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L’importanza della CYBER SECURITY!

La sicurezza informatica è diventata sempre più importante in un ambiente di lavoro moderno. Con la crescente dipendenza dalle tecnologie digitali, le organizzazioni devono fare di tutto per proteggere i propri sistemi e dati da minacce informatiche come malware, phishing, attacchi DDoS e furto di identità.

Uno dei principali rischi per la sicurezza informatica è rappresentato dalle minacce esterne, come gli hacker che cercano di accedere ai sistemi aziendali per rubare informazioni sensibili o per causare danni. Tuttavia, anche le minacce interne rappresentano un pericolo significativo, come ad esempio gli utenti malintenzionati all’interno dell’organizzazione che possono utilizzare le proprie credenziali per accedere ai dati e causare danni o perdite.

Per proteggere i propri sistemi e dati, le organizzazioni devono implementare misure di sicurezza adeguate, come ad esempio l’utilizzo di firewall e software antivirus, la creazione di policy di sicurezza efficaci e la formazione degli utenti sui rischi e sulle best practice per la sicurezza informatica. Inoltre, è importante eseguire regolarmente controlli di sicurezza e monitorare costantemente i sistemi per rilevare eventuali anomalie e prevenire gli attacchi.

Inoltre, le organizzazioni devono anche assicurarsi di avere un piano di emergenza in caso di violazione della sicurezza per sapere come reagire rapidamente e riprendere le attività nel minor tempo possibile. Una buona gestione delle vulnerabilità e delle patch, una gestione dei privilegi dell’accesso, la crittografia dei dati sensibili e una gestione dei backup sono tutti elementi chiave per proteggere l’ambiente informatico.

In generale, la sicurezza informatica è fondamentale per garantire la sicurezza e la continuità delle operazioni aziendali e per proteggere i dati sensibili e la reputazione dell’organizzazione. Con la crescita delle minacce informatiche, è diventato sempre più importante per le organizzazioni investire in misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri sistemi e dati.

In conclusione, la sicurezza informatica è come la crema solare per una vacanza al mare: non ti fa divertire meno, ma ti protegge dai rischi che potrebbero rovinare tutto il divertimento. Investire in misure di sicurezza adeguate e tenere gli utenti informati e formati sui rischi e sulle best practice per la sicurezza informatica, sarà la chiave per un ambiente di lavoro tranquillo e produttivo, dove non devi preoccuparti che qualcuno rubi la tua identità o comprometta i tuoi dati sensibili. Così, mentre lavori, potrai goderti il tuo “mare digitale” con tranquillità!

Ma cos’è il Metaverso ?

Il metaverso è un concetto immersivo che unisce la realtà virtuale e la realtà aumentata per creare un ambiente digitale in cui gli utenti possono interagire e comunicare tra loro. La sua origine risale agli anni ’90, ma solo negli ultimi anni si sta sviluppando sempre di più grazie all’evoluzione della tecnologia.

Il metaverso è stato a lungo considerato solo una fantasia della fantascienza, ma oggi è diventato una realtà sempre più vicina. Grazie ai progressi tecnologici, infatti, è possibile creare mondi digitali sempre più realistici e interattivi in cui gli utenti possono muoversi, comunicare e persino lavorare.

“Apprendimento Immersivo con il Metaverso”

Il metaverso può essere utilizzato in molteplici ambiti, dall’intrattenimento alla formazione, dall’educazione alla medicina. Ad esempio, in ambito educativo, il metaverso può essere utilizzato per creare ambienti di apprendimento immersivi in cui gli studenti possono interagire con i contenuti in modo nuovo e coinvolgente.

In medicina, il metaverso può essere utilizzato per la riabilitazione, consentendo agli pazienti di esercitare i propri movimenti in un ambiente controllato e sicuro. Inoltre, può essere utilizzato per la simulazione chirurgica, permettendo ai medici di esercitare su modelli digitali prima di intervenire sui pazienti reali.

In campo lavorativo, il metaverso può essere utilizzato per creare ambienti di lavoro virtuali in cui i dipendenti possono incontrarsi e collaborare, indipendentemente dalla loro posizione fisica. Inoltre, può essere utilizzato per la progettazione e la simulazione, permettendo ai designer e ingegneri di testare i loro progetti in modo virtuale prima della realizzazione.

Il metaverso rappresenta una nuova frontiera per la tecnologia e le sue applicazioni sono molteplici e in costante evoluzione. Tuttavia, per sfruttare pienamente il potenziale del metaverso, è importante che le tecnologie utilizzate siano accessibili e facili da usare, in modo che tutti possano beneficiare delle opportunità che offre.

In generale il metaverso offre un’opportunità unica di creare mondi digitali dove tutti possono accedere, interagire e creare insieme, e in futuro si prevede che possa diventare uno dei principali mezzi di comunicazione e social.

“Esplorando il Metaverso – Una Rivoluzione Digitale”

In conclusione, il metaverso è un concetto immersivo che sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo con il mondo digitale. Con la tecnologia che continua a evolversi, il metaverso ci offre sempre più opportunità per lavorare, giocare e comunicare in modo nuovo ed emozionante.

