Difesa. L’annuncio è arrivato mentre xAI ha reso noto di aver siglato accordi con altre agenzie federali e statali nell’ambito di una iniziativa denominata “Grok for Government”.

Gli investimenti di Musk nell’IA

Elon Musk, dunque, punta forte sull’IA, tanto da aver proprio in questo periodo rilanciato la sfida a OpenAI investendo due miliardi di dollari di SpaceX in xAI, quasi la metà della recente raccolta di capitale del produttore di chatbot Grok. Lo ha spiegato il Wall Street Journal, anche se lo stesso Musk finora non è entrato nel merito. Stando a quanto emerso, quindi, Musk ha deciso di mobilitare il suo impero economico per dare impulso alla startup di intelligenza artificiale, nel tentativo di raggiungere proprio il concorrente OpenAI, società che ha contribuito a fondare nel 2015 prima di separarsene. All’inizio di quest’anno ha fuso xAI con X, unendo quello che era un piccolo laboratorio di ricerca con una piattaforma di social media che contribuisce ad amplificare la portata della sua chatbot Grok. Da quando ha lasciato il suo ruolo nell’amministrazione Trump, sfidandolo con la creazione di un terzo partito (America Party), Musk si è concentrato in particolar modo sull’addestramento dell’ultima versione di Grok. L’uomo più ricco del pianeta l’ha definita “l’intelligenza artificiale più intelligente al mondo”, sebbene la chatbot che alimenta non abbia ottenuto lo stesso successo di ChatGPT di OpenAI. Recentemente, come accennato, Grok ha pubblicato commenti razzisti e controversi in risposta agli utenti di X, compreso un apprezzamento di Hitler. xAI si è scusata “profondamente per il comportamento orribile che molti hanno subito”, aggiungendo di aver indagato e preso provvedimenti per risolvere il problema.




Approfondimento

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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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