Zerocalcare è in vena di annunci. Dopo che nelle scorse ore al Lucca Comics & Games è stato annunciato il titolo della sua nuova serie animata, Due Spicci, che debutterà nel 2026 su Netflix, ecco che il disegnatore romano ha lanciato un’ennesima notizia tramite i suoi social e questa volta riguarda una nuova iniziativa editoriale. Non si tratta semplicemente una nuova opera letteraria, bensì un progetto che vuole fondere la sua capacità narrativa e una campagna a fin di bene. “Ciao il 5 dicembre in libreria, fumetteria e negli store online esce Nel nido dei serpenti”, ha scritto Michele Rech – questo il suo nome vero – sui social: “È un malloppo di 200 pagine, ed è per poco meno di metà una raccolta integrale dei fumetti fatti per Internazionale intorno al processo agli antifascisti e alle antifasciste accusati degli attacchi ai neonazisti durante il cosiddetto giorno dell’Onore a Budapest, e per più di metà una storia nuova di 115 pagine”.
Il riferimento è appunto al processo a cui è stato sottoposto un gruppo di antifascisti, accusati di aver attaccato, tra il 9 e il 12 febbraio 2023, dei militanti di estrema destra e filo-fascisti che stavano manifestando nella capitale ungherese durante il Giorno dell’Onore, una manifestazione nostalgica che appunto celebra gli alleati fascisti e nazisti dell’Ungheria durante la seconda guerra mondiale. In quegli eventi era stata coinvolta anche Ilaria Salis, condannata all’ergastolo preventivo ma poi eletta nel maggio 2024 come europarlamentare e quindi rilasciata con l’immunità parlamentare. Il trattamento degli attivisti da parte delle autorità ungheresi ha suscitato clamore e critiche in tutta Europa, sollevando questioni sull’indipendenza della magistratura che pare invece assoggettata al regime autoritario del premier Orbán e sulle condizioni nelle carceri di questi stessi attivisti, i cui legali hanno denunciato situazioni molto dure.
Il racconto inedito
Nel nido dei serpenti come racconta sempre Zerocalcare, conterrà anche una parte costituita da pagine inedite, che raccontano “un viaggio in Germania fatto quest’estate che per me è stato come scoperchiare un pozzo di ricordi di esperienze personali e collettive spesso molto dolorose”, perché riguardano anche “la scoperta di un passato recentissimo nel cuore dell’Europa fatto di anni di omicidi, esecuzioni, e connivenze”. Si ritorna però al processo del Giorno dell’Onore perché il volume parla anche di Maja T. che, come ci ricorda sempre l’illustratore e scrittore, è “al momento l’unica persona che si trova in carcere in Ungheria da più di un anno e che nel giro di un paio di mesi rischia una condanna a 24 anni di carcere in un processo che sfida qualsiasi regola dello stato di diritto”.
Nato da una collaborazione tra Bao Publishing, la storica casa editrice di fumetti e graphic novel che da sempre pubblica le sue opere, e Momo Edizioni, che a sua volta in passato ha pubblicato le pagine di Zerocalcare dedicate a Salis, questo nuovo progetto sarà finalizzato alla raccolta fondi per sostenere le spese legali di Maja e di tutte le 17 persone imputate in questo processo, “perlopiù in carcere in Germania o sparse in giro per l’Europa con la spada dell’estradizione che gli pende sulla testa”.