Immaginate un futuro dove potrete visitare luoghi esotici, partecipare a concerti con i vostri artisti preferiti, incontrare amici di tutto il mondo o persino lavorare da un’isola tropicale, tutto senza dover lasciare la comodità della vostra casa. Il metaverso ci offre la possibilità di creare un mondo parallelo dove tutto è possibile. Per questo, non lasciatevi sfuggire un’occasione per entrare in un nuovo mondo, dove la fantasia non ha limiti e la creatività è l’unico limite.

In sintesi, il metaverso è una grande opportunità per esplorare mondi paralleli e interagire con gli altri in modo nuovo e divertente, quindi tenete gli occhi aperti perché il futuro è qui!

Come resettare iPad

Il tuo iPad ti sembra insolitamente più lento  e vuoi provare a resettarlo per vedere se la situazione migliora?

Devi cancellare tutte le app e i dati da un iPad che hai deciso di vendere ma non sai come riuscirci? Ok sei nel posto giusto al momento giusto.

Con questa guida ti indicherò, passo dopo passo, come resettare iPad.

Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che, al contrario delle apparenze, resettare iPad è una procedura davvero semplice da eseguire e per la messa a segno della quale non è indispensabile essere dei geni in nuove tecnologie, hai la mia parola. Per riuscire in quella che al momento ti sembra “un’ardua impresa” tutto ciò di cui hai bisogno è soltanto un computer collegato a Internet ed il cavo Lightning/Dock del tablet a marchio Apple. Se non hai né computer né cavo a portata di mano, puoi resettare iPad anche andando ad agire drittamente alle impostazioni della piattaforma in uso sul dispositivo, è semplicissimo.

Chiarito ciò, se sei realmente interessato all’argomento, mettiti ben comodo, prendi l’iPad e concentrarti per qualche minuto sulla lettura delle informazioni che trovi qui di seguito. Cominceremo dalle operazioni preliminari per poi passare alla procedura di ripristino completo del dispositivo, che prevede la cancellazione di tutti i dati e la reinstallazione di iOS.

Successivamente, provvederò a indicarti come resettare solo determinate impostazioni del tablet senza cancellare tutti i dati. Sei pronto?

Molto bene procediamo …

Operazioni preliminari

Effettuare il backup tramite iTunes

Prima di vedere in dettaglio come resettare iPad devi creare una copia di backup dei dati e delle applicazioni presenti sul tablet. Collega, dunque, il dispositivo al computer usando il cavo Lightning/Dock in dotazione, attendi che parta automaticamente iTunes, il software multimediale di Apple incluso “di serie” in macOS e disponibile come download separato per Windows (se sul tuo PC l’hai ancora installato, segui la mia guida su come scaricare iTunes per scoprire come fare).

Una volta visualizzata la finestra di iTunes, seleziona l’icona dell’iPad dal menu del programma (in alto a sinistra). Se ti viene chiesto di aggiornare iOS all’ultima versione disponibile, rispondi di no, il sistema verrà aggiornato automaticamente nella fase di ripristino del dispositivo.

A questo punto, seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale di sinistra del programma, clicca sul pulsante Effettua backup adesso e attendi pazientemente che i dati presenti nel device vengano salvati sull’hard disk del computer, ci vorrà qualche minuto.

Nel caso in cui alcune applicazioni acquistate sull’iPad non fossero state ancora trasferite nella libreria di iTunes, il software ti avviserà e ti inviterà a rimediare alla situazione selezionando la voce Trasferisci acquisti da iPad accessibile previo clic sulla voce Dispositivi annessa al menu File del software.

Se questa è la prima volta che colleghi l’iPad al computer devi autorizzare la connessione tra i due dispositivi pigiando prima sul pulsante Autorizza sullo schermo del tablet e poi sul pulsante Continua che compare sul desktop del computer.

Attenzione: se utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi, iTunes non è più presente nel sistema operativo, quindi devi agire tramite il Finder, selezionando l’icona dell’iPad dalla barra laterale di sinistra e poi seguendo praticamente gli stessi passaggi visti poc’anzi.

Effettuare il backup tramite iCloud

In alternativa alla procedura appena vista, puoi effettuare un backup del tuo iPad avvalendoti di iCloud, il servizio cloud di Apple che permette di archiviare online tutti i dati e le applicazioni presenti sui device iOS.

Per avviare un backup completo del tuo iPad, comprensivo di app e relativi dati, collega il tablet a una fonte di alimentazione e connettilo innanzitutto a una rete wireless (in questo modo eviterai un consumo eccessivo di batteria e traffico dati nel caso in cui tu abbia un iPad dotato di supporto Cellular).

Successivamente, accedi alla home screen del dispositivo, pigia sull’icona di Impostazioni, fai tap sul tuo nome presente nella barra laterale di sinistra, spostati su iCloud > Backup iCloud, assicurati che la levetta relativa alla funzione Backup iCloud sia impostata su ON (altrimenti attivala tu) e pigia sul bottone Esegui backup adesso.

Se utilizzi un iPad equipaggiato con iOS 10.2.x o precedenti, per accedere alle impostazioni di backup su iCloud, devi recarti in Impostazioni > iCloud > Backup.

Disattivare Trova il mio iPad

Una volta terminate tutte le operazioni di backup, devi disattivare la funzione anti-furto del tuo iPad, che quando attiva impedisce il ripristino di iOS.

