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Samsung Galaxy Watch6 o Tab S9 FE in omaggio con Galaxy S24: la promozione sta per scadere!

da Hardware Upgrade :


Per effetto di una promozione ora disponibile sul sito Samsung è ora possibile ottenere in omaggio un bellissimo smartwatch Galaxy Watch6 40mm. La procedura per ottenerlo è semplicissima: fondamentalmente basta acquistare un Samsung Galaxy S24 o un Galaxy S24+ ed esibire le prove di acquisto in forma digitale. Gli smartphone che abbiamo messo qui sopra rientrano nella promozione e, oltretutto, hanno ora ottimi prezzi su Amazon.


Galaxy Watch6, tutte le novità della nuova serie

I nuovi orologi della famiglia Galaxy Watch6 adottano un design più moderno e minimalista, con cornici più sottili (30% in meno rispetto al modello precedente), ghiera girevole più snella su Galaxy Watch6 Classic e display più ampio del 20%, capace di riprodurre una risoluzione superiore e raggiungere una luminosità di picco di 2000 nit. I quadranti supportano poi la regolazione della luminosità dell’Always-On Display, mentre nella cassa è presente un processore più potente.






Anche ottenere il tablet Samsung Galaxy Tab S9 FE gratuitamente è molto semplice. Basta acquistare un Samsung Galaxy S24 Ultra (codice modello SM-S928B) come quello qui sopra – peraltro a sua volta in promozione – e registralo su Samsung Members a questo indirizzo. La registrazione è rapidissima: basta inserire una foto della prova d’acquisto e una foto del codice IMEI o codice seriale serigrafato e ben leggibile del prodotto acquistato.


Poi si compila il modulo allegato, con l’unica limitazione che bisogna realizzare la procedura prima del 16 aprile. Entro 30 giorni dalla data di registrazione, dunque, arriverà un’email di validazione se tutto è stato fatto in maniera conforme. Inoltre, l’acquisto del Samsung Galaxy S24 va perfezionato entro domenica 17 marzo!




Samsung Galaxy S24 Ultra è il meglio che l’industria della telefonia oggi possa offrire. Con il SoC di ultima generazione Snapdragon 8 Gen 3, garantisce potenza abbinata a un bellissimo display piatto. Con luminosità di picco che aumenta raggiungendo i 2600 nit ma soprattutto con un pannello da 6,8 pollici enorme, garantisce anche materiali di assoluta qualità come un vetro Gorilla Glass Armor che è ancora più resistente del Victus rendendo dunque più resistente a graffi il display ma anche introducendo un trattamento antiriflesso che non ha eguali al momento sul mercato. La S Pen, invece, rimane sempre nascosta nella scocca. Qui trovate la recensione completa.
















Processore Qualcomm

Snapdragon 8 Gen 3
Exynos 2400 Exynos 2400
Memoria 12GB + 256/512GB/1TB 8/12GB + 256/512GB 8GB + 128/256GB
Display 6,8” QHD+

Dynamic AMOLED 2X

Super smooth 120Hz

Vision Booster
6,7” QHD+

Dynamic AMOLED 2X

Super smooth 120Hz

Vision Booster
6,2” FHD+

Dynamic AMOLED 2X

Super smooth 120Hz

Vision Booster
Fotocamera Grandangolare

200MPx (f/1,7-FOV85°-OIS)

UltraGrandangolare

12MPx (f/2,2-FOV120°)

Teleobiettivo

50MPx (f/3,4-OIS-zoom5x)

Periscopio

10MPx (f/2,4-OIS-zoom3x)

Frontale

12MPx (f/2,2)

Grandangolare

50MPx (f/1,8-FOV85°-OIS)

UltraGrandangolare

12MPx (f/2,2-FOV120°)

Teleobiettivo

10MPx (f/2,4-OIS-zoom3x)

Frontale

12MPx (f/2,2)

Grandangolare

50MPx (f/1,8-FOV85°-OIS)

