Microsoft ha annunciato una versione del tutto rinnovata del suo servizio di cloud storage, OneDrive, le cui novit arriveranno a partire da questo mese sul web e sulle app mobile. L’obiettivo evolvere il servizio da semplice spazio di archiviazione via cloud a gestore intelligente di file, con funzionalit che consentiranno all’utente di trovare, organizzare e condividere documenti in modo pi efficiente.
La nuova generazione di OneDrive partir da un’interfaccia utente rinnovata per la home, che l’azienda descrive cos:
“La nuova home di OneDrive riduce il tempo necessario per trovare i file in modo che gli utenti possano dedicare pi tempo alle proprie attivit. La nuova area “Per te” usa i consigli sui file basati sull’intelligenza artificiale per far emergere suggerimenti personalizzati per l’utente, portando i contenuti pi pertinenti e sensibili al fattore tempo in cima al tuo OneDrive. Abbiamo anche aggiunto un’organizzazione avanzata basata sul contesto, ad esempio visualizzazioni che mostrano i file recenti, condivisi e preferiti”.
OneDrive si aggiorna con Copilot e numerose nuove funzionalit
Secondo i dati divulgati da Microsoft, OneDrive ospita trilioni di file e i suoi utenti ne aggiungono quasi 2 miliardi ogni giorno. Dalla sua nascita, per, le esigenze degli utenti sono cambiate ed per questo che il servizio necessita di una rivoluzione: i documenti possono essere sparsi fra OneDrive, SharePoint, Teams, Outlook, e la nuova versione del servizio intende aggregarli tutti insieme rendendone facile la navigazione.
La nuova home page implementa le sezioni Per Te, Riunioni e Persone, per gestire singolarmente i file preferiti, quelli condivisi durante le riunioni e quelli il cui accesso garantito ai propri contatti. Ma non solo: la condivisione diventa pi rapida, e le autorizzazioni pi facili da gestire, con l’utente che pu inoltre personalizzare le cartelle con un colore specifico.
A seguire arriveranno ulteriori novit, fra cui la possibilit di aprire i file con un’app desktop dedicata proprio come adesso possibile fare con Word, PowerPoint o Excel, ad esempio con i file PDF o CAD. OneDrive verr integrato su Teams e Outlook, mentre verr espansa anche sul web la funzione file on-demand che consente di salvare in locale alcuni file del servizio per una pi rapida consultazione. Il servizio implementer inoltre (nell’estate 2024) una nuova schermata Media, che organizzer tutte le immagini, i video e i contenuti multimediali in un unico posto.
La vera rivoluzione sul piano delle funzionalit sar l’integrazione con Microsoft Copilot, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale, che sar disponibile – secondo i piani attuali di Microsoft – a partire da dicembre per tutti gli utenti Microsoft 365 Copilot. Grazie al machine learning, Copilot potr rispondere a diversi tipi di domande sui contenuti dei file senza doverli aprire, evidenziando le modifiche pi rilevanti. Il servizio integrer Microsoft 365 Chat, con numerose funzionalit che arriveranno nel corso del tempo.
“Immagina di aver appena iniziato a lavorare su un nuovo progetto chiamato Munson e di dover rapidamente metterti al passo”, spiega l’azienda per definire le funzionalit concesse dall’IA generativa. “Chiedi a Copilot: ‘Mostra tutti i file condivisi con me su Project Munson nell’ultima settimana’. Una volta che Copilot ti ha aiutato a trovare i file pertinenti, capisce che potresti trarre vantaggio dall’aggiungerli a una nuova cartella. Copilot aggiunge quindi questi file alla nuova cartella e consiglia altri file correlati a Project Munson che non facevano parte della ricerca originale, in modo da poterli aggiungere alla cartella appena creata”.
Copilot potr generare dei riassunti sui file che stiamo per condividere con gli utenti, in modo da contestualizzare l’operazione al meglio con i nostri interlocutori, oppure offrire un riepilogo giornaliero che mostra tutti i nuovi file condivisi, le modifiche ai file, i nuovi commenti e i documenti correlati alle riunioni che si svolgeranno in quella giornata.
Sul nuovo OneDrive arriveranno anche nuovi strumenti per la gestione e la sicurezza, e ancora nuove funzionalit di ricerca nelle foto basate sul riconoscimento delle persone presenti in esse. Ovviamente, specifica Microsoft, solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’utente.