Per fare ciò, prendi il tuo iPad, accedi alla home screen dello stesso, pigia su Impostazioni, seleziona il tuo nome e poi le voci iCloud e Trova il mio iPad dal menu che si apre;, dopodiché sposta su OFF la levetta relativa all’opzione Trova il mio iPad e per confermare l’esecuzione dell’operazione digita la password relativa al tuo ID Apple.

Se utilizzi un iPad equipaggiato con iOS 10.2.x o precedenti, per accedere alle impostazioni di “Trova il mio iPad”, devi recarti in Impostazioni > iCloud > Trova il mio iPad.

Resettare iPad

Tramite iTunes

A questo punto puoi finalmente passare all’azione, cioè puoi ripristinare il tuo tablet e riportarlo allo stato di fabbrica. Se preferisci effettuare quest’operazione tramite iTunes, collega nuovamente il dispositivo al computer mediante il cavo Lightning/Dock in dotazione, attendi che parta automaticamente iTunes e una volta visualizzata la finestra del software sul desktop fai clic sull’icona dell’iPad collocata in alto, sulla sinistra.

Adesso seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale del programma, clicca sul bottone Ripristina iPad... collocato in alto, conferma l’operazione, accetta le condizioni d’uso di iOS e attendi pazientemente che la procedura di “formattazione” venga portata a termine..

Ora non ti resta che accettare le condizioni d’uso di iOS facendo clic sui pulsanti Successivo e Accetto e aspettare pazientemente che venga scaricata la versione più recente di iOS da Internet (pesa circa 1 GB) e che l’iPad venga resettato completamente.

Una volta completata la procedura mediante cui resettare iPad, potrai decidere se impostare il dispositivo come un nuovo tablet o se recuperare i tuoi dati da un backup precedente.

Nel primo caso, se intendi utilizzare in prima persona l’iPad, scollegalo dal computer pigiando sull’apposito bottone collocato nella parte in alto a sinistra della finestra di iTunes e affronta la procedura di configurazione iniziale del dispositivo impostando lingua, Paese, connessione Wi-Fi, servizi di localizzazione, ID Apple e via di seguito. Se, invece, devi vendere l’iPad, dopo averlo scollegato dal computer spegnilo tenendo premuto per qualche secondo l’apposito pulsante presente sulla scocca dello stesso e facendo scorrere verso destra l’interruttore che ti viene mostrato a schermo. Il futuro utilizzatore del tuo iPad potrà poi configurare il dispositivo da sé procedendo così come ti ho spiegato nella mia guida su come configurare iPad.

Se, invece, intendi configurare l’iPad appena resettato andando a ripristinare le applicazioni e i dati del backup eseguito in precedenza, metti il segno di spunta accanto alla voce Ripristina da questo backup di iTunes e seleziona dall’apposito menu a tendina il backup da ripristinare. La procedura potrebbe durare diversi minuti, tiene conto.

Attenzione: se utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi, devi agire tramite il Finder (selezionando l’icona dell’iPad dalla barra laterale di sinistra) e non da iTunes, che non è più disponibile. I passaggi da compiere sono praticamente gli stessi di quelli appena visti insieme per i sistemi con iTunes.

Tramite iOS

Se, invece, di resettare iPad da iTunes preferisci agire direttamente da iOS evitando senza dover utilizzare iTunes e il computer, ti basta procedere nel seguente modo.

Tanto per cominciare, accedi alla home screen del tuo iPad, dopodiché pigia sull’icona di Impostazioni, seleziona la voce Generali, scorri la schermata fino in fondo e vai su Ripristina.

A questo punto, puoi scegliere tra varie opzioni: Ripristina impostazioni, per resettare tutte le impostazioni di iOS senza cancellare i dati; Inizializza contenuto e impostazioni, per resettare le impostazioni di iOS e cancellare tutti i dati presenti sul tablet; Ripristina impostazioni di rete, per ripristinare la configurazione relativa alle reti wireless e alla connessione 3G/LTE; Ripristina dizionario tastiera, per riportare le impostazioni della tastiera allo stato di fabbrica; Ripristina layout Home, per reimpostare l’ordine delle icone predefinito in home screen (le app da te scaricate verranno disposte in ordine alfabetico) e Ripristina posizione e privacy, per resettare le impostazioni relative a privacy e localizzazione geografica.

Seleziona la funzione che reputi faccia maggiormente al caso tuo, immetti il codice di sblocco del tuo iPad e conferma l’esecuzione dell’operazione pigiando sul pulsante di colore rosso che compare nella parte bassa dello schermo.

In caso di problemi

Modalità DFU

Vuoi resettare iPad andando ad agire su un dispositivo che precedentemente era stato sbloccato tramite jailbreak? Provando a ripristinare il tablet ma non riesci a portare a termine la procedura a causa di qualche errore? Se la risposta a una di queste due domande è affermativa, ti suggerisco di far fronte alla cosa mettendo il dispositivo in modalità DFU.

Sì tratta di una modalità di ripristino che consente di installare iOS bypassando alcune restrizioni della modalità di ripristino standard. È consigliabile servirsene sui dispositivi jailbroken in quanto riesce a cancellare i dati di Cydia e del jailbreak che altrimenti rimarrebbero a occupare spazio sulla memoria del device.

