Appena sbarcato su Mgm+, il più recente adattamento in serie della leggenda di Robin Hood è una reinterpretazione realistica e da toni, argomenti e target decisamente cupi e adulti. Ambientata poco dopo l’invasione normanna, segue un giovane sassone, Rob, che decide di vendicarsi dei conquistatori rei di avergli ucciso il padre. Marian è la figlia di un nobile normanno, anche lei decisa a farsi paladina contro le ingiustizie. Dal conflitto tra sassoni e normanni emergono conflitti sociali, violenze, oppressioni e intrighi politici. Con una ricostruzione di ambienti, costumi e usanze medievali accurata, Robin Hood si prende molte libertà narrative con i personaggi, specialmente con lo sceriffo di Nottingham interpretato da Sean Bean, che da cattivo assoluto e stereotipato si fa uomo di potere controverso, ambiguo, complesso, nonché un padre preoccupato alle prese con una figlia ribelle.