UltraGrandangolare

12MPx (f/2,2-FOV120°)

Teleobiettivo

10MPx (f/2,4-OIS-zoom3x)

Frontale

12MPx (f/2,2)

Batteria 5.000 mAh

ricarica veloce 45W
4.900 mAh

ricarica veloce 45W
4.000 mAh

ricarica veloce 25W
Resistenza

acqua
IP68 IP68 IP68
Connettività 5G LTE

Wi-Fi 7

Bluetooth 5.3
5G LTE

Wi-Fi 6E

Bluetooth 5.3
5G LTE

Wi-Fi 6E

Bluetooth 5.3
Dimensioni 79 x 162,3 x 8,6 mm 75,9 x 158,5 x 7,7 mm 70,6 x 147 x 7,6 mm
Peso 232g 196g 167g
OS One UI 6.1 con Android 14 One UI 6.1 con Android 14 One UI 6.1 con Android 14


Quanto a Galaxy Tab S9 FE, si tratta di un dispositivo altrettanto interessante che utilizza un display da 10,9 pollici, LCD con frequenza di aggiornamento automatica adattabile fino a 90 Hz. Assicura un indice di protezione IP68, presentando un processore octa-core La batteria è da 8000 mAh e si può ricaricate a 45W con adattatore opzionale. Il tablet supporta anche la S Pen Galaxy, inclusa nella dotazione originale, anch’essa con grado di protezione IP68. Fra gli strumenti creativi preinstallati troviamo GoodNotes, LumaFusion, Clip Studio Paint, tutte app che abbiamo già conosciuto sui modelli Tab S9 di fascia più alta.


Parliamo di un tablet di altissimo livello che, se acquistato separatamente, ha un prezzo di circa 500 euro.



Source link

Europa, una persona su 4 non crede alla teoria dell’evoluzione



Da Wired.it :

La maggioranza dei cittadini di Europa, Stati Uniti, Israele e Turchia considera la scienza una fonte affidabile di conoscenza e una risorsa per affrontare le sfide del nostro tempo. A quanto pare però il 26% degli europei non crede alla teoria dell’evoluzione, e la percentuale sale addirittura al 32% tra la popolazione statunitense. Una larga maggioranza dei residenti in entrambe le aree geografiche è infatti convinta dell’idea che “Dio ha creato gli esseri umani sostanzialmente nella loro forma attuale”.

Queste sono le conclusioni di un recente studio della Bbva Foundation. La ricerca ha interpellato 1500 maggiorenni per paese, con età, sesso, livello socio-economico e grado di istruzione diversi. Nel continente europeo, la ricerca ha coinvolto Germania, Danimarca, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Romania.

La ricerca

Pur rilevando che nel complesso la fiducia nelle scoperte e nei dati è molto diffusa, l’esperimento mette in evidenza come fattori socio-demografici, cognitivi e ideologici possano alterare la percezione e la ricezione delle prove scientifiche.

I livelli più alti di interesse e di accesso alle informazioni scientifiche sono stati registrati negli Stati Uniti, rispettivamente con 6,1 e 5,6 punti su una scala da 0 a 10, mentre i tassi più bassi sono stati documentati in Turchia (5,6 e 5,4) e Israele (5,1 e 4,7). Negli Stati Uniti e in Europa, oltre il 40% degli intervistati afferma di parlare di scienza abbastanza o molto spesso.

Il team di ricerca dell’istituto finanziario è giunto a queste conclusioni dopo aver interrogato i partecipanti su 12 concetti o nozioni di base sulla scienza. Il gruppo ha valutato la comprensione di queste informazioni e ha scoperto che in Europa e negli Stati Uniti il livello medio di comprensione era rispettivamente di 7,9 e 7,8 risposte corrette. In Israele la media scende a 6,4 e in Turchia a 5,2.

