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Nutella, 20 abbinamenti assurdi da provare (o forse no)



Da Wired.it :

Il modo più diffuso di mangiare la Nutella è probabilmente spalmata sul pane (o a grandi cucchiaiate direttamente dal barattolo). Eppure c’è chi è convinto che la crema alle nocciole della Ferrero, che nel 2024 compie 60 anni di vita, si abbini bene praticamente con tutto.

Su internet e sui social, in particolare su TikTok, il dolce nato il 20 aprile 1964 ad Alba, in Piemonte, viene accostato a ogni tipo di ingrediente, da quelli più papabili a quelli più estremi: patatine, bacon, salmone… Spesso sono i follower che, nei commenti, suggeriscono le prove da fare, a volte con un pizzico di malignità. E a ogni combinazione immaginata segue, puntuale, l’assaggio con tanto di voto ed espressione della faccia (più o meno sorpresa, schifata o soddisfatta) annessa.

Abbiamo studiato gli abbinamenti più strani e a quanto pare più riusciti con la Nutella, in occasione dei suoi 60 anni. In attesa di assaggiare la Nutella vegana, da poco depositata da Ferrero.



[Fonte Wired.it]

Materia oscura, una nuova teoria della gravità la elimina



Da Wired.it :

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D’altronde, lo scenario ipotizzato da Oppenheim e Russo non è così nuovo. Qualcosa di simile è già successo, mutatis mutandis, con la cosiddetta teoria dell’etere – tempo fa si credeva che le contraddizioni tra meccanica ed elettromagnetismo potessero essere risolte solo ammettendo l’esistenza di un etere, per l’appunto, ossia di un mezzo in grado di propagare la luce; diversi esperimenti successivi, e la teoria della relatività di Albert Einstein, rimisero a posto le cose e dimostrarono che in realtà l’esistenza dell’etere non è necessaria, e la teoria fu abbandonata. “In assenza di prove dirette [dell’esistenza] della materia oscura e dell’energia oscura”, scrive ancor Oppenheim, “è naturale chiedersi se si tratti di costrutti scientifici non necessari, come fu per esempio per le sfere celesti, l’etere o il pianeta Vulcano, tutti successivamente sostituiti da spiegazioni più semplici. La gravità è storicamente sempre stata una grande imbrogliona”.

L’Universo bolle in pentola

La spiegazione più semplice di Oppenheim e Russo, in questo caso, coinvolge la cosiddetta teoria postquantistica della gravità classica, che ha l’ambizioso obiettivo di risolvere uno dei problemi più complessi e affascinanti della fisica moderna, ossia l’incompatibilità tra meccanica quantistica e relatività generale (due teorie che, prese indipendentemente, funzionano alla perfezione, ma che non possono essere inserite in un impianto unico coerente e armonioso), o, in altre parole, l’attuale difficoltà che hanno i fisici nel quantizzare la gravità. Secondo Oppenheim, il tessuto dello spazio-tempo, il sistema a quattro dimensioni in cui vive il nostro Universo, sarebbe “liscio” e continuo, cioè avrebbe le caratteristiche tipiche della fisica classica (il mondo della meccanica quantistica è invece discreto, ossia “discontinuo”), ma anche “intrinsecamente traballante”, ossia caratterizzato da continue fluttuazioni: la velocità di scorrimento del tempo, per esempio, fluttuerebbe in modo casuale e imprevedibile, e lo stesso avverrebbe per lo spazio, che si “deformerebbe” casualmente in diversi punti.

