Seleziona una pagina


Sven-Göran Eriksson è scomparso oggi, all’età di settantasei anni. Nei mesi scorsi l’ex allenatore di calcio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas e qualche giorno fa aveva pubblicato un commovente messaggio d’addio. “Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita

Eriksson era nato a Sunne in Svezia nel 1948. Ha iniziato la sua carriera da allenatore in patria, facendosi notare per i notevoli successi alla guida del Göteborg, che ha portato a vincere campionato, coppa nazionale e l’allora coppa Uefa nel 1982. Dopo un passaggio in Portogallo, al Benfica, Eriksson approda in Italia, prima alla Roma – dove conquista la Coppa Italia nel 1986 – e successivamente alla Fiorentina. Lascia per tre anni il nostro paese per tornare al Benfica, per poi allenare la Sampdoria – dove vince un’altra Coppa Italia, nel ’94 – e soprattutto la Lazio, con cui riporta nella capitale uno storico scudetto nel 2000, oltre a una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, due Supercoppe italiane e altre due Coppe Italia.

Eriksson conclude la sua esperienza italiana sempre nel 2000, diventato commissario tecnico dell’Inghilterra, il primo straniero a ricoprire l’incarico. Rimarrà alla guida della nazionale fino al 2006, con cui disputerà tre competizioni internazionali (due mondiali e un europeo), fermandosi sempre ai quarti di finale e non riuscendo mai a conquistare del tutto tifosi e stampa.

Dopo un anno al Manchester City, lo svedese ha allenato sia club che nazionali in diverse parti del mondo, tra cui Messico, Cina, Costa d’Avorio, Filippine e ancora Inghilterra. A fine 2022, Sven-Göran Eriksson aveva accettato l’incarico di direttore sportivo dell’If Karlstad Fotboll, una squadra della terza divisione svedese, da cui si è dimesso però qualche mese dopo a causa dei suoi problemi di salute.



Fonte