Per mettere il tuo iPad in DFU, collega il tablet al computer e spegnilo completamente tenendo premuto il tasto Power, per qualche secondo e spostando verso destra la levetta Scorri per spegnere che compare in cima allo schermo. Successivamente, devi tenere premuti i tasti Power e Home contemporaneamente per una decina di secondi circa sino a quando non compare il logo della mela sul display del dispositivo, lasciare il tasto Power e continuare a tenere premuto Home finché iTunes non rileva il dispositivo in modalità recupero.

Se hai un iPad Pro senza tasto Home (modello 2018 o successivi), per riavviare il dispositivo devi premere i tasti Volume +Volume – in rapida successione, dopodiché devi tenere premuto il tasto di accensione laterale finché il dispositivo non si spegne. Quando lo schermo diventa nero, devi rilasciare la pressione di tutti i tasti e devi tenere premuti il tasto di accensione laterale e il tasto Volume –, per circa 5 secondi, rilasciare il tasto laterale e continuare a tenere premuto il tasto Volume –, per circa 5 secondi.

Dopo essere riuscito a mettere il tuo iPad in modalità DFU (la procedura è stata eseguita correttamente solo se lo schermo dell’iPad resta nero), pigia sul pulsante OK che visualizzi sullo schermo del tuo computer e provvedi a ripristinare il tablet cliccando sul pulsante Ripristina iPad… di iTunes.

Come resettare iPhone

Devi effettuare la cancellazione di tutti i dati presenti sul tuo iPhone perché hai deciso di vedere il dispositivo in favore di un nuovo modello?

Da alcuni giorni a questa parte noti qualche malfunzionamento sul tuo “melafonino” e ti piacerebbe capire come fare per provare a risolvere?

Se le cose stanno così, direi che eseguire un reset dello smartphone è la scelta migliore da per te.

Non sei molto pratico e, dunque, vorresti che ti dessi una mano io sul da farsi, andandoti a spiegare, passaggio dopo passaggio, come resettare iPhone?

Ok sono disposto ad aiutarti !

Basterà qualche minuto del tuo prezioso tempo, infatti, posso illustrarti quali sono i vari passaggi che devi compiere, con questo mio tutorial dedicato in via specifica all’argomento.

Ti anticipo già che, contrariamente a quel che tu possa pensare, non è difficile.

Allora? Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di entrare nel vivo della guida? Sì? Grandioso! Posizionati bello comodo, afferra il tuo smartphone a marchio Apple e concentrati sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Cominceremo dalla procedura di ripristino completo del telefono, che prevede la cancellazione di tutti i dati e la reinstallazione di iOS (il sistema operativo di iPhone), dopodiché scopriremo come resettare solo determinate impostazioni. Are you ready?

Iniziamo …

Operazioni preliminari

Prima di entrare nel vivo della guida, andandoti a illustrare quali sono i passaggi che vanno compiuti per poter resettare iPhone, ci sono alcune operazioni preliminari che è bene che tu compia, per fare in modo che tutto fili per il verso giusto.

Innanzitutto, ti consiglio di eseguire un backup del contenuto del tuo “melafonino”, in modo tale da poter avere a tua disposizione una copia di tutti i tuoi dati (impostazioni, applicazioni, foto ecc.) a cui poter accedere sempre e comunque, anche usando un iPhone diverso.

Per fare ciò, afferra l’iPhone, sbloccalo (se necessario) e seleziona l’icona di Impostazioni (quella a forma di ruota d’ingranaggio) che trovi nella home screen e/o nella Libreria app. Nella nuova schermata che adesso visualizzi, fai tap sul tuo nome situato in alto, quindi sulla voce iCloud, dopodiché seleziona la voce Backup iCloud, assicurati che l’interruttore in corrispondenza della dicitura Backup iCloud sia spostato su ON e qualora così fosse prendi visione anche della data dell’ultimo backup che trovi in basso. Se non c’è alcun backup o non ne è disponibile uno recente, puoi rimediare effettuandone uno “manuale” al momento, selezionando l’opzione Esegui il backup adesso.

Nel caso in cui l’opzione per eseguire il backup su iCloud dovesse risultare disabilitata, per ovviare sposta su ON la levetta apposita e fai tap sulla dicitura Esegui backup adesso, dopodiché seleziona la voce Impostazioni iCloud per scegliere quali dati includere nel backup oppure l’opzione Continua per avviare all’istante la procedura di creazione di una copia dei dati del tuo iPhone.

In alternativa a come ti ho già spiegato, puoi creare una copia locale dei tuoi dati, senza dover passare per iCloud. Per riuscirci, collega il tuo iPhone al computer tramite cavo USB (lo stesso che usi anche per la ricarica) e procedi da iTunes (su Windows e sulle versioni più datate di macOS) oppure usando il Finder (sulle versioni più aggiornate di macOS). Se la cosa ti interessa e desideri scoprire in che modo procedere, di preciso, puoi consultare la mia guida dedicata in maniera specifica proprio a come effettuare backup iPhone.

Un’altra cosa che devi fare prima di resettare l’iPhone è quella di disattivare Dov’è, il servizio tramite cui è possibile localizzare i dispositivi Apple da remoto, come ti ho spiegato in dettaglio nella mia guida su come localizzare iPhone.

