(Ultimo aggiornamento: maggio 2025)
Sempre più simili a vere e proprie console portatili da infilare comodamente in una tasca, gli smartphone da gaming hanno ormai da qualche anno a questa parte alzato l’asticella della qualità, e sono riusciti a trasformare qualsiasi momento della giornata in un’opportunità per giocare. Pronti ad accompagnare una pausa tra due riunioni (o tra due lezioni a scuola), un tragitto affollato in metro o i momenti che precedono “la buonanotte”, grazie a una combo letale di chip ad alte prestazioni, display iper-definiti, sistemi di raffreddamento intelligenti e batterie che non mollano al primo round, sono progettati per gestire sia avventure single player ad alto tasso di coinvolgimento emotivo sia scontri online a colpi di riflessi e latenza zero, garantendo prestazioni al top ed eliminando qualunque tipo di “giustificazione hardware” in caso di sconfitta.
I pilastri di uno smartphone da gaming
In linea generale si può definire come smartphone da gaming una particolare tipologia di telefono dalle caratteristiche tecniche specificatamente pensate per trarre il massimo dai giochi più impegnativi. Nello specifico:
- La potenza di calcolo combinata di processore e gpu pensa alle operazioni matematiche alla base di ciò che avviene sullo schermo;
- Il quantitativo di ram a bordo garantisce tempi di caricamento minori e in alcuni casi un incremento nelle prestazioni grafiche dei titoli più pesanti;
- Le dimensioni dello schermo sono superiori alla media, per accogliere i controlli touch senza oscurare la porzione del gioco fondamentale da tenere sotto controllo;
- La frequenza di aggiornamento del display è elevata (almeno 120 Hz) per mostrare in modo fluido anche le transizioni più veloci degli avversari;
- La connettività 5G è ormai un prerequisito fondamentale nei titoli competitivi online. Quelle di ultima generazione sono le connessioni migliori in termini di latenza, ovvero di velocità nel ricevere e recapitare i segnali da e verso i server di gioco;
- Su alcuni modelli, dei sistemi di raffreddamento speciali fanno in modo che le componenti possano essere spinte al massimo per un periodo di tempo maggiore, senza scaldare il corpo del telefono e senza danneggiarsi sulla lunga distanza;
- La frequenza di campionamento del tocco detta quante volte in un secondo lo schermo del telefono può processare gli input delle dita, ed è una misura (espressa in hertz) da non sottovalutare, legata alla reattività del telefono ai comandi;
- La personalizzazione software sulla base del sistema operativo è fondamentale in un telefono mirato ai gamer: permette di variare i controlli e le prestazioni di ciascun gioco per adattarlo alle esigenze dei singoli;
- Infine, la presenza di extra come il jack audio da 3,5 millimetri sulla scocca, tasti fisici aggiuntivi o un kit di accessori opzionale pensato appositamente per il telefono (dai dock ai controller) può essere un fattore preferenziale per l’acquisto di un modello rispetto a un altro.
La nostra selezione
Sono due le strade che abbiamo seguito nella nostra ricerca dei migliori smartphone da gaming. Da una parte, i dispositivi nati con i videogiochi nel sangue, progettati su misura per chi vive tra esplorazioni spaziali, corse di macchine e guerre simulate, con specifiche estreme pensate per spremere ogni titolo mobile al massimo, anche a costo di sacrificare un po’ di versatilità. Dall’altra, ci sono i top di gamma (o quasi) che, pur non essendo dichiaratamente “da gamer”, mettono sul piatto un hardware talmente potenti da affrontare senza sforzi qualsiasi app, anche quando il carico di lavoro si fa serio. In questa seconda categoria, non ci siamo limitati a pescare banalmente il solito meglio del meglio, ma abbiamo preferito mappare il territorio, selezionando soluzioni che, a più livelli di prezzo, offrono un’esperienza di gioco fluida e senza compromessi
In alternativa, chi fosse interessato a esplorare nella sua interezza il variegato mondo degli smartphone o avesse bisogno di qualche consiglio utile per il prossimo acquisto (anche in funzione del budget a disposizione), può trovare numerosi consigli nelle nostre gallery con protagonisti i modelli di fascia alta, media e sotto i 300 euro, e le soluzioni pieghevoli più recenti.