L’intelligenza artificiale si è messa in gioco per dare una nuova vita all’inno di Mameli, con una stanza speciale nel Museo del Risorgimento di Genova. Gli studenti dei licei genovesi, diventati guide multilivello grazie a un approccio unico tra storia e scienza, conducono i giovani visitatori tra le sale del museo. Questo progetto, promosso dalla presidenza del Consiglio comunale di Genova con il supporto dell’Università locale e dell’Ufficio scolastico regionale, punta a sensibilizzare sul valore del Canto degli Italiani e sul ruolo emblematico di Genova nel Risorgimento italiano.
“Ci fa piacere coinvolgere così tante realtà cittadine in un progetto che mette al centro i giovani e il loro sviluppo come cittadini” ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba. L’obiettivo è far scoprire ai ragazzi non solo la storia del Paese e l’importanza di Genova, simbolo dell’unità nazionale e della storia italiana, ma anche il loro ruolo nella società e il valore dell’appartenenza a una comunità coesa.
Il percorso mira a rinforzare l’identità nazionale e a far sentire i giovani parte di una grande tradizione, di cui l’Inno Nazionale è la massima espressione. Al contempo, si vuole mettere in luce il ruolo di Genova come centro culturale e storico di rilievo a livello nazionale.
Tra le iniziative in programma, il convegno “Genova città dell’Inno nazionale. Alla Scoperta del Canto degli Italiani. Goffredo Mameli e Michele Novaro: genesi di un simbolo”, previsto per mercoledì 27 novembre nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
FP