Lo scetticismo nei confronti della teoria evolutiva

A fronte di risultati nel complesso incoraggianti, dallo studio emerge sorprendentemente che oltre un europeo su quattro respinga la teoria dell’evoluzione umana. Se in Italia il 71% dei cittadini interpellati ritiene che l’uomo si sia evoluto attraverso un processo biologico naturale, il tasso scende drasticamente in Turchia, dove solo il 28% degli intervistati sostiene l’ipotesi.



[Fonte Wired.it]

Hub USB-C 7 in 1 Baseus a 16€ grazie al Coupon 15% Amazon

Da Punto-Informatico.it :

Grazie ad Amazon migliori la tua produttività e dai nuove opportunità di connessione ai tuoi dispositivi senza dover per forza spendere una fortuna. Applica il Coupon 15% visibile sulla pagina per acquistare il fantastico Hub USB-C 7 in 1 Baseus a soli 16,99 euro, invece di 19,99 euro.

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Fonte Punto Informatico Source link

Core i9-14900KS spinto a 9117 MHz con l’elio liquido, è un nuovo record mondiale

da Hardware Upgrade :

ASUS Republic of Gamers (ROG) ha annunciato che un gruppo internazionale di overclocker professionisti è riuscito a ottenere quattro nuovi record mondiali usando il nuovo Core i9-14900KS di Intel su una scheda madre ROG Maximus Z790 Apex Encore. Il tutto, ovviamente, con raffreddamento a elio liquido.

L’overclocker elmor, insieme al team OC di ASUS, è riuscito a spingere l’ultima CPU di Intel a 9117,75 MHz. Safedisk, altro rinominato appassionato, si è avvalso della stessa configurazione per siglare tre record mondiali: PiFast è stato completato in 6,79 secondi, SuperPI 1M in 3,768 secondi e PYPrime 32B in 97,596 secondi.

ASUS sottolinea come le motherboard della famiglia ROG Maximus Z790 Apex siano la piattaforma per gli overclocker che vogliono raggiungere nuove vette prestazionali. “Negli ultimi anni, la scheda madre ROG Maximus Z790 Apex è stata utilizzata per spingere un processore Intel Core i9-13900K oltre la barriera dei 9 GHz per un record mondiale impressionante, e la ROG Maximus Z790 Apex Encore è stata usata per portare il Core i9-14900KF a 9043,92 MHz“.

Come si può vedere su HWBOT, il record di elmor è stato ottenuto con 8 core e 8 thread attivi, inoltre è stato necessario impostare una tensione di 1,85V e raffreddare la CPU a -230 °C.

Source link

Russia, che aria si respira in vista delle elezioni



Da Wired.it :

Non è facile scrivere di Russia. La guerra più importante in Europa degli ultimi 30 anni genera un irrigidimento delle posizioni, fa crescere a dismisura i pregiudizi, e domandare se sia mai possibile trovare un equilibrio senza fare saltare i nervi a qualcuno. A distanza di quasi due anni dall’invasione dell’Ucraina la Russia tra il 15 e il 17 marzo si recherà in cabina elettorale per partecipare all’evento meno incerto di sempre: la vittoria, per la quinta volta, di Vladimir Putin alle presidenziali. La società russa ci arriva messa meglio di come immaginavano Stati Uniti, Europa e Nato nel febbraio 2022, recalcitrante quando si tratta di parlare di politica e convinta che le cose, al fronte, stiano volgendo sempre peggio per l’Ucraina, nonostante i frequenti attacchi delle truppe di Kyiv sul territorio russo, sia sulle navi che solcano il Mar Nero che nell’entroterra, nelle raffinerie di carburante.

L’ultima volta che sono stato in Russia è stato il 2019. A Kaliningrad, per la precisione. Una piccola enclave di Russia tra la Polonia e la Lituania, uno spicchio di terra: piatta, affacciata sul Baltico, dove tutti o quasi hanno un rapporto di confidenza o di lavoro col mare, o con l’esercito. È stato molto interessante. Un mondo che sembrava fermo a 20 o 30 fa, dal modo di vestire al modo di considerare normale l’idea di non andarsene mai. Là ho raccolto numerosi contatti che poi mi sono rimasti sull’agenda quando, due anni più tardi, durante la crisi del Covid, ho iniziato a frequentare l’Ucraina, e nonostante le tensioni, “l’operazione militare speciale”, come Cremlino ha ribattezzato l’invasione, sembrava ancora lontana.