Per compiere la suddetta operazione, accedi nuovamente alle Impostazioni di iOS procedendo così come ti ho spiegato poc’anzi, fai tap sul tuo nome presente in alto e seleziona la voce Dov’è. Nella nuova schermata che vedi comparire, fai tap sulla voce Trova il mio iPhone e sposta la levetta che trovi accanto all’opzione Trova il mio iPhone su OFF. Successivamente, inserisci la password del tuo ID Apple e seleziona l’opzione Disattiva.

Fatta anche questa, se la tua intenzione è quella di eseguire il reset dell’iPhone perché vuoi venderlo, devi anche dissociare il dispositivo dall’ID Apple. Per riuscirci, accedi sempre Impostazioni di iOS, sfiora il tuo nome che si trova in alto e fai tap sul bottone Esci visibile scorrendo la schermata verso il basso. Infine, decidi se mantenere una copia dei dati del tuo iPhone (calendari, contatti, promemoria e dati di Safari) su iCloud e fai nuovamente tap sulla voce Esci.

Come resettare l’iPhone

Dopo aver compiuto i passaggi preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e andare a scoprire, in concreto, come fare per resettare iPhone X, per resettare iPhone 12 e qualsiasi altro modello di “melafonino”. Puoi riuscirci sia agendo direttamente da iOS che da computer. Per saperne di più, continua a leggere.

Da iOS

Se ti interessa capire come resettare l’iPhone agendo direttamente da iOS, provvedi in primo luogo ad afferrare il dispositivo, a sbloccarlo (se necessario) e a selezionare l’icona di Impostazioni che trovi nella home screen e/o nella Libreria app. Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, fai tap sulla voce Generali, quindi su quella Ripristina e scegli l’opzione Inizializza contenuto e impostazioni.

Qualora dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra ti venisse mostrata la schermata Upload documenti e dati su iCloud in corso, scegli l’opzione Concludi l’upload e inizializza se vuoi concludere il caricamento dei dati non ancora archiviati su iCloud oppure seleziona la voce Inizializza ora per resettare il dispositivo senza attendere il caricamento dei file.

Quando richiesto, provvedi poi a immettere il codice di sblocco del tuo iPhone e conferma quelle che sono le tue intenzioni facendo tap sul pulsante Inizializza iPhone, dopodiché attendi che la procedura di reset venga avviata e completata e potrai decidere se impostare il dispositivo come un nuovo iPhone oppure se ripristinare un backup precedente.

In entrambi i casi, segui la procedura guidata che ti viene proposta, quella che ti ho spiegato in dettaglio nella mia guida su come attivare iPhone. Se devi cedere il dispositivo a qualcun altro, scegli l’opzione per ripristinare l’iPhone come nuovo e spegnilo senza addentrarti nel processo di configurazione.

Da PC o Mac

Preferisci resettare l’iPhone agendo da computer? Ti spiego subito in che modo riuscirci. È un gioco da ragazzi! Per riuscirci, devi usare iTunes, se stai impiegando un PC con su installato Windows (su cui va preventivamente installato, come ti ho spiegato nella mia guida su come scaricare iTunes) oppure un Mac con macOS 10.14 Mojave o versioni precedenti (lo trovi preinstallato). Se invece stai usando un Mac aggiornato a macOS 10.15 Catalina o versioni successive, iTunes non è disponibile e devi agire direttamente dal Finder.

Ciò detto, provvedi quindi a collegare l’iPhone al computer tramite il cavo USB, dopodiché se sul tuo computer è presente iTunes aspetta che questo si avvii in automatico. Successivamente, se è la prima volta che metti in comunicazione il computer e il “melafonino”, per autorizzare il collegamento tra i due dispositivi premi sul pulsante Continua comparso sullo schermo del computer, fai tap sul bottone Autorizza che ti viene mostrato sul display dello smartphone e digita il codice di sblocco sul telefono.

Dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra, clicca sull’icona del telefono che è comparsa nella parte in alto a sinistra della finestra di iTunes, verifica che risulti selezionata la voce Riepilogo nella barra laterale che si trova sempre a sinistra e fai clic sul pulsante Ripristina iPhone. In seguito, premi sulle opzioni Ripristina/Ripristina e aggiorna e clicca sui pulsanti Successivo e Accetto, in modo tale da avviare la procedura di reset dell’iPhone.

Se possiedi un Mac e puoi avvalerti del Finder per gestire l’iPhone, avvia quest’ultimo selezionando la relativa icona (quella con il volto sorridente) situata sulla barra Dock e fai clic sulla voce iPhone che trovi nella sezione Posizioni nella barra laterale di sinistra. Seleziona poi la scheda Generali nella schermata che adesso visualizzi, clicca sul pulsante Ripristina iPhone e conferma quelle che sono le tue intenzioni facendo clic sul bottone Ripristina.

Sia utilizzando iTunes che il Finder, dopo aver avviato la procedura per il ripristino dell’iPhone il computer provvederà ad inizializzare il dispositivo e su di esso verrà installata la versione più recente di iOS. Successivamente, l’iPhone verrà riavviato e potrà essere configurato come nuovo oppure selezionando un backup effettuato in precedenza, così come ti ho spiegato nel passo precedente.

Oltre che così come ti ho appena indicato, ti segnalo che puoi resettare l’iPhone anche sfruttando la funzione Trova il mio iPhone di Apple abbinata al tuo account iCloud, a patto però che tu non abbia disattivo l’opzione Dov’è dalle impostazioni del telefono, come ti ho spiegato nel passo presente a inizio guida.