Sarebbe proprio questo continuo “gorgoglio” di spazio e tempo, come quello di un ragù che bolle in pentola, a causare gli effetti che attualmente attribuiamo alla materia oscura, come per l’appunto le irregolarità nella rotazione delle galassie. “Abbiamo dimostrato”, si legge in un altro post di Oppenheim su X, “che si può spiegare l’espansione dell’Universo e le curve di rotazione delle galassie senza necessità di materia o energia oscura”. Ma è lo stesso Oppenheim a invitare alla prudenza nell’interpretazione e nella valutazione di questa ipotesi: “La cautela è d’obbligo, perché al momento esistono prove indirette della presenza della materia oscura, quindi sono necessari altri calcoli e altri confronti con i dati che abbiamo a disposizione. Se la nostra ipotesi fosse giusta, il 95% dell’energia dell’Universo sarebbe dovuta alla natura irregolare dello spazio-tempo, il che vorrebbe dire che siamo immersi in un ambiente che non obbedisce alle leggi della fisica classica o quantistica”. E cioè che la maggior parte della fisica conosciuta è da riscrivere, o quantomeno da correggere pesantemente. Solo il tempo potrà confermarlo o smentirlo.





[Fonte Wired.it]

super sconto di Amazon e mega risparmio

Da Punto-Informatico.it :

Un’opportunità da non perdere per tutti gli appassionati di videogiochi, in particolare per i PC gamer e i possessori di console Microsoft. Amazon presenta un’eccezionale promozione sul controller wireless Xbox, in elegante colore Bianco, il cui prezzo di listino di 59,99 euro scende a soli 44,99 euro grazie a uno sconto del 25%. Un prezzo così conveniente è un gradito ritorno al suo minimo storico.

Controller Wireless Xbox: l’esperienza di gioco al massimo livello

Questo controller si distingue per la sua capacità di mappare i pulsanti in modo personalizzato, permettendovi di adattarlo alle vostre esigenze e ottenere prestazioni di gioco ottimali. Con superfici modellate e una geometria raffinata, offre un comfort eccellente durante le sessioni di gioco, consentendovi di concentrarvi completamente sull’azione grazie all’impugnatura antiscivolo sui grilletti, i pulsanti dorsali e la croce direzionale ibrida per un controllo preciso e affidabile.



Dotato della tecnologia Bluetooth, il controller vi offre la libertà di giocare senza fili su console, PC Windows 11 e 10, tablet, telefoni Android e dispositivi iOS. Inoltre, il pulsante di condivisione vi permette di catturare facilmente screenshot e clip video per condividerle con i vostri amici sui social network.

Non lasciatevi scappare questa occasione: dirigetevi su Amazon e acquistate subito il magnifico Controller Wireless Xbox nella sua iconica colorazione Bianca a soli 44,99 euro. Approfittate di consegne rapide e gratuite in tutta Italia grazie ad Amazon Prime. Non aspettate oltre, l’esperienza di gioco migliore è a portata di clic!

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Fonte Punto Informatico Source link

Intelligenza artificiale, le ingiustizie e le battaglie della società civile



Da Wired.it :

Il nostro ultimo report di ricerca si intitola Civil Society’s Struggle Against Algorithmic Injustice in Europe. Basato su interviste con attivisti e rappresentanti delle organizzazioni della società civile europea, esplora come le organizzazioni per i diritti digitali e la data justice definiscono gli errori dell’AI, come mettano in discussione l’uso dei sistemi di AI e sottolinea l’urgente necessità di questi dibattiti.

La nostra ricerca ha rivelato un panorama complessivo di preoccupazione, poiché la maggior parte delle persone intervistate condivide il punto di vista maggioritario presso studiosi e le studiose di AI: l’intelligenza artificiale può spesso essere razzista, discriminatoria e riduttiva quando si tratta di dare un senso agli esseri umani e analizzarne i comportamenti. Molti dei nostri intervistati hanno anche sottolineato ed enfatizzato come non dovremmo considerare gli errori dell’AI come un problema puramente tecnologico. Piuttosto, questi sono sintomi di questioni sociali sistemiche più ampie che precedono gli sviluppi tecnologici recenti. La polizia predittiva è un chiaro esempio. Poiché questi sistemi si basano su dati della polizia che riguardano il passato, potenzialmente falsificati o corrotti, possono perpetuare forme esistenti di discriminazione su base etnica, spesso portando alla profilazione razziale e persino ad arresti illegali.

