Il cloud è ormai onnipresente e si trovano applicazioni specifiche in qualsiasi settore. Non è però così scontato immaginare come si possano applicare i servizi di AWS allevoluzione delle moderne Formula 1. Per rispondere allinteressante quesito, allAWS re:Invent abbiamo incontrato Rob Smedley, oggi consulente di AWS per la Formula 1 e in passato Race Engineer a bordo pista.
Rob è partito dal presupposto che la F1, ascoltando le indicazioni dei fan, aveva individuato un problema da risolvere: le gare non erano abbastanza appassionanti, perché laerodinamica delle vetture non permetteva i contatti ravvicinati. Fino al 2021 laerodinamica delle vetture creava delle turbolenze molto forti, che compromettevano le prestazioni di una vettura che si avvicinava troppo alla vettura che la precedeva.
Simulazioni molto più rapide grazie ad AWS
Lobiettivo era quindi di lavorare sullaerodinamica per ridurre drasticamente queste turbolenze. Per raggiungere questo traguardo è stato necessario effettuare delle complesse simulazioni basate sulla fluidodinamica computazionale, che richiedono una potenza di calcolo enorme. Prima di appoggiarsi al cloud di AWS, una singola simulazione poteva durare anche 40 ore e non era possibile effettuare più di una simulazione alla volta. Utilizzando delle particolari istanze EC2, che sfruttano i processori più potenti attualmente disponibili, è stato possibile sia velocizzare sensibilmente le singole simulazioni sia, cosa ancora più importante, effettuare più simulazioni contemporaneamente. Questo ha reso possibile condensare sensibilmente i tempi e definire le specifiche delle vetture di F1 utilizzate poi a partire dal campionato 2022. Lintero processo, grazie allutilizzo delle tecnologie di AWS, è durato 6 mesi e ha generato un set di specifiche che è stato poi girato ai team per realizzare gli opportuni progetti delle vetture.
Le auto introdotte nel 2022 hanno dimostrato che lobiettivo di rendere più avvincenti i Gran Premi è stato raggiunto. Nonostante il predominio di Max Verstappen, che potrebbe sembrare in contraddizione con lobiettivo di rendere più avvincenti i Gran Premi, oggi le vetture di F1 possono avvicinarsi senza risentire di problemi aerodinamici come in passato. Quindi il predominio è legato alla capacità della Red Bull di realizzare una vettura più performante e alle indubbie capacità del pilota vincitore degli ultimi tre campionanti del mondo.
Un altro ambito in cui AWS supporta la F1 è quello dei dati in tempo reale che vengono mostrati a chi segue in TV i Gran Premi. In questo caso, vengono inviati sul cloud di AWS i dati di cronometraggio ufficiali e una serie di parametri rilevati in tempo reale dalla telemetria delle vetture, come velocità, accelerazione e angolo di sterzo. Una volta che i dati sono in cloud, vengono elaborati con algoritmi di machine learning, utilizzando Sagemaker e diverse funzioni Lambda, per generare insight mostrati ai telespettatori. In questo contesto è essenziale la tempestività, garantita dalle prestazioni dei servizi di AWS e uninfrastruttura edge a supporto.