In questo caso, ciò che devi fare è collegarti al sito Web di iCloud, effettuare il login con il tuo ID Apple, fare clic sull’opzione Trova iPhone, quindi sulla voce Tutti i dispositivi che trovi nella nuova schermata visualizzare e scegliere il tuo iPhone dal menu posto in alto. Nel box che compare a destra, clicca sulla voce Inizializza l’iPhone, seleziona l’opzione Inizializza e il gioco è fatto.

Come resettare le impostazioni dell’iPhone

Se il tuo smartphone a marchio Apple dà problemi in fase di connessione con le reti wireless, non riesce ad agganciare la rete dati oppure presenta altre criticità a livello software, puoi provare a resettare l’iPhone andando a ripristinare le impostazioni del sistema operativo senza però cancellare i dati presenti sul device. Come si fa? Adesso te lo spiego, è semplicissimo.

Tanto per cominciare, recati nella medesima schermata delle Impostazioni di iOS da cui è possibile resettare in modo completo il dispositivo. Per cui, afferra l’iPhone, sbloccalo (se necessario), fai tap sull’icona a forma di ruota d’ingranaggio che trovi nella home screen e/o nella Libreria app, seleziona la voce Generali dalla schermata che ti viene mostrata, fai tap sulla dicitura Ripristina e scegli una delle seguenti opzioni, a seconda di come intendi procedere.

  • Ripristina impostazioni – consente di resettare tutte le impostazioni di iOS senza cancellare i dati.
  • Ripristina impostazioni rete – consente di effettuare il reset della configurazione relativa alle reti wireless e alla connessione dati.
  • Ripristina dizionario tastiera – consente di riportare le impostazioni relative alla tastiera allo stato di fabbrica.
  • Ripristina layout schermata Home – consente di reimpostare l’ordine delle icone predefinito in Home screen (le app verranno disposte in ordine alfabetico).
  • Ripristina posizione e privacy – consente di resettare le impostazioni relative a privacy e localizzazione geografica.

Dopo aver selezionato l’opzione che ti interessa, digita il codice di sblocco del tuo iPhone e premi sulla voce apposita comparsa sullo schermo (es. Ripristino dizionario, se hai scelto l’opzione Ripristina dizionario tastiera), per confermare la tua volontà, dopodiché attendi che la procedura di ripristino venga avviata e completata.

Come resettare iPhone senza password

Hai dimenticato il codice di sblocco del tuo iPhone e, dopo aver fatto diversi tentativi, hai definitivamente bloccato il telefono? In tal caso, puoi intavolare la procedura per resettare iPhone senza password, sfruttando la modalità di recupero del dispositivo.

Tieni però presente che per attivare il “melafonino” ti verrà comunque chiesto di inserire i dati relativi all’ID Apple precedente o non potrai utilizzarlo in alcun modo. Trovi tutte le informazioni sul da farsi nella mia guida dedicata a come resettare iPhone bloccato.

In caso di dubbi o problemi

Pur avendo seguito per filo e per segno le mie indicazioni non sei ancora riuscito a resettare l’iPhone oppure sei andato incontro a qualche intoppo? In tal caso, il miglior suggerimento che posso offrirti è quello di consultare la sezione del sito di Apple dedicata al supporto per iPhone.

Se, invece, pensi sia necessario metterti in contatto diretto con l’azienda di Cupertino, ti comunico che puoi farlo in diversi modi: telefonicamente, tramite chat, recandoti di persona in Apple Store ecc. Per tutti i dettagli del caso sul da farsi, fa’ riferimento al mio tutorial dedicato in via specifica a come contattare Apple.

 

 

Miglior posta certificata

Per esigenze lavorative avresti bisogno di aprire una Posta Elettronica Certificata, in quanto sei a conoscenza del fatto che la PEC permetta di inviare e ricevere email con lo stesso valore legale di una ricevuta di ritorno, evitando così lunghissime file in posta per spedire una raccomandata.

Le cose stanno proprio così e, quindi, vorresti fare maggiore chiarezza su quale sia la miglior posta certificata, in modo da saperne di più sui servizi di PEC offerti dalle aziende? In tal caso, sappi che sei capitato proprio sulla guida giusta. Nel corso di questo tutorial, infatti, ti fornirò maggiori dettagli sul funzionamento della posta certificata e ti parlerò in maniera approfondita delle caratteristiche delle caselle PEC che è possibile sottoscrivere da diverse aziende.

Vedrai che, leggendo le informazioni contenute in questa mia guida, riuscirai a individuare il servizio di PEC più adatto alle tue esigenze. Scommettiamo? Arrivati a questo punto, prima di iniziare, ti auguro una buona lettura.

Indice

Informazioni preliminari


Prima di vedere nel dettaglio quali sono le aziende che offrono l’acquisto di una Posta Elettronica Certificata, è necessario che ti aiuti a comprendere alcune questioni rilevanti.

Prima di tutto, infatti, devi sapere che non esiste una miglior posta certificata, in quanto ognuna delle aziende di cui ti parlerò in questo mio tutorial offre un valido servizio di PEC. Pertanto, la scelta dipende dalle tue esigenze e ciò che ti suggerisco di valutare, per l’acquisto di una casella PEC, è il rapporto tra spazio di archiviazione e prezzo del servizio.

