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Quanti punti aura ho preso?”. I giovani di oggi trovano modi sempre più creativi per distinguersi sui social network e l’ultima tendenza su TikTok ne è la prova. Parliamo dei punti aura, una sorta di valuta di misura che premia le scelte di vita quotidiane. Questo concetto ricorda vagamente il karma, ma ha radici più profonde nella filosofia di Aristotele. Per una volta, quindi, non è il numero di like o il prezzo di un outfit a far discutere i giovani utenti, bensì a farla da padrone sono le buone azioni e uno stile di vita positivo e tollerante.

Punti aura su TikTok

Secondo un articolo del Wall Street Journal, i post su TikTok con l’hashtag #aurapoints sono aumentati del 378% da maggio a giugno. Hina Sabatine, una content creator di Los Angeles, ha dichiarato: “Quando hai un’aura davvero positiva, questo si trasmette anche online. Alcune persone ce l’hanno e basta.” Ma come si può capire quando si è riusciti a guadagnare qualche punto? Bisogna immaginare di guadagnare aura ogni volta che si fa qualcosa di positivo, ma si possono anche perdere punti quando si prende una decisione discutibile. Hai invitato qualcuno a uscire e hai ricevuto un sì? Ecco 100 punti aura per te. Hai fatto una brutta figura al ristorante con gli amici? Perdi 1.000 punti. Rispondi con sicurezza a una domanda in classe ma sbagli? Ancora una sottrazione. Insomma, il numero di punti aura è inventato e non ha un valore reale, ma è divertente perché prova a categorizzare gli aspetti della vita quotidiana, donando valore ai momenti positivi e ironizzando su quelli negativi.

TikTok content

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Il sistema dei punti aura, seppur nato in modo scherzoso, sta diventando un codice d’onore tra i giovani. Accumulare punti significa entrare nel club di quelli alla moda, mentre perderli può essere un segnale d’allarme. Nonostante il tono leggero, alcuni usano il sistema dei punti aura per descrivere momenti di crescita personale. Una donna ha raccontato di aver guadagnato punti quando ha permesso all’ex del suo fidanzato di avere un momento di chiarimento con lui, un gesto di solidarietà che indica maturità e gentilezza. Oltre che su TikTok e Instagram, di recente persino delle squadre sportive professionistiche hanno ironizzato sul trend, scrivendo su X che i nuovi giocatori ingaggiati avrebbero portato punti aura al proprio team.

Radici filosofiche del trend

Per Julian Baggini, filosofo e co-fondatore della rivista Philosophers’ Magazine intervistato dal Guardian, i punti aura riflettono l’attuale interesse della Gen Z per il karma e l’energia. “C’è un zeitgeist che circonda il concetto di karma ed energia, ed è per questo che si parla di aura” ha spiegato. “È ironico, ma rappresenta anche un codice d’onore contemporaneo“. Baggini vede una connessione tra i punti aura e l’etica della virtù di Aristotele, che enfatizza la qualità del carattere di una persona piuttosto che l’adesione a regole rigide. Questa tendenza riguarda il confronto tra la vita quotidiana e un ideale morale e ci incoraggia a discutere con gli altri delle nostre azioni e se sono giuste o sbagliate.

Dato che solitamente, soprattutto fra gli spietati commentatori sui social e gli innumerevoli haters, sono gli altri a giudicare le azioni raccontate sui social, con questo trend i proprietari dei profili mirano a riprendere in mano la situazione. “Ci poniamo costantemente domande sul nostro valore personale, e i punti aura ci permettono di rinegoziare questo valore con gli altri” ha detto un altro filosofo contemporaneo al Guardian. “Addirittura, gli utenti invitano gli altri a criticarli, partecipando così a una sorta di transazione di status“. In questo modo il rapporto con chi commenta cambia e sembra nascere una discussione meno negativa sui social; anche questo è un modo per guadagnare punti aura.





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