L’AI sta già influenzando la nostra vita quotidiana

Per le organizzazioni della società civile europea, un problema chiave è la mancanza di consapevolezza tra il pubblico che l’AI sia già utilizzata per prendere decisioni in numerose aree della loro vita. Anche quando le persone ne sono consapevoli, infatti, spesso non è chiaro come operino queste black box, o chi dovrebbe essere ritenuto responsabile quando prendono una decisione ingiusta o iniquia.

Questa mancanza di visibilità significa anche che la lotta per la giustizia algoritmica non è solo una questione politica, ma anche simbolica, perché mette in discussione le nostre stesse idee di oggettività e precisione. I dibattiti sull’AI sono notoriamente dominati dall’isteria mediatica e dal panico, come ha mostrato il nostro primo rapporto di ricerca, pubblicato nel 2022. Di conseguenza, le organizzazioni della società civile europea sono costrette a perseguire due obiettivi: parlare chiaramente della questione e mettere in discussione la visione predominante che vede l’IA come una panacea automatizzata per la soluzione di problemi sociali complessi. L’importanza di dare il giusto nome al problema emerge con evidenza dai risultati del nostro nuovo report, dove gli intervistati e le intervistate si sono spesso dette riluttanti persino a utilizzare termini come “Etica dell’AI”, arrivando persino a non menzionare affatto “IA”. Invece, hanno spesso adottato termini alternativi e più specifici come “statistica avanzata”, “automatic decision making” o “sistemi Adm”.

Contenere il potere delle grandi aziende tecnologiche

Oltre a sensibilizzare il pubblico, uno dei principali problemi, secondo le organizzazioni della società civile europee che si battono per la giustizia algoritmica, è limitare il potere dominante delle grandi aziende tecnologiche. Diverse organizzazioni che abbiamo intervistato sono state coinvolte in iniziative connesse all’AI Act dell’Unione europea e, in alcuni casi, hanno persino giocato un ruolo diretto nel mettere in evidenza alcune questioni aperte e chiudere le falle che le aziende tecnologiche avrebbero potuto sfruttare.

Secondo alcune organizzazioni, ci sono elementi, come il riconoscimento facciale biometrico negli spazi pubblici, dove solo un divieto assoluto potrà sufficiente a scongiurare scenari di sorveglianza di massa. Altre organizzazioni, addirittura, si sono dette scettiche nei confronti della legislazione nel complesso, ritenendo che essa da sola non possa risolvere tutti i problemi presentati dalla continua diffusione dei sistemi algoritmici. La nostra ricerca mostra anche che, per affrontare il potere dei sistemi algoritmici, occorre smettere di considerare gli errori dell’IA come un problema puramente tecnologico, ma che serve iniziare a inquadrarlo come un problema espressamente politico. A dover essere risolto non è un difetto tecnologico del sistema o un suo glitch, ma le disuguaglianze sistemiche che questi sistemi perpetuano e da cui hanno origine.

Il report “Civil Society’s Struggle Against Algorithmic Injustice in Europe” dello Human Error Project è disponibile qui.

Questo articolo è apparso originariamente in lingua inglese sull’edizione europea di The Conversation. La testata e gli autori hanno acconsentito all’uso da parte di Wired.



[Fonte Wired.it]

Low cost e offerte a tempo su Amazon: friggitrice ad aria 40€, portatili, scope elettriche e molto altro a prezzi stracciati!

da Hardware Upgrade :

Ormai da tempo esistono prodotti che possiamo tranquillamente definire low cost, ma che offrono veramente tanto in rapporto al prezzo.
A questi se ne affiancano altri, grazie alle offerte a tempo: tutto si
traduce in un grande risparmio, senza paura di brutte sorprese. Ecco cosa
abbiamo trovato per voi.