Devi, inoltre, sapere che, dal 2013, la PEC è diventata uno strumento obbligatorio per tutte le imprese, le ditte individuali e per i liberi professionisti iscritti a un ordine o a u collegio. Di conseguenza, se rientri in uno di questi casi, avrai senz’altro bisogno di una posta certificata. In realtà però, a mio avviso, la PEC può rivelarsi molto utile anche se sei un privato cittadino: potrai averne bisogno se devi inviare comunicazioni ufficiali o richiedere informazioni agli uffici pubblici.

Per quanto riguarda il suo funzionamento, ti interesserà sapere che la PEC funziona sostanzialmente come un indirizzo email tradizionale, permettendo di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica. Ciò che però la distingue da una casella di posta elettronica tradizionale è il suo sistema di invio di email in maniera certificata: successivamente all’invio di un’email, infatti, vi sarà la ricezione di notifiche che certificheranno l’avvenuto invio e l’avvenuta consegna della stessa. Il funzionamento della Posta Elettronica Certificata può essere, quindi, paragonato all’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno: il valore legale è, infatti, lo stesso.

Per utilizzare una PEC non è necessario scaricare particolari software di gestione. Molte aziende che forniscono servizi di PEC offrono la possibilità di utilizzarla tramite un servizio di Webmail, facilmente accessibile tramite qualsiasi browser Web. In alcuni casi, tale servizio è accessibile e ottimizzato per essere utilizzato anche da mobile, oppure fruibili tramite delle apposite applicazioni per Android e iOS/iPadOS.

In alternativa, se già utilizzi un client per la gestione della posta elettronica, potrai configurare l’invio e la ricezione delle email in questo, usufruendo dei tradizionali protocolli POP e IMAP.

Infine, è necessario fare chiarezza su una questione fondamentale: la Posta Elettronica Certificata è un servizio che si può ottenere soltanto dietro pagamento di un abbonamento. Al momento in cui scrivo, infatti, non esiste un servizio di posta elettronica certificata completamente gratuito.

Tuttavia, come ti spiegherò in questa mia guida, alcune società offrono la possibilità di usufruire di una PEC gratuitamente, ma soltanto per alcuni mesi. Scaduta la versione di prova, l’utilizzo della PEC sarà a pagamento con fatturazione solitamente mensile o annuale.

Miglior posta certificata gratis

Fatte le dovute premesse riguardo il funzionamento della PEC possiamo incominciare a passare in rassegna quelli che ritengo siano i migliori servizi di Posta Elettronica Certificata, partendo dalle aziende che offrono la possibilità di provare il servizio gratuitamente.

Register

Tra le aziende che offrono la sottoscrizione di abbonamenti mensili, per l’acquisto di una casella di posta elettronica certificata con possibilità di provare il servizio in maniera gratuita per una durata limitata vi è Register, una società di hosting e domini.

Il servizio di PEC del sito Internet Register.it è chiamato PEC Agile e, tra le sue caratteristiche di maggior risalto vi è una PEC con spazio di archiviazione da 2GB con notifiche via SMS. La consultazione avviene da apposito servizio di Webmail con un’interfaccia utente ottimizzata anche in caso di navigazione su dispositivi mobili.

Se desideri acquistare questo servizio di posta elettronica certificata hai possibilità di provarlo gratuitamente per 6 mesi, potendo sfruttare tutte le caratteristiche elencate. In seguito al periodo di prova il costo dell’abbonamento è di 33,90 euro all’anno + IVA. In caso di mancato rinnovo dopo la prova gratuita, però, vengono addebitati 9,90 euro come costo di setup.

Chiaramente si tratta di un servizio di PEC pensato per i privati; per le aziende, invece, vi è un piano dedicato che, chiamato PEC Unica, permette di avere accesso ad una casella di Posta Elettronica Certificata da 3 o 5 GB con tutte le caratteristiche di PEC Agile: il prezzo parte da 43 all’anno + IVA.

Legalmail

Un’ altra azienda che offre la possibilità di provare gratuitamente il suo servizio PEC è Legalmail, che dispone di un piano in abbonamento attivabile gratuitamente per sei mesi.

Si tratta, infatti, del piano PEC Silver, che permette di attivare una casella PEC da 8 GB le cui caratteristiche sono gli archivi di sicurezza, l’accesso da dispositivi mobili e notifiche via SMS. Al termine del periodo di prova, il costo dell’attivazione è di 39 € più IVA all’anno.

In alternativa, vi sono i piani PEC Bronze e PEC Gold che, però, non possono essere attivati in prova gratuita. Il primo, al costo di 25 € più IVA all’anno, permette di ottenere una casella PEC da 5 GB mentre il secondo riguarda l’attivazione di una casella da 15 GB: entrambi i piani in abbonamento includono le notifiche via SMS e gli archivi di sicurezza, oltre all’accesso da dispositivi mobili.

Miglior posta certificata a pagamento

Passiamo, adesso, a quelle che sono le offerte per l’acquisto di una PEC a pagamento, attraverso una panoramica dei servizi offerte dalle più famose aziende.

PosteCert

Tra i migliori servizi di Posta Elettronica Certificata, è giusto includere il servizio PosteCert, in quanto si tratta del servizio di posta elettronica offerto da Poste Italiane.