Ho ripreso quei contatti, unendoli a quelli di altri russi che ho conosciuto in giro per l’Europa negli ultimi anni e ho inviato loro una serie di domande. Tutte più o meno uguali. Mi interessava sapere come si avvicinano alle elezioni, quale aria si respiri nelle loro città e quale sia, secondo loro, l’andamento della guerra. Ho garantito ai miei intervistati anonimato e zero moralismo. Speravo in una ventina di adesioni e ne ho ottenuta la metà. Un campione composta da una quota minoritaria di russi che parlano e scrivono in inglese senza bisogno di un traduttore, da professionisti espatriati dopo la guerra e persone che per altre ragioni si sono trasferite all’estero, e pertanto non rappresentativo della molto più complessa società russa né con alcuna finalità statistica. Resta tuttavia interessante raccogliere cosa emerge.

Una indagine senza pretese di scientificità

Le risposte difficilmente sono state ricche o articolate. La prima regola che si impara sulla politica russa è che se ne parla poco, e malvolentieri. Chi mi ha parlato di specifici candidati che non fossero il presidente Putin lo faceva perché li menzionavo io, altrimenti nemmeno li avrebbe considerati. C’è chi si è acceso parlando delle conseguenze concrete della guerra sul proprio lavoro o dei cambiamenti dell’economia. Chi si è mostrato molto più sereno di due anni fa, quando l’ipotesi di una chiamata alle armi generale dei russi non era così remota. Solo in due casi ho avvertito soddisfazione per la sorte subita dagli ucraini, perché quasi sempre prevaleva il rammarico. In un caso una persona mi ha apertamente detto di aver tifato per l’invasione anche prima che avvenisse.

La mancanza di entusiasmo era evidente. Qualcuno ha condiviso le domande con amici, partner, genitori. Ma il più delle volte mi anticipavano che tutti, nella loro cerchia di conoscenze, la pensavano più o meno allo stesso modo. E tutti ritengono che Putin abbia fondamentalmente ragione sulle origini della guerra e anche i più critici con lui menzionano il caos e la miseria di cui era preda la Russia anni Novanta, prima che l’attuale presidente salisse al potere.

Come va l’economia

Per il momento, il Fondo monetario internazionale prevede che la Russia godrà di una crescita del pil del 2,6% per quest’anno, significativamente superiore al Regno Unito (0,6%) e all’Unione europea (0,9%). Una ragione per questa relativa resilienza è il ruolo della Banca centrale russa. A questo si uniscono i controlli sui movimenti di capitale imposti dal governo che rendono quasi impossibile per gli esportatori russi e le numerose aziende straniere ancora operanti in Russia di portare denaro fuori dal paese. Le aziende russe, inoltre, hanno imparato a eludere le sanzioni, come il price cap sul petrolio, aggirato da espedienti fiscali. Molti paesi hanno guadagnato agendo da intermediari, come Turchia, Cina, Serbia, Bulgaria e India. In un’economia russa strettamente legata alla guerra, la dipendenza dalle risorse naturali e i prezzi energetici elevati generano entrate significative per il governo. Secondo lo scienziato sociale Peter Turchin, dell’Università del Connecticut, dal punto di vista macroeconomico la Russia ha buone possibilità di reggere. “Le pressioni esterne hanno contribuito a unire il Paese“, sostiene in un’intervista al Financial Times. L’equilibrio tra lavoratori e posti vacanti è “molto favorevole ai lavoratori” dopo l’invasione, quando molte persone sono fuggite dal paese o sono state arruolate.



[Fonte Wired.it]

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