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La Nasa ha ritrovato (e fotografato) i pomodori che si erano persi nello Spazio



Da Wired.it :

Lo scorso anno la Nasa ha avviato, a bordo della Stazione spaziale internazionale, l’esperimento XROOT (cui ne sono seguiti altri dello stesso tenore), con l’obiettivo di far crescere delle piantine sull’avamposto e di raccoglierne i frutti, “in vista di future missioni di esplorazione spaziale”. Tutto bellissimo: tra le altre cose, l’astronauta Frank Rubio aveva raccolto due pomodori e li aveva sigillati in una busta sottovuoto, in modo da poterli analizzare in seguito. Non fosse che per qualche ragione la busta con i pomodori era poi improvvisamente scomparsa: fortunatamente, ha fatto sapere la Nasa, è saltata fuori qualche giorno fa. “Nonostante sia passato circa un anno dalla sparizione dei pomodoriha spiegato l’agenzia spaziale – i frutti sono stati ritrovati. Erano disidratati, leggermente schiacciati e un po’ scoloriti. Ma, a parte questo, non mostravano nessun segno di crescita di muffa o di microbi”. Nessun dettaglio, purtroppo, sul dove sia avvenuto in rinvenimento.

Un altro aspetto curioso della questione riguarda il fatto che Rubio (che nel frattempo è rientrato a Terra) aveva parlato della perdita di un solo pomodoro: deve aver evidentemente accolto con giubilo la notizia del ritrovamento, anche perché i suoi colleghi lo avevano scherzosamente accusato di averlo/averli mangiati di nascosto. In ogni caso, come accennavamo, a XROOT sono seguiti altri esperimenti dello stesso tenore: VEG-05, per esempio, in cui sono stati coltivati (altri) pomodori nani, e Planet Habitat-03, “uno dei primi studi multigenerazionali sulle piante a bordo della Stazione spaziale – spiega la Nasa – che potrebbe aiutare i ricercatori a valutare se gli adattamenti genetici che avvengono in una generazione di piante coltivate possono trasferirsi alle generazioni successive”. Le piante di Habitat-03, al momento, si trovano a bordo di una navicella Dragon, di SpaceX, in attesa di rientrare sulla Terra il prossimo mese. “I benefici di coltivare piante nello Spazio vanno oltre questi aspetti concreti – ha concluso l’agenzia spaziale statunitense – il tempo trascorso a occuparsi delle piante dà anche benefici psicologici agli astronauti, ne migliora la qualità della vita nello Spazio e solleva il loro morale”. Un po’ come accade sulla Terra.



[Fonte Wired.it]

Fediverso, cos’è il nuovo termine entrato nel vocabolario con l’arrivo di Threads


Threads pensa al “fediverso”, ovvero l’interoperabilità con altri social. L’obiettivo è di riuscirci entro un anno. Ad esplicitarlo in una serie di post Adam Mosseri, a capo di Instagram, l’applicazione a cui Threads, l’app di Meta lanciata il 14 dicembre anche in Europa e in Italia, è legata. Al momento, è possibile seguire alcuni account Threads (incluso quello di Mosseri) da altre piattaforme, una sorta di test di interoperabilità che Meta vuole estendere.

L’interazione con Mastodon

Come riporta il sito The Verge, Mosseri afferma che il team di Threads vuole fare in modo che l’opzione di seguire un account Threads su altre piattaforme sia disponibile per “tutti gli account pubblici su Threads, non solo per una manciata di tester”. Al momento, afferma che il team prevede di richiedere che gli account siano pubblici e che gli utenti “acconsentano esplicitamente” a mostrare i propri post su altri server federati col protocollo ActivtyPub, come ad esempio il social Mastodon. E che le risposte provenienti da altre piattaforme vengano visualizzate all’interno di Threads.