Per i privati è possibile sottoscrivere il piano PEC Base per privati: al costo di 5,50 euro + IVA all’anno si attiva una casella PEC con spazio da 100 MB, che permette di inviare un numero massimo di 200 email giornaliere.

In alternativa, vi è il piano PEC Base Business o quello denominato PEC Base Business: entrambi riguardano l’attivazione di 5 caselle PEC con una durata da 1 a 3 anni, spazio da 1 GB e un invio massimo di 200 email al giorno.

A tal proposito, gli utenti business interessati a sottoscrivere un piano per ottenere una PEC devono contattare i responsabili commerciali territoriali relativi al mercato business e alla Pubblica Amministrazione, in quanto i prezzi delle PEC business devono essere preventivati con un consulente.

Aruba

Tra i migliori servizi di PEC bisogna includere anche il servizio offerto da Aruba, nota società di hosting. Il servizio in questione è degno di nota per essere uno servizio adatto anche ai privati, in quanto i prezzi dei suoi piani sottoscrivibili sono piuttosto economici: te ne parlo nel dettaglio qui di seguito.

Il piano PEC Standard include una casella di posta elettronica certificata con spazio da 1GB. Il servizio di PEC è accessibile anche da smartphone o tablet tramite apposita applicazione. Il prezzo è di 5 euro + IVA all’anno per il primo anno, poi di 7,90 euro/anno per i rinnovi successivi.

Il piano PEC Pro, invece, riguarda l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata, che presenta 2GB di spazio e 3GB dedicati all’archivio. Tra le caratteristiche aggiuntive offerte vi sono le notifiche SMS e l’accesso tramite applicazione per smartphone/tablet. Il prezzo è di 25 euro + IVA all’anno.

Infine vi è il piano PEC Premium che permette di attivare una casella di posta elettronica certificata con 2GB di spazio e 8GB dedicati all’archivio. Le funzionalità aggiuntive sono le notifiche via SMS e la possibilità di accedere alla casella tramite applicazione ottimizzata per dispositivi mobili.

KOLST PEC

Tra i servizi di PEC che mi sento di consigliarti vi è anche quello offerto dalla società KOLST. I prezzi degli abbonamenti sono in linea con quelli di altre aziende e vi sono diverse possibilità, per l’attivazione di una posta elettronica certificata.

Il piano base, infatti, è chiamato Smart e, al costo di 5 euro + IVA all’anno (che diventa 6€+IVA/anno per i successivi rinnovi), offre la possibilità di ottenere una casella di posta elettronica certificata da 1 GB di spazio d’archiviazione. Le possibilità di invio sono illimitate e l’accesso alla PEC può avvenire facilmente tramite Webmail. Sono inclusi gli avvisi di ricezione.

Per gli utenti business vi è, invece, il piano Dominio 5 al prezzo di 10 euro + IVA all’anno (20€+IVA all’anno per i successivi rinnovi). Questo piano include una PEC con spazio di archiviazione da 5 GB su un dominio personalizzabile. Vi sono inclusi gli avvisi di ricezione e la possibilità di invio di email in maniera illimitata.

La terza offerta di KOLST è il piano Dominio 10 il cui costo è di 30 euro all’anno + IVA (40€+IVA all’anno per i successivi rinnovi). La sottoscrizione di questo abbonamento annuale offre una casella di posta elettronica certificata con spazio di archiviazione da 10GB. Inclusa vi è anche l’attivazione su dominio personalizzato; inoltre gli avvisi di ricezione sono attivabili anche via SMS.

Miglior app per posta certificata

Hai acquistato una casella PEC e, adesso, vorresti sapere qual è la migliore app per posta certificata, in quanto hai la necessità di utilizzarla da smartphone e tablet?

In tal caso, devi sapere che non esiste la migliore app in assoluto per la gestione della PEC in quanto, come spiegato, alcuni gestori offrono la possibilità di utilizzarla tramite apposita app dedicata per Android e iOS/iPadOS.

Nel caso però in cui il servizio da te attivato non disponesse di un’app predefinita per l’utilizzo della PEC, non preoccuparti: puoi configurarla facilmente nelle principali app per la gestione della posta elettronica su dispositivi mobili, come per esempio Gmail (Android/iOS/iPadOS) e Mail (iOS/iPadOS).

Infatti, se per esempio desideri configurare la PEC nell’app Gmail per Android o iOS/iPadOS, devi innanzitutto disporre dei parametri di configurazione IMAP, che puoi facilmente trovare consultando il sito Web del provider PEC da te sottoscritto.

Pertanto, se disponi dei parametri in questione, tutto ciò che devi fare, per configurare la PEC nell’app di Gmail è premere sulle voci Accedi > Altro situata nella schermata principale dell’app in questione.

Dopodiché, digita il tuo indirizzo email PEC nell’apposito campo di testo e premi su Avanti, in modo da indicare le impostazioni del server in arrivo e in uscita, quali, per esempio, la password e i dati del server IMAP e SMTP. Infine, premi sul pulsante Avanti per terminare la procedura di configurazione.

A tal proposito, in caso di dubbi o problemi oppure per maggiori informazioni al riguardo, fa riferimento alla mia guida in cui ti spiego più nel dettaglio come inviare una PEC con Gmail.

 

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