Un prezzo fantastico per questa friggitrice ad aria Cecotec, in
offerta a tempo. 40€ per una 5,5L sono
veramente pochi.






Sempre di Cecotec, ecco una bella scopa elettrica da 30Kpa e 400W
a soli 80€!




In alternativa c’è questa Laresar, che costa di più ma è anche più
potente
: motore da 550W e potenza di aspirazione fino a 45Kpa.




Laresar Evol 3 è un robot per le pulizie dalle specifiche incredibili, pensando al prezzo in offerta di soli
169€. La potenza di aspirazione è di ben 4500Pa, quindi ok anche con peli degli animali in giro per casa, ma lava anche!
Al top anche l’apprezzamento da parte di chi già lo possiede, con ben 4,7 stelle
su 5, con centinaia di voti. Insomma, un prodotto ottimo a prezzo di svendita.




In alternativa valutate LEFANT M1: ma, occhio, perché normalmente, quando scende a 189,99€ va esaurito molto velocemente.








Il
best seller dei PC low cost
, marchio TECLAST
in versione rinnovata
. Schermo 15,6″ Full HD, con risoluzione di 1920×0180 pixel, Intel Celeron N4120 con 4 core, 4 thread e
picco a 2,6GHz
.
Lasciate perdere quelli con risoluzione inferiore. Una bella novità rispetto ai
modelli del passato è la tastiera retroilluminata,
che integra anche il tastierino numerico. Come sui modelli del passato,
al layout nativo QWERTY internazionale si possono sovrapporre membrane in
silicone con idioma italiano
(e non solo), fornite in dotazione. 8GB/256GB per quanto riguarda la dotazione di memoria.








Uno dei compromessi dei PC low cost di primo prezzo è l’adozione di una CPU
non particolarmente performante, che va benissimo per utilizzi normali ma
mostra il fianco nelle elaborazioni gravose
, come rendering e software di
produttività “creativa” in genere. Questo compromesso viene spazzato via in un
sol colpo con questo PC, visto che troviamo la CPU AMD
Ryzen 7 7500U
, un bel mostro da 8 core, 16 thread e 4,3GHz di picco.
Ci sono poi ben 16GB di RAM e un velocissimo
SSD M.2 PCIe NWMe da 512GB, che nel peggiore
dei casi è un Gen. 3 da 3500MB/s.




Meglio ribadirlo: un buon Chromebook costa più o meno gli stessi soldi di questo HP 15s, ma non è nemmeno da discutere su quale sia meglio a parità di prezzo. Iniziamo dal processore: si tratta di un potente
AMD Ryzen 5 5625U con ben 6 core, 12 thread e picco a 4,3GHz! Insomma, anche se avete a che fare con
rendering video o applicativi pesanti che richiedono tanta potenza di calcolo,
potete stare tranquilli che di potenza a disposizione ne avrete molta. Ci sono
poi 8GB di RAM e 256GB di SSD, per giunta ultra veloce.

Tendiamo a darlo per scontato perché noi quasi sempre vi consigliamo solo
quelli, ma lo schermo è un 15,6″ Full HD 1920×1080 pixel. In questa
fascia di prezzo bisogna stare attenti perché qualche “vecchio” HD 1366×720
pixel potrebbe essere in agguato. Non è questo il caso. Porte? Troviamo 2 USB
“normali”, 1 USB Type-C, uscita HDMI
, minijack per cuffie e microfono e
anche il lettore integrato di memorie SD. Il
super prezzo di soli 399€
comprende ovviamente Microsoft Windows in
versione 11. Non aspettate troppo: a questa cifra andrà a ruba!





Solo 519€: 15,6″ Full HD, CPU
Intel Core i3 di 12esima generazione, 6 core e 8 thread, con picco a 4,4GHz.
Ben
24GB, SSD da
1TB
, per giunta NVMe quindi velocissimo. La tastiera è ovviamente
italiana. Non finisce qui: in dotazione regalano anche uno zaino.





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