Problemi legati alla privacy

“C’è molto da capire per quanto riguarda la privacy e l’integrità, ma stiamo lavorando attivamente per risolvere questi problemi”, spiega Mosseri che pensa anche alla portabilità dei follower. “Alla fine, dovrebbe anche essere possibile consentire ai creatori di contenuti di lasciare i thread e portare con sé i propri follower su un’altra app/server – scrive – Credo che sia importante che i creatori di contenuti siano padroni del loro rapporto con il loro pubblico”. Mosseri afferma che gli aggiornamenti verranno implementati “per fasi” e riconosce che la tempistica è lunga. “È molto più lunga ma è la realtà, abbiamo bisogno di trovare un equilibrio”, afferma il manager di Meta.




approfondimento

Threads, la nuova app di Meta disponibile da oggi in Italia



fonte : skytg24

Porsche Design e HONOR insieme per tecnologie all’avanguardia e design funzionale

da Hardware Upgrade :

Nel panorama dinamico del lusso e della tecnologia, due titanici brand, Porsche Design e HONOR, hanno annunciato una partnership strategica destinata a ridefinire gli standard dei dispositivi intelligenti di fascia alta. Questa alleanza il risultato di una convergenza di valori, unendo la costante ricerca dell’eccellenza e la determinazione di superare i propri limiti, caratteristiche condivise da entrambi i marchi.

HONOR e Porsche Design: insieme per il massimo

HONOR, protagonista nel settore degli smartphone pieghevoli e pioniere nelle innovazioni nell’imaging mobile, ha guadagnato una posizione di rilievo grazie alla sua indipendenza acquisita nel 2020. Il suo portafoglio di prodotti e servizi si distingue per dispositivi intelligenti e innovativi, offrendo un’esperienza d’uso superiore e caratteristiche eccezionali, con un focus particolare su durata della batteria, tecnologia del display, e fotografia.

Porsche Design, da parte sua, apporta a questa partnership la sua esclusiva competenza nel campo del design e oltre 15 anni di successi nel settore degli smartphone. Il marchio celebre per il suo stile senza tempo e funzionale, un’eredit che affonda le radici nel professor Ferdinand Alexander Porsche, creatore della mitica Porsche 911 e del primo orologio da polso completamente nero al mondo.

Stefan Buescher, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche Lifestyle Group, ha commentato: “La partnership esclusiva con HONOR una pietra miliare per l’ulteriore espansione dell’iconico portafoglio di prodotti elettronici di Porsche Design. Condividiamo lo stesso obiettivo di diventare leader nel segmento del lusso moderno dei dispositivi intelligenti.” “Siamo onorati di lavorare con un partner come Porsche Design e di esplorare come l’apertura e la collaborazione innovativa possano fondere un design eccezionale e prestazioni straordinarie per portare la tecnologia pi avanzata nel segmento premium dei dispositivi intelligenti”, afferma George Zhao, CEO di HONOR. “Il design human-centric di HONOR si fonde con la filosofia del marchio Porsche Design per creare prodotti di lusso smart perfetti per lo stile di vita frenetico degli appassionati di tecnologia e di Porsche. Questa collaborazione a lungo termine tra HONOR e Porsche Design apre nuove ed entusiasmanti opportunit per rafforzare la nostra crescita nei mercati di tutto il mondo.”

L’inaugurazione di questa partnership sar celebrata con il lancio del primo dispositivo congiunto di HONOR e Porsche Design, previsto per gennaio 2024 in Cina. Questo dispositivo, frutto della sinergia tra tecnologia innovativa, concetti di prodotto pionieristici ed estetica senza tempo, mira a ridefinire gli standard nel mondo dei dispositivi smart di lusso.

L’apertura e la collaborazione innovativa tra HONOR e Porsche Design promettono di portare all’avanguardia il design di prima qualit e l’innovazione nel settore degli smart device di lusso. Gli appassionati di tecnologia e lusso possono aspettarsi una nuova era di eleganza e funzionalit, guidata dalla fusione delle competenze uniche di questi due marchi iconici. La scintilla della collaborazione accesa, e il futuro dei dispositivi intelligenti di fascia alta si prospetta straordinariamente promettente.

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Twitch cambia politica: stop alla nudità dopo gli abusi da parte dei creator

da Hardware Upgrade :

Twitch ha modificato di nuovo le sue regole sulla “nudità artistica” in seguito alle preoccupazioni di molti utenti che hanno visto la categoria riempirsi di nudo. Il problema riguarda in particolar modo la sottile linea di confine tra nudo artistico e contenuti rivolti a un pubblico adulto.

Ma cosa è successo? In sintesi, molti artisti avevano lamentato un’eccessiva severità delle restrizioni sul nudo che impedivano ad alcuni di loro di mostrare le proprie opere. Per tali ragioni, Twitch qualche tempo fa ha aggiornato le proprie condizioni con una regolamentazione molto più dettagliata sulla questione, consentendo le rappresentazioni artistiche del corpo umano senza veli.

Se da un lato, questo ha ampliato lo spazio di manovra degli artisti, dall’altro paradossalmente ha anche allargato la zona grigia tra ciò che era concesso e ciò che era vietato. Così facendo, molti streamer hanno approfittato di questi cavilli per proporre contenuti di natura tutt’altro che “artistica”. In particolare, la libertà di mostrare seni completamente scoperti, ha fatto sì che una parte delle streamer offrisse dirette in topless trasformando le interazioni con la chat in contenuti al limite della pornografia (sulla scia di live-chat per adulti). Non hanno fatto sentire la loro assenza gli uomini, seppur si sia trattato di una netta minoranza.

Hanno cavalcato l’onda anche i creator che utilizzano un avatar per condurre le loro dirette (i cosiddetti VTuber) sfruttando i loro alter ego virtuali per offrire contenuti in aperta violazione delle linee guida. Mentre, però, Twitch allentava la stretta sui contenuti, le numerose segnalazioni hanno dato il via a ban di massa che bloccavano anche quelli di artisti che seguivano alla lettera il regolamento.

Ma non è tutto: a buttare benzina sul fuoco ci si è messa anche l’intelligenza artificiale. Sì, perché in molti hanno iniziato a generare immagini di nudi attraverso l’IA. Questo, chiaramente, rientrerebbe nel “nudo artistico” trattandosi di semplici rappresentazioni. Tuttavia, i contenuti realizzati dall’IA possono risultare difficilmente distinguibili dalla fotografia, rendendo estremamente complesso determinare quale sia l’origine di quanto mostrato.

In un clima che è sfociato letteralmente nel caos, il direttivo di Twitch ha scelto di fare marcia indietro e tornare alle linee guida precedenti. Come ha spiegato il CEO Dan Clancy “alcuni utenti si sono spinti troppo oltre” e, come di consueto, a pagarne il prezzo saranno tutti.

Anche se avrei voluto prevedere questo risultato, parte del nostro lavoro consiste nell’apportare modifiche che servano alla comunità. Mi scuso per la confusione che questo aggiornamento ha causato” ha spiegato Clancy nel suo post sul blog ufficiale di Twitch.

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È una Nissan Ariya elettrica la prima auto a completare il viaggio da Polo Nord a Polo Sud



Da Wired.it :

La prima auto della storia ad aver completato il viaggio dal Polo Nord al Polo Sud è una vettura elettrica. Nello specifico, è una Nissan Ariya a trazione integrale modificata ad hoc per affrontare le condizioni climatiche più estreme e strade insolite (come quelle su ghiaccio), ma nelle fondamenta non così differente rispetto al crossover ev in vendita nei concessionari. Il viaggio della missione Pole to Pole è stato completato in quasi nove mesi, con oltre 23000 km passando attraverso il continente americano per collegare i due poli magnetici terrestri.

È significativo notare come il cambiamento climatico abbia influito sui programmi iniziali. Nel video qui sotto, girato nell’area artica, mostra infatti la condizione delle strade su ghiaccio, con imponenti fratture che hanno obbligato il team composto dai coniugi scozzesi Chris e Julie Ramsey ad accelerare gli spostamenti visto che lo scioglimento di questi speciali percorsi provvisori è avvenuto con largo anticipo rispetto alle stagioni precedenti.

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Dopo essere stati i primi a completare il Mongol Rally (dal Regno Unito alla Siberia) in elettrico, Chris e Julie hanno affrontato l’epico viaggio con alcuni accorgimenti alla struttura della Nissan Ariya. Si è infatti puntato su pneumatici da 39 pollici, sollevando powertrain e sospensioni senza modificarle rispetto al modello standard. È stato così possibile prima raggiungere il Nord America dal Polo Nord, dunque raggiungere l’equatore e proseguire nell’emisfero australe fino al termine del Sud America.





[Fonte Wired.it]

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